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Copertino

IMU e Irpef: a Copertino si litiga ancora

Un nuovo e pesante diverbio tra maggioranza e opposizione accende ulteriormente questo caldo inizio d’autunno copertinese.

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Un nuovo e pesante diverbio tra maggioranza e opposizione accende ulteriormente questo caldo inizio d’autunno copertinese. Stavolta la questione riguarda il bilancio di previsione presentato dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Rosafio, bilancio che prevede alla voce “Entrate” l’aumento dell’aliquota Imu sulla seconda casa e dell’addizionale comunale Irpef. Parafrasando un noto film degli anni Ottanta, il circolo cittadino di Sinistra Ecologia e Libertà laconicamente commenta “non ci resta che piangere”. Contestando ampliamente l’operato degli amministratori locali, il segretario cittadino Salvatore Calasso dichiara senza mezzi termini che l’aumento delle due imposte rappresenta “il colpo di grazia ai cittadini”. Secondo Calasso “un dato politico emerge chiaramente: questa amministrazione è allo sbando e non ha alcun progetto per Copertino. Il sindaco cerca di nascondere l’incapacità sua e della giunta dietro ai tagli dello Stato, ma noi gli diciamo che quando in una famiglia le entrate si riducono, si cerca di tirare cinghia risparmiando su tutto. Invece dal 2009 a oggi al comune di Copertino si è assistito a un aumento vertiginoso delle spese correnti, vale a dire quelle spese che si sostengono per mandare avanti la macchina amministrativa”. L’esponente del partito di Vendola chiude con l’esplicita richiesta di dimissioni del sindaco e della sua giunta. “Quest’amministrazione in più di tre anni non ha prodotto nulla e non ha una sola idea su come migliorare la situazione. Non c’è un’idea di comunità e di città. Non abbiamo bisogno né di una giunta fatta di burattini che se parlano, lo fanno, leggendo documenti compilati da qualcun altro. Se la situazione è tale che i dirigenti del comune durante i consigli comunali progressivamente sostituiscono nella discussione gli assessori competenti, allora è meglio avere per qualche mese un commissario che traghetti Copertino fino alle prossime elezioni quando speriamo, finalmente, i copertinesi mettano da parte per sempre questa classe politica che sta distruggendo la città”. Secca la replica da parte della maggioranza che, con una lettera aperta affissa per le strade della città, controbatte alle accuse di Sel e spiega alla cittadinanza le ragioni delle scelte amministrative. “Lo scenario con il quale dobbiamo confrontarci ci mette di fronte a delle coordinate radicalmente nuove”, spiega Mauro Valentino, consigliere Pdl, “in parte forse anche inattese.  I  Bilanci comunali devono fare i conti con due fattori fondamentali: i provvedimenti normativi riguardanti la fiscalità locale intervenuti nel corso degli ultimi anni, che hanno imposto tagli progressivi alla spesa di parte corrente e inasprito il saldo obiettivo del Patto di Stabilità, e la rivoluzione introdotta dal Decreto Monti. Per quanto concerne il nostro comune si è stimato tra il 2011 ed il 2012 un taglio netto di risorse di 1 milione e mezzo di euro! Risulta evidente che in tale situazione di difficoltà imbastire polemiche capziose dall’opposizione è sempre molto semplice. L’aumento delle imposte non vuole essere vessatorio oltre misura e allo stesso tempo vuole creare quel gettito che garantisce l’offerta minima dei servizi sociali alla cittadinanza. Il minimo intervento operato anche sulle addizionali Irpef, che ha tenuto fuori dal campo di applicazione le fasce deboli, dimostra anche in questo caso come le politiche fiscali siano state fatte con logica e senso della responsabilità. Il bilancio di previsione presentato”, conclude Valentino, “è l’unico oggi possibile, è la mediazione più alta tra contenimento dei costi ed attività, tra progetti e realizzazioni, tra bisogni e priorità. È quanto di più praticabile nella situazione attuale. Fare opposizione significa vigilare, partecipare e talvolta, quando se ne è capaci, proporre provvedimenti o atti nel pubblico interesse.


Massimo Alligri

Attualità

Le offerte di lavoro della settimana

Il 14° Report settimanale di Arpal Puglia, Ambito Territoriale di Lecce. In provincia 569 posti di lavoro disponibili. Ecco come candidarsi

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Nel quattordicesimo Report settimanale delle offerte di lavoro, che precede la celebrazione della festa dei lavoratori del primo maggio, si contano 185 annunci, per un totale di 569 posti disponibili.

In cima il settore turistico con 271 posizioni aperte: in testa vi è la costa ionica (95 posti disponibili), seguita da quella adriatica (75), dal Capo di Leuca (69), dall’entroterra (27) e da Lecce e nord Salento (5).

Nel comparto edile, i posti a disposizione sono 111; tre in quello delle pulizie e multiservizi.

Si trovano 12 posizioni nel settore trasporti e riparazione veicoli; 35 nel commercio; 16 nel settore amministrativo e informatico e 4 in quello pedagogico.
Nella sanità privata e nei servizi alla persona, sono 25 le figure richieste.

Si prosegue con 20 offerte nel settore agricolo, agroalimentare e ambiente; 10 nelle telecomunicazioni; 10 nel settore bellezza e benessere; 32 nel tessile-abbigliamento-calzaturiero; 4 nell’industria del legno e 16 nel metalmeccanico.
Sono numerose anche le opportunità di lavoro diffuse dalla rete europea dei servizi per l’impiego Eures.
Le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it e sono diffuse anche sulla pagina FacebookCentri Impiego Lecce e Provincia“, sul portale Sintesi Lecce e sui profili Google di ogni centro per l’impiego.
Le candidature possono essere trasmesse tramite Spid direttamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it.

In alternativa, possono essere accolte via mail o allo sportello presso gli uffici, aperti dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16,30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

PER LEGGERE IL 14° REPORT ARPAL PER LA PROVINCIA DI LECCE NELLA SUA VERSIONE INTEGRALE CLICCA QUI

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Attualità

Meteo: siamo ad Aprile ma l’inverno continua…

Il sole ormai alto sull’orizzonte mitigherà certamente il clima diurno, ma in montagna farà decisamente freddo per il periodo, mentre nottetempo e in pianura le minime potranno scendere sotto i 5-7°C anche in pianura.

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Secondo le previsioni di 3bmeteo.com, “Proseguirà per almeno altri 8 giorni la fase fredda con temperature sotto la media per via dei venti in discesa dall’Artico. Tempo spesso instabile con ulteriori rovesci e temporali; lunedì neve anche a quote collinari al Nord”

Anche nei prossimi giorni, e almeno fino al 25 aprile, l’Italia sarà interessata da correnti provenienti dalle latitudini artiche, quindi decisamente fredde per il periodo, riportandoci indietro di oltre un mese sul calendario.

Il sole ormai alto sull’orizzonte mitigherà certamente il clima diurno, ma in montagna farà decisamente freddo per il periodo, mentre nottetempo e in pianura le minime potranno scendere sotto i 5-7°C anche in pianura.

Ciò manderà in sofferenza la vegetazione, e relativa fioritura, che peraltro si era risvegliata con largo anticipo durante la fasi di caldo anomalo di marzo e dei primi giorni di aprile.

Tra sabato e domenica un nuovo impulso di matrice artica attraverserà l’Italia portando rovesci e temporali sparsi, localmente accompagnati da grandinate anche di una certa rilevanza, maggiormente coinvolto il Centrosud con la neve che potrà spingersi fin sotto i 1000m in Appennino durante i rovesci più intensi. Le temperature saranno in generale spesso sotto la media”.

Tra lunedì e martedì prossimo prenderà inoltre vita una nuova depressione sui mari italiani, con ulteriori piogge e temporali sparsi su gran parte dello Stivale, pur distribuiti in modo estremamente irregolare.

Volgendo lo sguardo al medio termine, sembra molto probabile che questa fase instabile e decisamente fresca possa protrarsi fino al 25 aprile, prima di una successiva possibile graduale stabilizzazione atmosferica contestualmente ad un addolcimento termico.

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Copertino

Una Ferrari ed un’Audi di lusso contrabbandate senza permessi. Coppia nei guai

Le investigazioni hanno consentito di riscontrare che i coniugi salentini non erano in possesso dei requisiti per poter usufruire del regime doganale…

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I finanzieri di Porto Cesareo hanno proceduto al sequestro preventivo di due autovetture di lusso per contrabbando di veicoli immatricolati Extra UE.

L’inchiesta trae origine da autonomi accertamenti svolti dalle fiamme gialle salentine con la collaborazione degli organi collaterali svizzeri, per il tramite del Centro di Cooperazione di Polizia e doganale di Chiasso.

In particolare, nel corso delle attività sono stati raccolti utili elementi probatori a carico di due coniugi residenti in Copertino, i quali, a decorrere dall’anno 2023, avrebbero introdotto ed utilizzato all’interno del territorio italiano, una Ferrari I F8 Tributo e una Audi D Q8 50 Tdi, in assenza dei requisiti di legge.

Le investigazioni hanno consentito di riscontrare che i coniugi salentini non erano in possesso dei requisiti per poter usufruire del regime doganale di ammissione temporanea per cui è previsto l’esonero del pagamento dei diritti di confine (dazi ed iva), che nel caso di specie sono stati quantificati in oltre 85 mila euro, in quanto gli stessi non hanno mai risieduto, ovvero intrattenuto interessi di tipo economico con lo Stato elvetico.

Per tale ragione i due soggetti sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria inquirente per le ipotesi di reato di ‘contrabbando nel movimento delle merci attraverso i confini di terra e gli spazi doganali’ e le due autovetture sono state sottoposte a vincolo penale.

I provvedimenti in parola, sono stati emessi sulla scorta degli elementi probatori acquisiti in fase di indagini preliminari.

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