News & Salento
Truffa all’Inps scoperta dalla Guardia di Finanza di Tricase
La Finanza di Tricase ha effettuato una mirata attività d’indagine per l’individuazione e repressione degli illeciti nel settore della contribuzione
La tenenza della guardia di Finanza di Tricase ha effettuato una mirata attività d’indagine per l’individuazione e repressione degli illeciti nel settore della contribuzione obbligatoria previdenziale e assistenziale ai danni dell’inps e del bilancio nazionale. L’attività di indagine ha riguardato alcune imprese del basso Salento ed ha permesso l’emersione di un “illecito sistema aziendale d’indebitamento contributivo” posto in essere da un imprenditore operante nel settore edile, capace di omettere il versamento della contribuzione obbligatoria, ossia la quota a carico dell’impresa datrice di lavoro e la quota trattenuta in busta paga a carico dei dipendenti. Questi ultimi, che sono risultati essere quasi sempre i medesimi, sono stati assunti in diversi periodi di tempo da diverse imprese, intestate a familiari e persone di fiducia. Ogni impresa, una volta indebitata al massimo con l’inps, non avendo più i requisiti per restare sul mercato del lavoro edile, per il quale necessita il documento unico di regolarità contributiva (D.u.r.c.), veniva chiusa per poi aprirne un’altra nuova, non indebitata, in grado di richiedere all’Inps il rilascio dei D.u.r.c. inoltre, è emerso che una delle imprese oggetto d’indagine deteneva due D.u.r.c. falsi per i quali sono tutt’ora in corso indagini mirate ad accertarne l’utilizzo. L’“illecito sistema aziendale d’indebitamento contributivo” ha permesso alle imprese coinvolte l’aggiudicazione di diversi appalti, diretti ed indiretti, grazie alla sopportazione di costi, derivanti da oneri da lavoro dipendente del personale, notevolmente inferiori alle altre imprese che operano correttamente sul mercato. per tali motivi, le fiamme gialle di Tricase hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Lecce sette persone, tra le quali un consulente del lavoro, per ripetute violazioni costituenti ipotesi di reato: omesso versamento delle ritenute previdenziali e assistenziali operate dal datore di lavoro sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti, appropriazione indebita e falsità materiale commessa da privato in certificati o autorizzazioni amministrative. oltre agli aspetti di natura penale e’ stato accertato un ingente danno erariale, segnalato alla competente procura generale della corte dei conti, quantificabile in € 1.503.822,20.
Attualità
”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo
Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…
Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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Lecce, i bambini tornano nelle aule in via Basilicata
A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi,
Ammirato Falcone, via Basilicata: i bambini tornano nelle aule
Da giovedì 4 aprile i bambini della scuola dell’infanzia dell’istituto di Lecce, Ammirato Falcone, di Via Basilicata, sono tornati nelle loro aule, dopo i lavori urgenti di ristrutturazione e messa in sicurezza del corpo B dell’edificio.
A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi, tanto da costringere il sindaco, su relazione della direzione dei lavori, ad una ordinanza di chiusura per inabilità dell’edificio e determinare di conseguenza la chiusura anticipata delle lezioni e il conseguente spostamento degli alunni in altro plesso scolastico, nelle more del completamento dei lavori.
Da giovedì, dunque, i bambini di Via Basilicata sono tornati nell’edificio ristrutturato e messo in sicurezza, adeguato a norme e tecnologie costruttive antisismiche.
Riqualificati anche gli ambienti destinati al servizio di mensa.
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