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Melissano

Amministrative a Melissano: parola ai candidati

Priorità del programma ed appello agli elettori di Alessandro Conte, Giuseppe Macrì e Luigi Ricchello

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Alessandro Conte (Insieme per Melissano)


Eliminare sprechi e costi in esubero


Queste le priorità della mia azione amministrativa. Operare la ricognizione effettiva della situazione finanziaria dell’ente, stante l’indeterminatezza nei conti pubblici acclarata dalla Corte dei Conti con la sentenza del 2 marzo 2016. Trattasi di un’operazione di preliminare importanza, anche al fine di individuare sprechi e costi in esubero che vanno eliminati per recuperare risorse da reimpiegare sul territorio.


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Alessandro Conte


Attueremo i principi della democrazia partecipativa, per eliminare le barriere tra la comunità e l’esecutivo attraverso varie azioni come la convocazione del consiglio comunale non più nel mattino, bensì nel pomeriggio e in diretta streaming; verrà inoltre creata una pagina facebook del Comune, un bollettino istituzionale, e fissato un orario canonico di ricevimento al pubblico da parte degli amministratori, tutt’oggi inesistente. Verranno altresì impiantate le prime gemme che porteranno alla riduzione dei costi attraverso azioni virtuose nei vari ambiti e sviluppate le prime idee culturali, prima fra tutte la valorizzazione della figura di Luigi Corvaglia, in occasione del 50° anniversario della sua scomparsa.


Abbiamo già in mente azioni che ci porteranno a risparmiare diverse somme, come nel campo dei rifiuti, attraverso campagne di sensibilizzazione e l’utilizzo di compostiere che, a lungo tempo, porterà all’utilizzo dei “compattatori di quartiere”; la vendita diretta dei rifiuti differenziati inoltre consentirà di rimpinguare le vuote casse comunali. Altri risparmi possono giungere grazie alla campagna di adozione dei cani, riducendo l’esoso costo di circa 45mila euro annui per il canile. Vanno riviste inoltre alcune politiche come quella dei gemellaggi o lo stesso servizio pagato a ditte differenti, come per esempio per il decoro urbano.


Non avendo mai avuto alcun ruolo nell’amministrazione uscente siamo gli unici in grado di assicurare il rilancio e l’alternativa, proponendo una lista di persone nuove, alla prima esperienza ma vogliose di fare e con differenti competenze. E soprattutto oneste nei confronti della cittadinanza, alla quale non hanno mai propinato slogan elettorali, ma solo ed esclusivamente proposte reali e concrete, realizzate anche con il concorso dei cittadini.


Giuseppe Macrì (L’Alternativa)


“Persone vere, competenti e credibili”


Tra le mie priorità: l’ambito sociale con la creazione di spazi diurni ricreativi, educativi e culturali, l’attivazione di centri estivi per andare incontro alle esigenze famigliari nel periodo delle vacanze scolastiche,  una serie di iniziative indirizzate alla prevenzione del disagio giovanile, azioni mirate al contrasto della povertà e politiche di intervento sull’abbattimento delle barriere architettoniche.


Giuseppe Macrì

Giuseppe Macrì


La realizzazione di un centro diurno ed il potenziamento del servizio di assistenza domiciliare per anziani, l’organizzazione di vacanze climatiche o escursioni organizzate ed il coinvolgimento degli stessi in iniziative socialmente utili.


Il coinvolgimento delle associazioni e dei giovani alla vita cittadina con l’istituzione di una consulta delle associazioni e del forum dei giovani che sia referente e connettore tra istituzioni e cittadini.

Il baratto amministrativo, che sia allo stesso tempo un ammortizzatore sociale ed un mezzo per consentire il recupero di quella quota tributaria, che viene evasa non per impostazione culturale, ma per difficoltà economiche oggettive.


Un programma, insomma,  reale, realizzabile, concreto e soprattutto pieno di interventi a costo zero, un programma Alternativo, come la nostra lista, creata e costruita con persone, vere, competenti, professionali e credibili.

Invito l’elettore in questi ultimi giorni di campagna elettorale a valutare seriamente la nostra lista e le persone che compongono la stessa, considerando la serietà, la credibilità e l’inserimento delle stesse nel tessuto sociale e culturale della comunità melissanese.


Luigi Ricchello (Democratici per Melissano)


“Faremo il bene di ogni singolo cittadino”


Tra le priorità del mio programma c’è innanzitutto la riorganizzazione della macchina amministrativa: la pubblica amministrazione dovrà presentarsi con una veste moderna ed efficace , dovrà diventare il soggetto attivo dello sviluppo economico della comunità e del territorio. Intendiamo coinvolgere e tenere costantemente informata la cittadinanza sull’attività amministrativa: realizzeremo un periodico informativo e implementeremo il sito istituzionale; le persone potranno rivolgersi direttamente allo Sportello Relazioni con il Pubblico (URP), e i giovani usufruiranno dello sportello “informagiovani” per avere informazioni e contatti inerenti le attività a loro dedicate (stage e tirocini formativi, corsi di formazione, …)


Luigi Ricchello

Luigi Ricchello


Lavoreremo per lo sviluppo dell’edilizia privata avvalendoci del PUG approvato e della redazione di PUE (piani urbanistici esecutivi) per i comparti previsti dallo stesso PUG ad esempio intervenendo sulla zona Cardilla al fine di consegnare i lotti già subito operativi. Interverremo sul vecchio piano quadro al fine di ricavare lotti di dimensioni ridotte e adeguate alle richieste, facendo in modo di avere un immediato sviluppo edilizio.


Punteremo al rilancio dell’area PIP implementando i servizi alle imprese e sbloccando i lotti vincolati idrogeologicamente dal PAI, previa realizzazione di opere di mitigazione;  sosterremo le iniziative delle imprese, dei consorzi e delle associazioni di settore adottando anche adeguate campagne di promozione al fine di far crescere le realtà esistenti e far insediare nuove attività commerciali ed industriali.


Questi sono solo alcuni punti, se pur fondamentali, del nostro programma.


Speriamo di avere un ampio consenso da tutti gli elettori, speriamo che ci diano fiducia! Solo così potremo costruire, insieme a loro,  una bella e prospera città, dove, incondizionatamente, cercheremo di fare il bene di ogni singolo cittadino. Forza Melissano!


Cronaca

Melissano, festeggiamenti pericolosi

Tifosi dell’Inter fanno scoppiare grosso petardo artigianale su camion scoperto: quattro feriti di cui due minori

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Nello sport si usa dire che bisogna saper perdere ma, forse, in tanti devono anche imparare a saper vincere.

Il riferimento è ad alcuni tifosi dell’Inter di Melissano, centro che annovera un club con molti sostenitori, perché i festeggiamenti sulla (discussa) seconda stella hanno rischiato seriamente di essere ricordati per ben altro che un banale scudetto.

Bardati dei colori della loro squadra del cuore, dopo la vittoria di ieri sera nel derby, erano intenti a festeggiare su un camion scoperto, quando, presi dall’euforia (?) e con tanta incoscienza, hanno cominciato a far esplodere petardi.

Uno di questi, artigianale, con la sua esplosione, ha costretto 4 persone a ricorrere alle cure dei sanitari.

Due di loro hanno accusato problemi all’udito e sono stati ricoverati presso l’ospedale di Casarano.

Altri due, tra l’altro di minore età, hanno riportato delle escoriazioni e sono stati trasportati all’ospedale di Tricase.

Dal festeggiar la stella a veder le stelle è stato un attimo…

* Nella foto in alto, tifosi allo stadio

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Cronaca

Fanno irruzione in casa, prima lo picchiano e poi lo rapinano

L’uomo racconta che nella concitazione non è riuscito a capire se fossero in due o tre persone

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Alle prime luci del giorno alcuni malviventi sono entrati in casa del farmacista di Melissano, farmacia sita in via Mazzini.

Il proprietario, udito alcuni rumori strani in casa, si è alzato per verificare cosa stesse accadendo, quando è stato colpito in piena faccia da un pugno, per fortuna senza subire gravi  conseguenze.

L’uomo racconta che nella concitazione non è riuscito a capire se fossero in due o tre persone ad essere entrate in casa.

Il bottino della rapina ammonta qualche migliaia di euro. I carabinieri indagano sull’accaduto.

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Casarano

Due gruppi, nati dalla scissione in seno alla SCU, si contendevano Casarano

Tredici arresti e 43 indagati tra Casarano, Ugento, Melissano, Matino, Taurisano, Lecce, San Donaci (BR) e Matera. Poderoso quadro indiziario a carico degli indagati. Accerertata l’esistenza di due articolate e ben strutturate associazioni criminali nate sulla scia della scissione dell’originario gruppo casaranese facente parte della consorteria mafiosa denominata Sacra Corona Unita

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Alle prime luci dell’alba i Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce, con il supporto in fase esecutiva del personale dei Comandi Provinciali di Brindisi e Matera, dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia”, del Nucleo Cinofili di Bari, del Nucleo Elicotteri di Bari-Palese e dell’XI° Reggimento CC “Puglia”, hanno attuato un’articolata operazione antidroga (“Fortezza“) nei territori di Casarano, Ugento, Lecce, San Donaci (BR) e Matera.

Eseguita un’ordinanza di custodia cautelare personale a carico di 13 persone (di cui 12 in carcere e 1 agli arresti domiciliari) emessa dal G.I.P. del Tribunale di Lecce su richiesta della locale D.D.A..

Gli arrestati sono indagati, a vario titolo, per associazione finalizzata al traffico ed alla detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale in luogo pubblico di armi.

L’indagine, condotta dai Carabinieri della Compagnia di Casarano, trae origine da un’aggressione subita nel novembre 2020 da un soggetto interno alle dinamiche associative criminali dopo che lo stesso era stato minacciato di morte per presunti debiti di natura economica legati agli stupefacenti.

I successivi accertamenti svolti dai militari hanno fatto presagire la circostanza che a Casarano, a contendersi l’egemonia del territorio, vi fossero due organizzazioni criminali contrapposte, una delle quali operante all’interno del quartiere di case popolari di Contrada Botte.

L’attività investigativa proseguita sotto la direzione della D.D.A. di Lecce sino a febbraio 2023, attraverso intercettazioni di conversazioni e comunicazioni telefoniche, nonchè telematiche, pedinamenti, osservazioni e ricognizioni aeree, ha consentito di acquisire un poderoso quadro indiziario a carico degli indagati e di accertare l’esistenza di due articolate e ben strutturate associazioni criminali nate sulla scia della scissione dell’originario gruppo casaranese facente parte della consorteria mafiosa denominata Sacra Corona Unita.

La costante azione repressiva effettuata dai militari operanti durante le indagini, con mirati riscontri ed arresti in flagranza, ha consentito di scongiurare uno scontro tra le due organizzazioni.

Inoltre, gli esiti dell’attività info-investigativa che ha permesso la raccolta di elementi indiziari nei confronti di 43 indagati, sono stati supportati da ben 16 arresti in flagranza di reato, varie segnalazioni alla Prefettura per uso personale di sostanze stupefacenti, da sequestri di sostanze stupefacente per un totale di circa 9 kg tra cocaina, marijuana ed hashish, nonché dal sequestro della somma di circa 8mila euro quale presunto provento dell’attività di spaccio.

Il giudice per le indagini preliminari di Lecce ha ritenuto quindi gravi gli elementi investigativi acquisiti, condividendo l’impostazione accusatoria ed emettendo l’ordinanza di custodia cautelare a cui il Comando Provinciale Carabinieri di Lecce ha dato esecuzione stamani.LE

LE DICHIARAZIONI DEL COLONNELLO DEI CARABINIERI DONATO D’AMATO

ARRESTATI ED INDAGATI

Tra le ordinanze di custodia cautelare anche quella di Antonio Amin Afendi, vittima dell’agguato.

Gli altri arrestati sono: Luca Marco Franza di 30 anni, Luigi Calabrese di 30 anni, Giovanni Corsano di 22 anni e Davide Falcone di 35 anni, Ivan Caraccio di 32 anni, Matteo Toma, 37 anni, Marco De Vito di 39 anni, Angelo Moscara di 48 anni, di Casarano; Salvatore De Gaetani di 41 anni di Ugento; Giovanni De Vito di 37 anni di Matino; Janus Krasnici, 35enne di origine montenegrina e residente a Lecce; Floriano Chirivì, 43enne di San Donaci (Br). Ai domiciliari Gianni Casto di 32 anni, di Casarano.

Gli indagati a vario titolo sono: Maria Fatima Affatato di 23 anni, Cristian Causo di 38 anni, Giovanni Corvaglia di 42 anni, Paolo Esposito  di 34 anni, Andrea Fracasso di 30 anni,  Emanuele Salvatore Franza di 32 anni, Salvatore Emanuel Causo di 35 anni, Antonio De Vergilio di 27 anni, Attilio Gerundio di 75 anni, Mirko Gennaro di 30 anni, Valentina Moscara di 27 anni; Daniele Panico di  39 anni; Fabio Panico di 29 anni, Davide Pennetta di 45 anni, Davide Salvatore Piccinni  di 36 anni, Luciano Polimeno di 63 anni, Graziano Rizzello di 30 anni, Salvatore Scupola di 32 anni, Marino Schiavano di 53 anni, Iolanda Stoppello di 30 anni, Davide Tartaglione di 35 anni, tutti di Casarano.

Gl altri nomi iscritti a registro: Michele Botrugno, 32 anni, di Taurisano; Giovanni Pennetta di 36 anni e Antonio De Cataldis di 28 anni, Mattia Santantonio di 24 anni, tutti di Matino; Francesco Tunno, 40enne di Gagliano del Capo; Marco Ciminna, 36enne di Monteroni Mario Rosafio di 66 anni e Giuseppe Scarlino di 41 anni, entrambi di Melissano.

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