Connect with us

Cronaca

Beccato ladro… goloso: rubava formaggi, frutta e gelati

Da un bar aveva portato via diversi generi alimentari (tra cui anche gelati e liquori), due affettatrici molto costose e strumenti musicali; da un ambulante formaggi, salumi e affettatrici; da una fruttivendola merce e bilance

Pubblicato

il

Casalabate erano stati portati via diversi generi alimentari (tra cui anche gelati e liquori), due affettatrici molto costose e strumenti musicali che il proprietario, appassionato di musica, aveva nel bar.


salumi e formaggiLa notte tra il 30 aprile e il 1° maggio è stato poi commesso un furto presso il bar “Monte”, Dalle immagini ritratte dal sistema di videosorveglianza, sebbene i due ladri, che hanno agito col favore del buio, fossero travisati, i Carabinieri di Squinzano hanno percepito, dalla fisionomia e dalla postura, la possibilità di riconoscere uno dei due. Informato il pm di turno dei sospetti, la dott.ssa Ruggiero ha subito decretato una perquisizione, a seguito della quale (eseguita il 7 maggio), pur non trovando la merce asportata, sono stati rinvenuti tuta e scarpe usate durante il furto. Portato in caserma per le pratiche di rito, l’uomo, C.C., 30 anni, originario di Campi Salentina ma residente a Squnzano, ha confessato di essere l’autore dei furti al bar Monte e ad un’ambulante di formaggi e salumi (era già stato denunciato il 22 aprile scorso per il reato di ricettazione: durante una perquisizione effettuata quel pomeriggio fu trovato in possesso di svariati formaggi e salumi sottratti la notte precedente da un deposito di Squinzano e dichiarò di averli acquistati da ignoti), nonché l’autore di un terzo furto perpetrato la notte tra il 29 e il 30 aprile, sempre a Casalabate, presso una commerciante ambulante di frutta e verdura: le avevano rubato la merce e le bilance.

Anche su questo terzo furto i carabinieri avevano sospetti che potesse essere stato lui e quindi lo hanno opportunamente incalzato nell’audizione davanti al difensore. Il trentenne, vistosi braccato, ha deciso di collaborare, sottacendo però il nome del complice che, a suo dire, avrebbe “recuperato” le due diverse Fiat Panda usate per effettuare i tre furti. Nella giornata di ieri le auto sono state recuperate: una a Trepuzzi, in ottimo stato e restituita al proprietario; l’altra, parzialmente bruciata, a Squinzano. Entrambe erano state rubate a Squinzano.


Cronaca

Taglio del nastro: bentornato Ponte Ciolo

Pubblicato

il

Come avevamo anticipato sulle colonne del nostro ultimo numero cartaceo, oggi è stato il grande giorno del Ponte Ciolo. Il giorno in cui ha riaperto al traffico, sotto “una nuova luce”.

Il taglio del nastro questo pomeriggio per lo storico ponte in località Gagliano del Capo (Lecce), il ponte iconico del Salento lungo la strada provinciale 358, la litoranea della costa adriatica, che si staglia per una lunghezza di 60 metri a picco sul mare in corrispondenza di un’insenatura rocciosa profonda circa 30 metri.
    Simbolo, negli anni ’60, di un filone di ingegneria strutturale altamente innovativa, il ponte è tornato da oggi a nuova vita, riaperto alla percorrenza dopo essere stato chiuso per un anno per i lavori di risanamento, consolidamento e adeguamento sismico e funzionale finanziati dalla Provincia di Lecce con risorse del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
    Alla cerimonia di riapertura del ponte, con la l’accensione dell’illuminazione, alla presenza del presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, hanno partecipato autorità civili e religiose per salutare il passaggio della prima vettura.
    La struttura originaria, ad arco sagomato, è stata progettata dall’ingegnere leccese Antonio La Tegola e realizzata dalla Provincia di Lecce tra il 1962 e il 1967.

Era stata già sottoposta, negli anni, ad altri interventi di manutenzione.

Continua a Leggere

Cronaca

Specchia, movimenti turistici: partono i controlli della Polizia Locale

Avviata una serie di verifiche riguardanti la comunicazione da parte degli operatori del settore ricettivo. Per le omissioni o ritardi sanzioni fino a 600 euro

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

La stagione turistica è alle porte e con essa arrivano anche i controlli per garantire il rispetto delle normative vigenti.

A Specchia, la Polizia Locale ha avviato una serie di verifiche riguardanti la comunicazione dei movimenti turistici da parte degli operatori del settore ricettivo.

Questa iniziativa è volta ad assicurare il rispetto delle leggi regionali che regolamentano il settore turistico e puniscono le violazioni con sanzioni amministrative.

Il Comandante della Polizia Locale di Specchia Andrea Zacà ha sottolineato l’importanza del rispetto delle norme, richiamando l’attenzione sull’articolo 10 quinquies della Legge Regionale 52/2019.

Questo articolo assegna ai comuni le funzioni di vigilanza e controllo in materia turistica, con l’obiettivo di contrastare forme illegali di ospitalità e garantire il rispetto degli obblighi di comunicazione dei movimenti turistici.

La normativa regionale, nello specifico l’articolo 10 della Legge Regionale 57/2018, prevede sanzioni per le violazioni relative alla mancata trasmissione dei dati sui movimenti turistici.

Sanzioni che possono variare a seconda della gravità della violazione, includendo multe che vanno da euro 100 a euro 600.

Ad esempio, l’omessa trasmissione mensile dei dati comporta una sanzione che può arrivare fino a euro 600, mentre un ritardo nella trasmissione può essere sanzionato con multe che vanno da euro 100 a euro 300.

In conclusione, i controlli della Polizia Locale di Specchia riguardanti la mancata o tardiva comunicazione dei movimenti turistici mirano a garantire il rispetto delle normative regionali e a contrastare le pratiche irregolari nell’ospitalità.

È essenziale per gli operatori nel settore ricettivo adempiere ai requisiti di comunicazione dei dati al fine di evitare sanzioni amministrative e promuovere una gestione trasparente e conforme alle regole del turismo nella regione.

 

Continua a Leggere

Cronaca

Volontariato o lucro? Associazione nei guai

Indagine della Guardia di Finanza. Corrispettivi non dichiarati al fisco per un milione e 300mila euro. Il rappresentante legale e l’amministratore di fatto della onlus sono stati denunciati

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

I militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Lecce hanno verificato la posizione di un’associazione culturale di formazione e promozione, risultata essere evasore totale negli anni d’imposta 2019 e 2020.

In particolare, la citata associazione, con sede in Lecce, negli anni oggetto del controllo, avrebbe perseguito scopi di lucro in contrasto alle finalità previste da statuto.

Diochiarata come associazione culturale i formazione e promozione era, invece, protagonista di un notevole giro d’affari, con master post laurea al prezzo di 7mila e 500 euro.

L’ammontare dei corrispettivi non dichiarati al fisco è stato determinato in un milione e 300mila euro. Il rappresentante legale e l’amministratore di fatto dell’asserita onlus sono stati denunciati alla competente Autorità Giudiziaria per le ipotesi di reato di omessa dichiarazione, atteso che l’imposta evasa è stata quantificata dai Finanzieri in oltre 300mila euro, ammontare superiore alla soglia di punibilità stabilita dalla normativa penaltributaria.

Vale la pena ricordare ancora una volta che l’evasione fiscale costituisce un grave ostacolo allo sviluppo economico perché distorce la concorrenza e l’allocazione delle risorse, mina il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e penalizza l’equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli.

  • foto in alto di repertorio
Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti

Copyright © 2019 Gieffeplus