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Cronaca

Case-truffa ad Otranto: nei guai due sorelle

Affittavano su subito.it case inesistenti e scomparivano dopo aver intascato la caparra: ora dovranno rispondere di truffa continuata in concorso.

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I Carabinieri di Otranto, stagionali, hanno denunciato due sorelle originarie del foggiano, F.D.C. 44enne e L.D.C. 43enne, per truffa continuata in concorso. Le indagini dei Carabinieri sono scaturite da due denunce presentate nei mesi scorsi, dalle quali emerge il profondo disagio che hanno dovuto affrontare due ignare famiglie nello scorso mese di agosto in una delle località turistiche più belle del Salento. Le due abili truffatrici, dopo aver inserito degli annunci di affitti stagionali di appartamenti ad Otranto sul noto sito “subito.it”, corredate da invitanti immagini, hanno incassato, mediante accredito su carte prepagate Postepay, le somme dovute a titolo di caparra per bloccare le abitazioni in parola. Tutto sembrava perfetto fino al giorno di arrivo, quando ad aspettare gli ignari affittuari non c’erano né i graziosi locali impressi nelle immagini e neanche la via in cui avrebbero dovuto insistere gli immobili. Inutili i tentativi di contattare le due donne, le quali obvviamente si rendevano irreperibili. Sebbene le cifre esborsate per le caparre non siano particolarmente cospicue (nella misura di 200 euro per famiglia), è lecito ritenere che il danno maggiore subito nella circostanza non sia tanto quello economico, quanto quello morale, soprattutto se pensiamo alle difficoltà incontrate nell’immediato dai malcapitati a reperire locali disponibili nell’affollato mese di agosto. Le due donne ora dovranno rispondere di truffa continuata in concorso.

Cronaca

Droga a Seclì e Noha, tre denunciati

Attività di polizia dopo aver constatato nei due centri un preoccupante aumento dell’uso di sostanze stupefacenti soprattutto nelle fasce giovanili e adolescenziali

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I poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Galatina, con l’ausilio di una unità della Squadra Cinofili di Nettuno, hanno effettuato una serie di perquisizioni domiciliari nell’ambito di un’operazione di Polizia predisposta per la prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti o psicotrope.

In particolare, l’attività si è incentrata a Seclì e nella frazione di Noha di Galatina dove si è riscontrato un crescente problema legato all’uso di sostanze stupefacenti soprattutto nelle fasce giovanili e adolescenziali.

La constatazione dell’aumento del fenomeno è avvenuta in più occasioni, a seguito di mirati controlli nel centro storico della città di Galatina, effettuati dopo diverse segnalazioni circa la presenza di giovani che, riunendosi in gruppi, molestano e disturbano cittadini e avventori di attività commerciali.

A conclusione delle operazioni di Polizia Giudiziaria sono stati denunciate all’autorità giudiziaria competente tre uomini, rispettivamente di 22, 30 e 43 anni.

L’attività ha permesso di reperire e sequestrare marijuana e hashish per oltre 60 grammi, materiale utile al confezionamento per la vendita al dettaglio e bilancino di precisione.

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Cronaca

Tamponamento con feriti sulla 275: soccorsi in prossimità del Gulliver

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Brutto tamponamento in serata sulla strada statale 275 Maglie – Leuca.

 

Luogo del sinistro l’incrocio nel territorio di Surano, in corrispondenza del centro commerciale Gulliver.

Necessario l’intervento dei soccorsi, con 118 accorso da Poggiardo, Scorrano e Casarano.

Coinvolte nel sinistro una Ford Fiesta, una Volkswagen Polo ed una Lancia Ypsilon.

Al lavoro sul luogo anche i carabinieri ed i vigili del fuoco del Distaccamento di Maglie.

Fortunatamente i feriti non sarebbero in pericolo di vita.

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Cronaca

Rifiuta alcol test, si spaccia per avvocato e minaccia i carabinieri: denunciato

Segnalato all’autorità giudiziaria un 56enne di Ruffano, che era stato fermato a bordo della sua vettura il 1° maggio per eccesso di velocità

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Una denuncia all’autorità giudiziaria è partita da Ruffano per un uomo accusato di violenza, minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale.

Si tratta di uomo del posto, di 56 anni, segnalato alla Procura dai carabinieri della locale stazione: avrebbe rifiutato di sottoporsi agli esami per rilevare l’assunzione di alcol o stupefacenti, e sarebbe reo anche di usurpazione di titoli.

E’ accaduto tutto durante la scorsa festività del 1° maggio. Il 56enne è stato fermato alla periferia del paese dai militari mentre era a bordo della sua auto a causa dell’eccesiva velocità.

Era in evidente stato di alterazione psicofisica ed ha rifiutato di sottoporsi agli accertamenti utili a verificare l’eventuale assunzione di alcol o stupefacenti.

Non solo: l’uomo si è spacciato per un avvocato ed ha minacciato i militari affinché lo lasciassero andare. Ai carabinieri avrebbe promesso di rivedersi presto in tribunale. A quel punto, non potendo procedere al controllo, i militari hanno messo a verbale quanto accaduto ed hanno proceduto con la segnalazione alla competente autorità giudiziaria.

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