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14° Festival Internazionale di Archeologia per ragazzi
14^ edizione del Festival Internazionale di Archeologia per ragazzi, da venerdì 1 a domenica 10 luglio a Vaste (frazione di Poggiardo), manifestazione promossa
14^ edizione del Festival Internazionale di Archeologia per ragazzi, da venerdì 1 a domenica 10 luglio a Vaste (frazione di Poggiardo), manifestazione promossa dalla Provincia di Lecce, dalla Regione Puglia, dalla Scuola di Specializzazione in Archeologia Classica e Medievale di Lecce, dal Museo “S. Castromediano”, dalla Soprintendenza Archeologica della Puglia e dal Comune di Poggiardo. Unica nel suo genere (fino ad oggi ha coinvolto circa 2mila partecipanti), l’idea del Festival Internazionale di Archeologia per ragazzi (marchio registrato ormai da due anni a tutela della sua originalità) è nata all’interno del Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università del Salento, sotto la direzione scientifica del prof. Francesco D’Andria (Università del Salento), direttore della Missione Archeologica Italiana in Turchia “Hierapolis”, e si avvale del supporto fondamentale del Direttore del Museo “S. Castromediano”, Antonio Cassiano. I ragazzi dai 6 ai 16 anni, provenienti da diverse città italiane e dall’estero, vengono ospitati in strutture allestite per l’occasione e in un clima decisamente festoso hanno la possibilità di tuffarsi per dieci giorni nel fantastico mondo dell’archeologia. Nel corso della manifestazione i partecipanti prendono parte ad un vero scavo archeologico. Infatti il punto di forza della manifestazione è proprio quello di far lavorare i ragazzi in aree archeologiche in cui già da anni l’Università conduce ricerche. La 14^ edizione sarà ricca di attività, con i piccoli archeologi prenderanno parte ai laboratori di archeologia sperimentale ed impareranno le tecniche di lavorazione dei materiali utilizzati nell’antichità. Lavoreranno la pietra, la selce e l’argilla realizzando piccoli strumenti simili a quelli preistorici utilizzati per la caccia e per l’uso domestico e ancora realizzeranno i vasi d’argilla, impareranno a decorarli ed insieme ad un esperto quest’anno realizzeranno una fornace simile a quelle utilizzate nella preistoria e sperimenteranno la cottura dei vasi. Altra interessante attività, quella sui propulsori: impareranno a realizzare i propulsori e sperimenteranno il lancio. Insieme al Paleobotanico faranno la flottazione, setacceranno cioè la terra proveniente dall’area archeologica per recuperare i resti vegetali del passato. Utilizzeranno il microscopio e scopriranno come gli esperti ricostruiscono i paesaggi antichi. Quest’anno un grande evento sarà quello di “Una giornata con i gladiatori”, un vero tuffo nell’età romana grazie alla collaborazione con l’Associazione Rasna. Nell’area archeologica dei SS. Stefani, insieme ai gladiatori, i ragazzi saranno coinvolti nella preparazione di un accampamento romano. Il 14° Festival proporrà serate di cinema e di teatro all’aperto e sono previste anche interessanti escursioni.
Appuntamenti
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Attualità
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Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…
Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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