Tricase
Depressa (Tricase): maiali in paese
Nel marzo del 2011, dopo anni di conquiste civili, campagne, leggi per la tutela dell’ambiente e connessa valorizzazione del senso civico di ogni cittadino
Nel marzo del 2011, dopo anni di conquiste civili, campagne, leggi per la tutela dell’ambiente e connessa valorizzazione del senso civico di ogni cittadino, è ancora possibile – nel nostro comune di Tricase – cogliere appieno la dimensione più troglodita, più barbara e vandalica di tale senso civico. Ci si riferisce al continuo sfregio ambientale che, per via dell’azione di qualche homo (forse neanche) erectus, continua a perpetrarsi sulla strada che collega Tricase alla frazione Depressa: non si parla della strada principale, ma di quella via di campagna – che per la verità tale oggi non è più, visto il traffico sempre più intenso – che, dalle vicinanze dell’ospedale, passando dalla parte retrostante il campo sportivo della frazione, porta direttamente ai magazzini Piccinni. Ebbene, quella zona, come del resto altre zone della periferia di Depressa (es. stradina che, dal paese, porta al rivenditore di bombole di gas, Immergas, sporcizia sconcertante), funge molto spesso da immondezzaio là dove viene abbandonato ogni genere di rifiuto (wc, vecchie cucine, etc.): di recente, al mattino intorno alle 8, è stato addirittura trovato, dal proprietario di una di quelle terre, il resto di un maiale scuoiato, ucciso evidentemente qualche ora prima, all’alba. La zona, per la verità, è circondata da campagne, piene di pajare, e non ci si potrebbe certo aspettare gesto diverso da qualche cavernicolo che, dimorando in quelle stesse zone, in quelle case, si nutre ancora di qualche bacca, va a caccia di animali, mangia per terra, ed – evidentemente – non si avvicina al paese e alla civiltà da molti anni. E che di remoto analfabetismo si tratti è poi dimostrato dalla circostanza che il deposito del materiale avviene proprio vicino ad un cartello col quale, ad una certa altezza della strada, si invoca civiltà, evitando di gettare rifiuti. Sempre su quello stesso percorso, il Comune – va detto – ha cercato di porre rimedio al fenomeno discarica, ripulendo alcuni punti della stradina, ed instaurando, sugli stessi, delle piccole panchine in legno; ciò, nel tentativo di qualificare la zona e di distogliere il primordiale e repellente essere dal continuare a distruggere la zona. Il Comune ha però il compito di insistere: si fa notare, infatti, che proprio in quelle zone “riqualificate”, l’erba e le sterpaglie, di recente ripulite, tende a crescere fino al punto da nascondere le stesse panchine, e ad offuscare dunque l’idea stessa della presenza di piccoli parchetti, i quali scompaiono del tutto, poi, in tempo di pioggia, a causa dell’accumulo d’acqua, che rende persino inaccessibile, ad un certo punto della strada, il passaggio in macchina. La presenza ed il controllo della forza pubblica appare essenziale dunque in quella e nelle altre zone periferiche del paese. Solo in tal modo, e con l’altro e pronto controllo esercitato da ciascun cittadino, può forse evitarsi che ulteriori maiali scuoiati vengano abbandonati da qualche essere umano, invero più simile ai primi.
Gruppo Giovani Depressa
Appuntamenti
Santa Cesarea, splendore e disperazione
L’ultimo lavoro documentaristico di Alfredo De Giuseppe che graffia la realtà per mostrare un Salento più vero o, almeno, meno patinato del solito. Lunedì 6 maggio sarà proiettato, in anteprima assoluta, al CinePlex Paradiso di Tricase (proiezione unica ore 20,30)
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In 40 minuti, tra immagini sorprendenti e importanti interviste storiche, nel suo docu-film “Santa Cesarea, splendore e disperazione”, il regista Alfredo De Giuseppe ci trascina dentro un paradigma perfetto, quello di Santa Cesarea Terme.
In questa cittadina, di per sé bellissima e dotata di medicali acque sulfuree, si intuiscono al meglio le dinamiche del mancato sviluppo di tante aree della nostra provincia, con tanti spunti socio-economici, ma in definitiva anche poetici.
Un video, frutto di un’idea indipendente del lavoro storico/cinematografico, che rimane sospeso nel tempo dove c’è la storia, la didattica, le mancate programmazioni, le politiche privatistiche, le opere inutili, le divisioni campanilistiche che fin dall’Unità d’Italia appesantiscono il vivere quotidiano del nostro Sud.
Lunedì 6 maggio, in anteprima assoluta, prima di prendere la strada di importanti festival in Italia e all’estero, sarà proiettato al CinePlex Paradiso di Tricase (proiezione unica ore 20,30).
È una produzione Supergulli Media, in collaborazione con Salento Cinema e LAAD Associazione. Scritto e diretto da Alfredo De Giuseppe; direttore fotografia Manuel Lopez; montaggio Studio LYnx; voce narrante Donato Chiarello; musiche originali di Guglielmo Lai; ricerche foto storiche Antonio Chiarello.
Attualità
Autovelox, Telelaser e postazioni fisse: i controlli del mese di Maggio
I calendari dei controlli sulle strade provinciali
Sono disponibili i calendari dei controlli sulle strade provinciali che saranno effettuati dalla Polizia provinciale, tramite autovelox, telelaser e postazioni fisse, nel mese di maggio.
02-05-2024
S.P. 119 LECCE – ARNESANO – LEVERANO
07,00 – 19,00
03-05-2024
S.P. 358 OTRANTO – SANTA MARIA DI LEUCA
07,00 – 19,00
04-05-2024
S.P. 366 OTRANTO – SAN CATALDO
07,00 – 19,00
05-05-2024
S.P. 41 GALATINA – NOHA – COLLEPASSO
07,00 – 19,00
06-05-2024
S.P. 21 LEVERANO – PORTO CESAREO
07,00 – 19,00
07-05-2024
S.P. 174 SUPERSANO – CASARANO
07,00 – 19,00
08-05-2024
S.P. 66 TAURISANO – UGENTO
07,00 – 19,00
09-05-2024
S.P. 119 LECCE – ARNESANO – LEVERANO
07,00 – 19,00
10-05-2024
S.P. 48 OTRANTO – ZOLLINO
07,00 – 19,00
11-05-2024
S.P. 90 GALATONE S. M. AL BAGNO
07,00 – 19,00
12-05-2024
S.P. 363 MAGLIE – SANTA CESAREA
07,00 – 19,00
13-05-2024
S.P. 193 PRESICCE – LIDO MARINI
07,00 – 19,00
14-05-2024
S.P. 361 MAGLIE – COLLEPASSO
07,00 – 19,00
15-05-2024
S.P. 100 SQUINZANO – CASALABATE
07,00 – 19,00
16-05-2024
S.P. 114 COPERTINO – SANT’ISIDORO
07,00 – 19,00
17-05-2024
S.P. 119 LECCE – ARNESANO – LEVERANO
07,00 – 19,00
18-05-2024
S.P. 174 SUPERSANO – CASARANO
07,00 – 19,00
19-05-2024
S.P. 90 GALATONE S. M. AL BAGNO
07,00 – 19,00
20-05-2024
S.P. 358 OTRANTO – SANTA MARIA DI LEUCA
07,00 – 19,00
21-05-2024
S.P. 47 GALATONE – GALATINA
07,00 – 19,00
22-05-2024
S.P. 90 GALATONE S. M. AL BAGNO
07,00 – 19,00
23-05-2024
S.P. 374 TAURISANO – MIGGIANO
07,00 – 19,00
24-05-2024
S.P. 78 TRICASE – TRICASE PORTO
07,00 – 19,00
25-05-2024
S.P. 71 RUFFANO – CASARANO
07,00 – 19,00
26-05-2024
S.P. 41 GALATINA – NOHA – COLLEPASSO
07,00 – 19,00
27-05-2024
S.P. 60 VASTE – COCUMOLA
07,00 – 19,00
28-05-2024
S.P. 21 LEVERANO – PORTO CESAREO
07,00 – 19,00
29-05-2024
S.P. 47 GALATONE – GALATINA
07,00 – 19,00
30-05-2024
S.P. 90 GALATONE – S. M. AL BAGNO
07,00 – 19,00
31-05-2024
S.P. 184 TRICASE – ALLA MAGLIE LEUCA
07,00 – 19,00
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Attualità
Tricase, il sindaco su Villa Sauli e via San Demetrio
Il sindaco Antonio De Donno spiega come si è arrivati al nuovo ricorso al Tar e cosa potrà succedere. Su via San Demetrio: «Slittamento lavori di 20-30 giorni»
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In merito alla possibilità che si allunghino i tempi per l’abbattimento dell’ecomostro a Tricase Porto, così come anticipato dalle nostre colonne, il sindaco Antonio De Donno, ha spiegato: «Una delle eredi non si è mai costituita fino al Consiglio di Stato; lo ha fatto dopo. Alla sua istanza al Tar il comune, asua volta, si è costituito».
Ed ora cosa accadrà?
«Bisognerà attendere gli eventi e capire se il Tar darà sospensiva o assegna nuovi termini per capire quali saranno i tempi effettivi. Dall’ordinanza avevano 90 giorni per ricorrere, termine già scaduto. Quindi stiamo aspettando la decisione del Tar per capire se rimarranno i 90 giorni iniziali che sono scaduti oppure se il Tar darà nuovi termini in virtù di questo nuovo giudizio».
«Sulla prima istanza», prosegue il primo cittadino, «gli eredi, in seguito alla sentenza del Consiglio di Stato che rimanda all’ordinanza del comune, hanno presentato una scia di demolizione di quelle opere che, in prima istanza, al Tar, il comune dichiarò non conformi. Noi abbiamo fatto notare che
quella loro scia, non corrisponde all’esecuzione della sentenza perché il comune ritiene che ci siano ulteriori problematiche, comprese quella della traslazione della sagoma».
Quindi dopo questa presa di posizione del comune molto probabilmente si aprirà un nuovo contenzioso. Vedremo che tempi ci vorranno.
Abbiamo approfittato della disponibilità del sindaco anche per chiedere lumi sulle lungaggini dei lavori su via San Demetrio che stanno paralizzando parte del cento storico: : «Stamani», spiega De Donno, «abbiamo tenuto un nuovo tavolo di concertazione per fare il punto della situazione. Su quella strada è necessario cambiare la tubatura della fogna, per cui, presumo, un inevitabile slittamento dei lavori tra i 20 e i 30 giorni».
Giuseppe Cerfeda
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