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Cronaca

Parabita, Racale e Ruffano: controlli dei carabinieri

Tre denunce per furto e numerosi provvedimenti ad opera dei militari della compagnia di Casarano

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I carabinieri della compagnia di Casarano, nelle giornate appena trascorse, hanno posto in essere una serie di servizi in tutti i Comuni di competenza, mirati al controllo delle persone sottoposte a misure alternative alla detenzione in carcere, alla circolazione stradale ed al contrasto del consumo sostanze stupefacenti,  alla prevenzione dei reati contro il patrimonio.


L’attività ha portato alla denuncia di un 45enne per furto a Ruffano. Qui i militari della stazione locale hanno recuperato un furgone che l’uomo aveva sottratto ad una ditta e lo hanno restituito al legittimo proprietario.


Altra denuncia a piede libero per furto a Racale dove un uomo, M.G., è stato sorpreso a rubare legna da un terreno agricolo. Dopo aver tagliato  alcuni  alberi di ulivo, infatti, il ladro li portava via con sè come se il terreno fosse di sua proprietà. La legna è stata recuperata e sottoposta a sequestro dai carabinieri della stazione locale che, sempre a Racale, hanno denunciato a piede libero un altro uomo del posto, sorpreso durante un controllo alla circolazione stradale con oggetti atti ad offendere.


I militari di Parabita, nel territorio parabitano, hanno denunciato un uomo sottoposto agli arrestati domiciliari per furto di energia elettrica. Grazie a una verifica accurata presso la sua abitazione hanno infatti riscontrato che era stato realizzato abusivamente un collegamento elettrico alla rete pubblica dal contatore dell’abitazione.

Riguardo la circolazione stradale, sono stati denunciati a piede libero dall’Aliquota Radiomobile di Casarano, tre soggetti sorpresi alla guida in evidente stato di alterazione psicofisica che, invitati a sottoporsi agli accertamenti opportuni per risalire ad un eventuale uso di sostanze stupefacenti, si rifiutavano. Un altro uomo invece è stato denunciato poiché sorpreso alla guida di un motociclo privo di patente (mai conseguita). I mezzi nella circostanza sono stati sottoposti a sequestro amministrativo.


Sono stati segnalati amministrativamente per uso non terapeutico di sostanza stupefacente quattro 20enni di Racale, trovati a seguito di controllo  in possesso di modica quantità di marijuana per un peso complessivo di circa 4 grammi. La sostanza è stata sottoposta a sequestro.


Cronaca

Taglio del nastro: bentornato Ponte Ciolo

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Come avevamo anticipato sulle colonne del nostro ultimo numero cartaceo, oggi è stato il grande giorno del Ponte Ciolo. Il giorno in cui ha riaperto al traffico, sotto “una nuova luce”.

Il taglio del nastro questo pomeriggio per lo storico ponte in località Gagliano del Capo (Lecce), il ponte iconico del Salento lungo la strada provinciale 358, la litoranea della costa adriatica, che si staglia per una lunghezza di 60 metri a picco sul mare in corrispondenza di un’insenatura rocciosa profonda circa 30 metri.
    Simbolo, negli anni ’60, di un filone di ingegneria strutturale altamente innovativa, il ponte è tornato da oggi a nuova vita, riaperto alla percorrenza dopo essere stato chiuso per un anno per i lavori di risanamento, consolidamento e adeguamento sismico e funzionale finanziati dalla Provincia di Lecce con risorse del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
    Alla cerimonia di riapertura del ponte, con la l’accensione dell’illuminazione, alla presenza del presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, hanno partecipato autorità civili e religiose per salutare il passaggio della prima vettura.
    La struttura originaria, ad arco sagomato, è stata progettata dall’ingegnere leccese Antonio La Tegola e realizzata dalla Provincia di Lecce tra il 1962 e il 1967.

Era stata già sottoposta, negli anni, ad altri interventi di manutenzione.

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Cronaca

Specchia, movimenti turistici: partono i controlli della Polizia Locale

Avviata una serie di verifiche riguardanti la comunicazione da parte degli operatori del settore ricettivo. Per le omissioni o ritardi sanzioni fino a 600 euro

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La stagione turistica è alle porte e con essa arrivano anche i controlli per garantire il rispetto delle normative vigenti.

A Specchia, la Polizia Locale ha avviato una serie di verifiche riguardanti la comunicazione dei movimenti turistici da parte degli operatori del settore ricettivo.

Questa iniziativa è volta ad assicurare il rispetto delle leggi regionali che regolamentano il settore turistico e puniscono le violazioni con sanzioni amministrative.

Il Comandante della Polizia Locale di Specchia Andrea Zacà ha sottolineato l’importanza del rispetto delle norme, richiamando l’attenzione sull’articolo 10 quinquies della Legge Regionale 52/2019.

Questo articolo assegna ai comuni le funzioni di vigilanza e controllo in materia turistica, con l’obiettivo di contrastare forme illegali di ospitalità e garantire il rispetto degli obblighi di comunicazione dei movimenti turistici.

La normativa regionale, nello specifico l’articolo 10 della Legge Regionale 57/2018, prevede sanzioni per le violazioni relative alla mancata trasmissione dei dati sui movimenti turistici.

Sanzioni che possono variare a seconda della gravità della violazione, includendo multe che vanno da euro 100 a euro 600.

Ad esempio, l’omessa trasmissione mensile dei dati comporta una sanzione che può arrivare fino a euro 600, mentre un ritardo nella trasmissione può essere sanzionato con multe che vanno da euro 100 a euro 300.

In conclusione, i controlli della Polizia Locale di Specchia riguardanti la mancata o tardiva comunicazione dei movimenti turistici mirano a garantire il rispetto delle normative regionali e a contrastare le pratiche irregolari nell’ospitalità.

È essenziale per gli operatori nel settore ricettivo adempiere ai requisiti di comunicazione dei dati al fine di evitare sanzioni amministrative e promuovere una gestione trasparente e conforme alle regole del turismo nella regione.

 

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Cronaca

Volontariato o lucro? Associazione nei guai

Indagine della Guardia di Finanza. Corrispettivi non dichiarati al fisco per un milione e 300mila euro. Il rappresentante legale e l’amministratore di fatto della onlus sono stati denunciati

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I militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Lecce hanno verificato la posizione di un’associazione culturale di formazione e promozione, risultata essere evasore totale negli anni d’imposta 2019 e 2020.

In particolare, la citata associazione, con sede in Lecce, negli anni oggetto del controllo, avrebbe perseguito scopi di lucro in contrasto alle finalità previste da statuto.

Diochiarata come associazione culturale i formazione e promozione era, invece, protagonista di un notevole giro d’affari, con master post laurea al prezzo di 7mila e 500 euro.

L’ammontare dei corrispettivi non dichiarati al fisco è stato determinato in un milione e 300mila euro. Il rappresentante legale e l’amministratore di fatto dell’asserita onlus sono stati denunciati alla competente Autorità Giudiziaria per le ipotesi di reato di omessa dichiarazione, atteso che l’imposta evasa è stata quantificata dai Finanzieri in oltre 300mila euro, ammontare superiore alla soglia di punibilità stabilita dalla normativa penaltributaria.

Vale la pena ricordare ancora una volta che l’evasione fiscale costituisce un grave ostacolo allo sviluppo economico perché distorce la concorrenza e l’allocazione delle risorse, mina il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e penalizza l’equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli.

  • foto in alto di repertorio
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