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Attualità

Offerte di lavoro ad alta leggibilità

Il report settimanale dell’Ambito di Lecce di Arpal Puglia diventa ancora più inclusivo seguendo le indicazioni di Aid (Associazione Italiana Dislessia). Tutte le offerte di lavoro di questa settimana

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Con il 2024 il report settimanale delle offerte di lavoro dell’Ambito di Lecce di Arpal Puglia diventa ancora più inclusivo.


Dopo essere stato rivisto nella grafica e dopo l’implementazione dei contenuti, ora diventa ad alta leggibilità, sulla base delle indicazioni ricevute da Aid (Associazione Italiana Dislessia).


Si punta, dunque, ad una migliore accessibilità dei testi per favorirne la lettura anche da parte di persone con disabilità e persone con disturbi specifici dell’apprendimento.


Ad esempio, font “sans serif” cioè privi di grazie, senza “arzigogoli” e che distanziano sufficientemente le lettere permettono di rendere più semplice la lettura, così come una dimensione adeguata del testo di almeno 12 punti.


Inoltre allineare il testo a sinistra, assicurandosi che ogni riga finisca in un punto diverso del margine a destra, costituisce un appiglio importante per le persone con difficoltà di orientamento visuo-spaziale.


A tali indicazioni si aggiungono altre piccole accortezze: utilizzare una spaziatura sufficiente tra le righe; presentare le informazioni in modo efficace e sintetico, avvalendosi quando possibile degli elenchi puntati; evitare testi in colonne, sottolineati o in corsivo, privilegiando il grassetto per evidenziare una parola; nella scelta dei colori del testo e dello sfondo, evitare abbinamenti che ostacolano la leggibilità (come un testo giallo su fondo bianco).


«Con l’adeguamento alle indicazioni ricevute da Aid, Arpal diviene ancora più inclusiva», commenta Luigi Mazzei (foto in alto), dirigente U.O. Coordinamento Servizi per l’impiego dell’Ambito di Lecce, «proseguendo un percorso intrapreso su vari fronti per favorire l’inserimento lavorativo di categorie svantaggiate, che va dalla creazione del Report Lavoro e inclusione rivolto a persone con disabilità e categorie protette, attualmente in fase di aggiornamento, a cura dell’Ufficio Collocamento mirato di Lecce, all’attivazione di progetti come Li.DiA. (acronimo di Libera di Amarsi) dedicato a donne vulnerabili e in condizioni di fragilità».


Intanto nella provincia di Lecce, il secondo Report delle offerte di lavoro dell’anno conta 150 annunci, corrispondenti a 504 posti disponibili.


In particolare, nel settore dell’edilizia sono 211 posizioni aperte, attestandosi come il principale motore occupazionale nella zona.


Segue da vicino il settore turistico, che offre 71 opportunità di lavoro.


Il settore amministrativo sta attraversando una fase di crescita, registrando 16 annunci e 24 posizioni disponibili.


Nel comparto del tessile e delle telecomunicazioni, sono presenti 11 opportunità ciascuno, mentre il settore sanitario offre 23 posizioni.

Nel settore commerciale, la richiesta di personale si attesta a 17 lavoratori, mentre le industrie e il metalmeccanico manifestano l’esigenza di 10 profili.


Il settore delle pulizie e multiservizi propone 21 opportunità, mentre per la riparazione di veicoli e i trasporti se ne contano ben 96.


Altri settori che presentano opportunità includono quello pedagogico e quello della bellezza, entrambi con una posizione disponibile.


L’agricoltura mostra una domanda di 10 lavoratori, mentre l’industria del legno conta 2 posizioni aperte.


È in corso la ricerca di un lavoratore iscritto alle categorie protette e la sezione dei tirocini offre 11 opportunità, promuovendo l’esperienza formativa sul campo. Infine, si segnala un numero considerevole di opportunità di lavoro all’estero, diffuse attraverso la rete europea dei servizi per l’impiego Eures, offrendo prospettive internazionali per chi desidera intraprendere nuove sfide professionali.


Le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale 


lavoroperte.regione.puglia.it e sono diffuse anche sulla pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia” sul portale Sintesi Lecce e sui profili Google di ogni centro per l’impiego.


Le candidature possono essere trasmesse tramite Spid, via mail o direttamente allo sportello presso gli uffici, aperti dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.


PER LEGGERE IL REPORT SETTIMANALE DI ARPAL NELLA SUA VERSIONE INTEGRALE CLICCA QUI



Attualità

Bollette di gas e luce salate: procedimento istruttorio contro Enel Energia

Dopo i reclami di Adiconsum Lecce, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato vuole accertare l’eventuale pratica commerciale scorretta in merito alle modalità di comunicazione delle variazioni contrattuali

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Tutto aveva avuto inizio nel 2022 quando molti consumatori decisero di passare dal prezzo variabile al prezzo fisso con l’obiettivo di mettersi al riparo da repentine impennate delle tariffe.

I contratti erano a tempo indeterminato ma l’offerta era a tempo determinato e raramente superava i 12 mesi.

Già questa differenza, poco nota ai molti, ha contribuito ad ingenerare confusione e disattenzione.

Alla scadenza dell’offerta concordata, il consumatore doveva ricevere dal proprio gestore, una comunicazione di variazione della tariffa – se meno favorevole – almeno tre mesi prima dell’entrata in vigore della nuova tariffa informandolo della possibilità di poter recedere dal contratto.

Questa comunicazione, separata dalla bolletta, può essere inviata per posta ordinaria o per email qualora l’utente abbia scelto tale modalità in fase contrattuale e non sono previste altre modalità di invio.

La comunicazione è molto importante perché oltre a informare l’utente del cambio tariffario, contiene anche l’informazione che, qualora l’utente non sia d’accordo con la tariffa proposta, potrà recedere dal contratto e cambiare gestore.

Ed è qui che nel mese di gennaio molti utenti si sono visti recapitare bollette del gas esagerate e si sono rivolti ad Adiconsum LecceAssociazione per la difesa dei consumatori per contestare la bolletta, visto che l’unica risposta fornita dagli operatori di Enel energia è stata quella che la tariffa era variata.

L’analisi delle bollette attenzionate ha evidenziato che molte tariffe del gas erano variate a partire da luglio 2023 e che, con l’avvento della stagione estiva, gli utenti non hanno potuto rendersi conto dell’aumento subito.

La sorpresa si è avuta solo quando con l’inverno sono stati accesi i riscaldamenti ma le bollette sono arrivate quando ormai erano trascorsi i periodi per porvi rimedio.

La beffa maggiore è stata poi quella che a fronte delle lamentele avanzate dagli utenti, Enel energia si è dichiarata disponibile a variare il prezzo del gas per il futuro (all’arrivo della bella stagione) ma lasciando invariati i prezzi dell’inverno pregresso.

Moltissimi consumatori lamentano di non aver mai ricevuto una comunicazione di variazione tariffaria per cui si è provveduto a contestarlo a Enel energia.

«Purtroppo», fanno sapere da Adiconsum Lecce, «il codice di condotta commerciale approvato da Arera scarica sui clienti l’onere di dimostrare di non aver mai ricevuto la comunicazione. In pratica l’onere della prova ricade sulle spalle della parte più debole. Questo anche quando la nuova tariffa viene di fatto scoperta solo alla ricezione della bolletta. Inoltre il gestore gode di una presunzione di ricezione della comunicazione, trascorsi 10 giorni dall’invio, anche se il consumatore sostiene di non aver mai ricevuto nulla!».

A fronte delle «inaccettabili risposte fornite da Enel energia» ed ai reclami effettuati da Adiconsum Lecce, l’associazione ha provveduto a inviare le segnalazioni all’Autorità Garante della Concorrente e del Mercato e ad Arera «per i profili di comportamento commerciale che le stesse vorranno rilevare a salvaguardia dei consumatori» e invocando il recesso contrattuale ai sensi dell’art. 52 e 53 del Codice del consumo «non essendogli stato consentito preliminarmente di conoscere le condizioni economiche che sarebbero state applicate, né posto nelle condizioni di poter valutarne gli effetti e le decisioni da assumere consapevolmente e decidere se avvalersi del garantito diritto di recesso».

Ora, grazie alle segnalazioni effettuate anche da Adiconsum Lecce, l’autorità ha formalmente aperto un’istruttoria che potrebbe portare gli utenti a vedersi riconosciute le proprie ragioni ed ottenere qunato contestato da Adconusm Lecce.

 

 

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Attualità

«Mi vien da ridere». Rimpasto in Regione, Maraschio amara

L’ex assessora: «Non accetterò l’incarico all’interno dello staff del presidente Emiliano, ipotesi che mi è stata prospettata e per la cui offerta ringrazio.  Tra galleggiare e navigare ho sempre scelto la seconda opzione nella mia vita, con il vento in poppa e libera da condizionamenti»

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«Quindi l’operazione moralità e legalità della giunta regionale pugliese si esaurisce, in sostanza, con la fuoriuscita della sottoscritta. Questo è il segnale di discontinuità che si vuole far passare. Rispondo con un sorriso».

Lo afferma l’ex assessora Anna Grazia Maraschio, riguardo il rimpasto della giunta regionale annunciato ieri sera.

«Ringrazio le centinaia di persone, di amministratori, di cittadini che mi stanno scrivendo attestati di solidarietà, messaggi di indignazione e puro sconcerto», prosegue Maraschio, «non accetterò l’incarico all’interno dello staff del presidente Emiliano, ipotesi che mi è stata prospettata e per la cui offerta ringrazio.  Tra galleggiare e navigare ho sempre scelto la seconda opzione nella mia vita, con il vento in poppa e libera da condizionamenti. Tutto quello che ho ottenuto è stato grazie alla cultura del lavoro, l’unica che mi permea e alla quale rispondo. La stessa cultura che ho portato all’interno dell’assessorato che mi sono onorata di guidare, formato da professioniste e professionisti che sento di ringraziare, insieme al mio staff tecnico sempre al mio fianco e ai dirigenti, ai funzionari che hanno seguito la mia visione politica. Non rinnego nulla e non nascondo che sono stati anni belli, intensi, ricchi di soddisfazioni ma anche duri. Spesso ho dovuto lottare in solitudine, sentendomi come una mosca bianca».

«In tutta questa vicenda, c’è solo un aspetto che mi lascia l’amaro in bocca», aggiunge, «la brusca interruzione di un percorso di programmazione e pianificazione dell’assessorato, che andava dalle misure di tutela dell’ambiente e del clima fino all’impostazione di una nuova politica abitativa che non considerasse solo le case ma anche le persone e il loro benessere. Una mole impressionante di provvedimenti, di politiche rivoluzionarie, che non basterebbero queste righe per essere elencate. Quando si interrompe un percorso così, il rischio è che il beneficio possa essere per pochissimi e il danno per molti, moltissimi cittadini pugliesi».

«Avverto anche un’altra convinzione», conclude Anna Grazia Maraschio, «chi semina bene raccoglie il giusto e i germogli non tarderanno ad arrivare».

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Una salentina tra i giovani leader che scriveranno proposte per il G7

È Margherita Zappatore, 27 anni, di Gallipoli, dottoranda di ricerca in Scienze Giuridiche per la sostenibilità, l’innovazione e la transizione ecologica

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C’è anche una salentina tra i giovani selezionati per partecipare al Global Youth Leaders Program, l’iniziativa della Young Ambassador Society che unisce giovani fino ai 35 anni per contribuire allo sviluppo di proposte politiche che saranno presentate alla presidenza del G7.

Margherita Zappatore, 27 anni, originaria di Gallipoli, è dottoranda di ricerca in Scienze Giuridiche per la sostenibilità, l’innovazione e la transizione ecologica ed è fondatrice e amministratrice di una società di consulenza nel settore della comunicazione politica, del legislativo e della progettazione.

Grazie alle sue esperienze formative e professionali, contribuirà a formulare proposte sul tema dell’innovazione e, in particolare, dell’intelligenza artificiale.

Assieme agli altri giovani provenienti da tutto il mondo, inoltre, prenderà parte ad incontri con esperti di organismi internazionali come l’ILO, l’UNDP, l’OECD, l’UNICEF, la FAO e Microsoft.

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