Castrignano del Capo
Canale S. Vincenzo: ripartono i lavori e camion sprofonda (Video)
Leuca – Il consiglio comunale ha deciso di riprendere lo scavo, senza alcuna modifica al progetto
Dietrofront. È durata una quarantina di giorni la sospensione dei lavori nel canale San Vincenzo a Santa Maria di Leuca e, a quanto pare, non è servita ad altro se non a riservare al cantiere un posto al mare per l’estate.
Va da sé infatti che l’opera non potrà essere più ultimata nei tempi previsti e che, se la stagione estiva è tutelata dalla sospensione di qualsiasi lavoro nella marina (come spiegato dal sindaco nell’intervista rilasciataci a gennaio), si rischia di protrarsi al prossimo autunno.
I tempi di ultimazione sono però gli ultimi dei problemi, al netto dei tanti timori su cui si è basata l’opposizione al progetto del comitato messo in piedi dalle associazioni e dai cittadini del territorio.
Ancora una volta di questi rischi si è discusso ieri, nel consiglio comunale di Castrignano del Capo. In maniera però vana, considerando l’esito della seduta che, con 4 voti favorevoli e 4 contrari, ha deliberato per il riavvio dei lavori grazie al parere a quel punto fondamentale del sindaco Anna Maria Rosafio, che ha fatto da ago della bilancia votando a favore e dando peso ad un altro, unico rischio: quello di dover risarcire profumatamente la ditta appaltatrice qualora si cestinasse il suo incarico.
Scavi che riprendono senza alcuna modifica al progetto e senza il riesame che sembrava la naturale conseguenza dell’unanimità con la quale, nel consiglio comunale dello scorso 24 febbraio, era stato bloccato il tutto. Pesanti le assenze nel consiglio di ieri sera per le sorti del progetto. Assenze in seno alla maggioranza di consiglieri che, quaranta giorni prima, avevano deciso di dare ascolto ai cittadini e preteso l’interruzione dei lavori.
Dietrofront quindi, nastro riavvolto e tutto come prima. Stamattina, sono tornati in cantiere tir e operai, bloccati subito da un grave intoppo.
Una ruota di un autoarticolato adibito al trasporto delle tubature in cemento, è sprofondata nel terreno a pochi passi dalla talpa. Un campanello d’allarme che, in consiglio, la minoranza aveva già fatto suonare, chiedendo garanzie proprio in tema di sicurezza, dal punto di vista statico e delle cavità sotterranee.
Lor. Z.
Castrignano del Capo
Castrignano del Capo: arrestato spacciatore, era ai domiciliari
Il 56enne del posto Filippo Costanzo è stato trovatop in possesso di droga e per lui si sono aperte le porte del carcere leccese di Borgo San Nicola
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I carabinieri della Stazione di Castrignano del Capo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di sostituzione della misura coercitiva degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica.
Il provvedimento riguarda Filippo Costanzo, 56 anni, sempre di Castrignano del Capo.
Il 56enne era stato fermato dagli agenti di polizia del Commissariato di Taurisano nel novembre scorso e sottoposto ai domiciliari.
questa volta è stato fermato dai carabinieri e sempre per detenzione ai fini di spaccio.
Solo pochi giorni fa infatti, gli uomini dell’Arma avevano proceduto al controllo dell’uomo, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, dando seguito ad una perquisizione domiciliare.
In tale circostanza è stato trovato in possesso di grammi 6 di marijuana già confezionata e pronta per essere ceduta.
A seguito di ciò l’uomo è stato segnalato alla competente autorità giudiziaria quale detentore di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, mentre quanto rinvenuto è stato invece sottoposto a sequestro.
Ieri mattina, quindi, i carabinieri hanno dato esecuzione all’ordinanza e per l’uomo, al termine delle formalità di rito, si sono aperte le porte della Casa Circondariale “Borgo San Nicola” del capoluogo salentino.
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Castrignano del Capo
Castrignano del Capo, altro colpo della Banda del Postamat
Poco prima delle 5 i ladri, con il collaudato metodo della marmotta hanno asportato l’erogatore automatico di banconote
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Alba col botto a Castrignano del Capo.
Non erano neanche le 5 del mattino quando un boato ha svegliato molti dei residenti.
La deflagrazione arrivava da via Grassi dove è tornata a colpire la banda dei postamat.
Con il collaudato il metodo della marmotta (viene infilato dell’esplosivo nella feritoia dello sportello automatico da dove vengono erogati i contanti, proprio come una marmotta che si infila in tana) hanno asportato l’erogatore automatico di banconote.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Tricase che come prima cosa hanno visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti della zona, alla ricerca di elementi utili all’identificazione dei malviventi.
Secondo le prime notizie trapelate ad agire sarebbero stati almeno in due, incappucciati, e sarebbero giunti sul posto (e poi scappati) a bordo di una Y10.
Non è ancora dato sapere quale sia stato il bottino del colpo portato a termine.
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