News & Salento
Il sindaco Cariddi si appella agli operatori di Otranto
“Continuate ad offrire i vostri servizi ai numerosi turisti ancora presenti. Si può realmente puntare al tanto agognato obiettivo della destagionalizzazione turistica”
Un’accorato appello arriva dal Sindaco di Otranto, Luciano Cariddi, affinché non vengano a mancare i servizi ai tanti turisti ancora presenti in città: “Una stagione turistica esaltante quella che sta vivendo la Città quest’anno, certamente la conferma della crescita avvenuta per Otranto in questi anni testimoniata dal sempre maggior numero di presenze turistiche registrate. Ma ciò che più soddisfa l’Amministrazione Comunale è il livello elevato della qualità dei servizi offerti anche e soprattutto dagli operatori cittadini privati. Dopo alcuni anni di verifiche e correttivi effettuati, crediamo si possa essere abbastanza sereni circa il percorso intrapreso. A tal proposito, il nostro riconoscimento a tutte le donne e gli uomini delle Forze dell’ordine impegnate in città accanto all’Amministrazione Comunale per garantire un’adeguata sicurezza del territorio e agli operatori ecologici tutti per l’elevato spirito di servizio dimostrato durante la propria attività quotidiana per garantire un ambiente pulito, vivibile ed accogliente che rappresenta un vanto per la nostra offerta turistica”. E continua: “Le buone condizioni meteorologiche di questi giorni probabilmente ci consentiranno di allungare ulteriormente la nostra stagione turistica ed è per questo che chiediamo a tutti i nostri operatori del settore di voler continuare ad offrire i propri servizi così come è stato fatto finora. Mi riferisco in particolare ai pubblici esercizi e ai negozianti perché mantengano aperte tutte le loro attività in città e non ci facciano vivere situazioni pure registrate in passato di chiusura anzitempo nonostante il buon numero di turisti ancora presenti nelle nostre strutture ricettive. In particolar modo, un appello voglio farlo nei confronti dei gestori degli stabilimenti balneari perché mantengano le proprie strutture aperte ed attrezzate per ospitare al meglio quanti ancora vogliono godere della bella stagione balneare. Chiudo con un ringraziamento rivolto a tutti per il lavoro sin qui svolto e per l’impegno che vorranno continuare a profondere ricordando che Otranto è una città che sa esercitare il suo fascino durante tutto l’anno e solo con la collaborazione di tutti si può realmente puntare al tanto agognato obiettivo della destagionalizzazione turistica”.
Attualità
C’era una volta un albero, un Principe e la Politica a Specchia
Soldi spesi male? Perché, così come proposto dal nostro gruppo, nell’ottobre 2022, non siamo stati interpellati prima di prendere una decisione definitiva? Qual è il valore che i nostri amministratori danno ai soldi di tutti i cittadini, visto che come spesso accade, si spende e si spande, impegnando le somme del bilancio comunale, con una facilità inaudita?
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
La vicenda dell’albero di Bagolaro di via Principe Orsini, muove i suoi primi passi nell’ottobre 2022.
Risale, infatti, al 25.10.2022 la Determina con la quale si dava incarico al dottor Cannoletta, agronomo forestale di lunga e comprovata esperienza, di redigere una relazione tecnica finalizzata alla valutazione della stabilità della pianta di Bagolaro e alle eventuali modalità esecutive dell’intervento di conservazione della stessa mediante la sua messa in sicurezza ed il consolidamento del muro di contenimento adiacente.
Nella determina si metteva in risalto l’importanza di evitare l’abbattimento, trattandosi di un esemplare di considerevole pregio storico e naturalistico.
Appreso di questo problema, i nostri consiglieri, con una nota presentata all’ufficio tecnico e all’assessore ai Lavori Pubblici, chiesero di assistere al sopralluogo e, soprattutto, una volta ottenuta la relazione, redatta dall’agronomo, si resero disponibili ad individuare insieme ai tecnici ed alla maggioranza una soluzione ottimale, capace di salvaguardare l’albero e l’ambiente circostante.
Lo stesso Sindaco, Anna Laura Remigi, in un suo post di novembre 2022 scriveva: “L’albero non si può neppure eradicare perché porterebbe con sé metà strada. Abbiamo trovato somme in bilancio che ci consentiranno di salvare l’albero e mettere in sicurezza l’intera zona”.
Ed in effetti, le conclusioni con le quali Cannoletta chiude la sua analisi propendono per una soluzione di tale natura.
Infatti, scrive: “Sulla base di esperienze fatte in altre situazioni analoghe, si ritiene di poter affermare, con ragionevole certezza, che non è possibile effettuare un mero intervento localizzato, salvaguardando nel contempo l’albero. A questo punto si tratta di fare una scelta tra il tagliare l’albero o intervenire con un intervento importante di consolidamento”.
La prima ipotesi non è, a parere del sottoscritto, assolutamente praticabile. Estirpare senza danni collaterali di una certa rilevanza, una pianta di Bagolaro di quelle dimensioni e in quella posizione, non è assolutamente una strada percorribile! L’intervento innescherebbe una serie di frane con esiti disastrosi.
A distanza di più di un anno, da questa dettagliata relazione, cosa scopriamo?
La decisione finale è quella di abbattere l’albero! Ricapitolando, da ottobre 2022 ad oggi, cosa è accaduto:
– Ottobre 2022 viene dato incarico al dott. Cannoletta per redigere una relazione tecnica finalizzata alla valutazione della stabilità della pianta di Bagolaro. Costo € 2.000,oo
– Dicembre 2022, viene dato incarico per la caratterizzazione geognostica del terreno con redazione di relazione geologica. Costo € 3.425,76,oo
– La strada viene chiusa tramite ordinanza perché ritenuta pericolosa.
– Settembre 2023 viene dato incarico per la messa in sicurezza del muro di contenimento della massicciata stradale a ridosso del bagolaro. Costo € 2.000,oo
– Marzo 2024, viene indetta gara per “lavori di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza del muro in prossimità del bagolaro e della sottostante grotta”, in quanto (si legge nella relazione di accompagnamento alla gara presente sul portale TuttoGare del Comune di Specchia) l’abbattimento dell’albero si presenta come la soluzione più adeguata e responsabile di fronte alla priorità di salvaguardare la pubblica incolumità”. Costo € 16.863,37.
Ci chiediamo: perché spendere tanti soldi per poi arrivare alla soluzione più semplice e scontata?
Che fine hanno fatto tutte le considerazioni sul “considerevole pregio storico e naturalistico” dell’albero e sulla salvaguardia dei luoghi?
Perché, così come proposto dal nostro gruppo, nell’ottobre 2022, non siamo stati interpellati prima di prendere una decisione definitiva?
Qual è il valore che i nostri amministratori danno ai soldi di tutti i cittadini, visto che come spesso accade, si spende e si spande, impegnando le somme del bilancio comunale, con una facilità inaudita?
Cardigliano affidato per 70 anni, mutuo da 1 ml di euro con un piano di rientro di 29 anni, eradicazione pianta di Bagolaro e modifica dello stato dei luoghi…
Lista Civica, Adesso Specchia, Biasco Francesco
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