La mattina di Natale le centinaia di fedeli recatisi al Santuario di Leuca “De Finibus Terrae” per le solenni celebrazioni arricchite anche dall’apertura della Porta Santa della Basilica nell’ambito dell’anno giubilare, tutto si aspettavano tranne che trovare il piazzale e il sagrato completamente coperto da un migliaio di volantini dal contenuto blasfemo.

Oggi, al termine di una serie di articolate indagini, a pochissimi giorni dai fatti che hanno destato tanto clamore nella comunità cristiana, l’autore è stato scoperto.

Si tratta di S.S., 63 anni di Copertino, conosciuto alle Forze dell’Ordine per fatti analoghi, il quale si era servito di una tipografia dove i volantini erano stati commissionati.

I Carabinieri di Tricase sin dalla prima segnalazione giunta la mattina presto di Natale da parte di alcuni fedeli giunti sul sagrato della Basilica, si erano messi alla ricerca degli autori del reato di offesa a confessione religiosa mediante vilipendio dei ministri di culto e danneggiamento mediante imbrattamento. Dall’analisi del testo anticlericale e fortemente eversivo era però stato ristretto il capo d’azione alla zona di Copertino in quanto l’autore anonimo si era per così dire firmato “macinularu” ovvero copertinese in gergo salentino. Grazie all’intuizione investigativa è stato identificato S.S. ritenuto autore anche di un analogo volantino rinvenuto la mattina del 10 giugno 2015 innanzi alla sede vescovile di Ugento.

Stamane i carabinieri tricasini con la collaborazione della Tenenza di Copertino si sono presenti innanzi all’abitazione dell’indagato per effettuare una perquisizione; in una camera, appeso in una cornice, i carabinieri hanno trovato proprio il volantino rinvenuto la mattina di Natale nell’area del Capo. Successivamente è stata identificata anche la tipografia dove l’uomo aveva commissionato lo stesso. si tratta di un’attività di Carmiano, dove i carabineri hanno rinvenuto i file con cui erano stati elaborati i volantini di Natal ed anche quelli rinvenuti nel giugno 2015.

I titolari della tipografia risponderanno del delitto di stampa clandestina in quanto hanno omesso di inserire nel documento i dati identificativi previsti dalla vigente normativa sulla stampa.

L’uomo che ha commissionato i volantini oltre delle offese dovrà anche rispondere della divulgazione di stampa clandestina per entrambi  gli episodi.

Sono tutt’ora in corso indagini specifiche per chiarire eventuali responsabilità degli indagati in ordine ad altri volantini ritrovati nei pressi di chiese della Provincia.