News & Salento
Posto di blocco a Montesano: un arresto dei Carabinieri
I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tricase hanno arrestato Antonio Malerba, 37enne di Cellino San Marco (Br), in esecuzione di un’ordinanza
I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tricase hanno arrestato Antonio Malerba, 37enne di Cellino San Marco (Br), in esecuzione di un’ordinanza di ripristino della custodia in carcere per rapina aggravata. All’1 della scorsa notte i Carabinieri stavano effettuando un posto di controllo all’ingresso di Montesano Salentino quando hanno notato un’auto che, alla vista dell’Autoradio, si è improvvisamente fermata ed ha iniziato a fare una repentina retromarcia. I Carabinieri sono subito saliti in macchina e si sono diretti verso la Toyota Aygo sospetta.
Raggiunta e bloccata prima che il conducente potesse compiere ulteriori manovre, hanno intimato all’uomo di scendere dalla macchina e, dopo aver fornito alla Centrale Operativa della Compagnia di Tricase le generalità del guidatore, sedicente in quanto sprovvisto di documenti, lo hanno sottoposto ad un’accurata perquisizione che, però, ha avuto esito negativo. Mentre estendevano il controllo all’auto, l’operatore della Centrale ha comunicato che, dal controllo effettuato in banca dati, l’Aygo è risultata rubata a Tricase poco più di un mese fa. Nel corso della perquisizione della macchina i militari hanno rinvenuto, nascosti sotto i sedili anteriori, un passamontagna ed un paio di boxer tagliati in modo tale da poter essere utilizzati per celarsi il volto, e, nei vani porta oggetti, una lampadina tascabile ed un paio di guanti da lavoro.
Ai Carabinieri è apparso subito evidente che, con estrema probabilità, l’uomo aveva motivi ben più validi di una semplice dimenticanza per non portarsi al seguito i documenti quindi lo hanno accompagnato in caserma per ulteriori e più approfonditi accertamenti. Sottoposto ai rilievi fotosegnaletici è emerso trattarsi di Antonio Malerba, 37enne di Cellino San Marco, in provincia di Brindisi, sul cui capo pendeva un’ordinanza di ripristino della custodia in carcere emessa la settimana scorsa dal Tribunale di Brindisi. Malerba, infatti, era sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora nel Comune di residenza perché accusato di rapina aggravata ma, da circa un mese, si era allontanato facendo perdere le proprie tracce. Ottenuta copia del provvedimento, i Carabinieri hanno notificato l’ordinanza all’uomo e lo hanno dichiarato in arresto.
E’ stata data notizia all’Autorità Giudiziaria che ha emesso il provvedimento e al Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce, dott. Cataldi, il quale, ha disposto il trasferimento dell’uomo presso la Casa Circondariale “Borgo San Nicola” di Lecce. Le indagini proseguono per cercare di stabilire l’obiettivo che Malerba intendeva colpire e se, dal suo allontanamento da Cellino San Marco, si è reso autore di reati predatori nella provincia di Lecce.
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Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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