News & Salento
Brusco all’ “Arena Live Music” di Carpignano Salentino
Sabato 17 marzo, Heavy Hammer & Arena Live Music accolgono il ritorno in Salento di Brusco. Giovanni Miraldi, in arte Brusco, inizia ed esibirsi all’età di 15 anni in occasione
Sabato 17 marzo, Heavy Hammer & Arena Live Music accolgono il ritorno in Salento di Brusco. Giovanni Miraldi, in arte Brusco, inizia ed esibirsi all’età di 15 anni in occasione delle prime dancehall promosse dal sound system One Love hi Powa al Forte Prenestino, storico centro sociale di Roma. Era il 1990, anno in cui in Italia nacquero le prime “posse”, gruppi musicali prevalentemente orientati alla musica rap e legati ai movimenti studenteschi di quegli anni. Con l’allora compagno di s…cuola Paolo II (oggi rapper noto come Chef Ragù), Brusco diede vita alla Vatican Posse utilizzando lo pseudonimo di Papa Giovanni. Per circa 2 anni questa formazione musicale si face conoscere ed apprezzare grazie ai live che ne fecero uno dei gruppi più richiesti nella capitale. Nel 1992 Brusco, che aveva nel frattempo cambiato il nome d’arte in Papa G., si unì alla neonata Villada Posse, band musicale composta da un vasto gruppo di amici che erano soliti riunirsi a Villa Ada, un parco romano. Brusco insieme alla V.A.P. pubblicò una cassetta musicale nel 1993 ed un cd nel 1996. Questi lavori, sebbene grezzi dal punto di vista tecnico, costituiscono un vero e proprio cult per gli amanti del regga italiano e hanno fatto in modo che la Villada Posse girasse in lungo ed in largo per la penisola richiamando migliaia di spettatori. Nel 2000 Brusco “diventa” finalmente Brusco ed intraprende la carriera solista. Dapprima con singoli brani destinati a compilation e collaborazioni con diversi artisti del panorama reggae ed hip hop italiano, e in seguito, nel 2001, con il primo cd solista intitolato “Brusco”. Tra i vari brani il cd contiene “ancora e ancora”, canzone dedicata alla A.S. Roma campione d’Italia nel campionato di calcio 2000-2001. Il brano ebbe un grande successo e richiamò l’attenzione, oltre che di un vasto pubblico, delle radio e delle televisioni. Da quel momento Brusco non si è più fermato. Nel giro di pochi mesi ha sfornato 6 singoli tratti dal cd “Si fa presto a dire …Brusco” del 2003. Tra essi il più noto fu sicuramente “Sotto i raggi del sole” rifacimento dancehall della hit degli anni ’60 “abbronzantissima” di Edoardo Vianello. Il successo di “Si fa presto a dire…Brusco” portò il cantautore romano ad esibirsi in contesti nuovi (tra cui diversi programmi televisivi) per lui e per il reggae italiano che non aveva mai conosciuto in precedenza una simile esposizione mediatica. Dopo questo bagno di notorietà Brusco ha deciso di intraprendere la via più difficile, ma per lui anche la più gratificante. Anziché proseguire su una strada fatta di brevi e strapagate esibizioni musicali e di canzoni che per essere di gradimento delle radio necessitavano di compromessi artistici e di intromissioni da parte dei discografici, Brusco ha infatti voluto mettersi in gioco senza perdere contatto né con il suo mondo artistico, fatto di centri sociali, piazze e locali in cui l’ingresso fosse accessibile a tutti, né con i propri riferimenti musicali, ovvero il reggae-dancehall giamaicano, un genere decisamente dinamico in grado di evolversi e rinnovarsi con estrema rapidità. E così, collaborando con alcuni punti di riferimento internazionali della musica reggae, come One Love hi powa e Pow Pow movement e MacroBeats, Brusco ha dato vita nel 2006 al suo terzo cd “Amore vero”. Nel cd sono presenti alcune canzoni divenute delle vere e proprie hit underground. Infatti, anche senza la promozione delle grandi radio, decisamente fuori target per brani come “l’erba della giovinezza”, “ Sangue” o “Roma turn Rasta” l’album ha riscosso un grande successo ed ha qualificato Brusco come uno dei cantanti più amati dalle nuove generazioni. Anche grazie alla realizzazione di alcuni 45 giri, destinati agli amanti del reggae, negli ultimi anni Brusco ha visto crescere notevolmente il numero dei suoi estimatori e conseguentemente delle proprie esibizioni musicali. Insieme alla “Roots in the Sky Band” che lo accompagna nei live dal 2006, Brusco continua a sviluppare l’aspetto che più gli piace del mondo musicale: i concerti dal vivo ed il contatto con il suo pubblico. A giugno 2009 esce il nuovo cd Quattroemezzo, 18 canzoni e diverse collaborazioni musicali dai Sud Sound System a Roy Paci, passando per Gioman, Killacat, Boomdabash, Lady Flavia e molti altri. Nel 2010 esce Take Off vol.1, disco cantato completamente in lingua inglese. Nel 2011 esce Take Off vol.2, che continua l’opera iniziata con Take Off vol.1. Il 28 Aprile 2011 annuncia nella sua pagina Facebook l’uscita del suo nuovo album: “Fino all’alba”. Il 17 Ottobre 2011 pubblica nella sua pagina Facebook un nuovo brano intitolato: “La Cassetta e Il Vinile”. Il 31 Dicembre 2011 pubblica sulla sua pagina Facebook in free download il mixtape “Il mio universo” contenente oltre 15 canzoni inedite.
Appuntamenti
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Attualità
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Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…
Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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