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News & Salento

A Torre San Giovanni la natura è per tutti

Domenica 25 settembre, alle 10, presso il bacino Rottacapozza Sud a Torre S. Giovanni di Ugento, in località Fontanelle (vicinanze del villaggio Robinson

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Domenica 25 settembre, alle 10, presso il bacino Rottacapozza Sud a Torre S. Giovanni di Ugento, in località Fontanelle (vicinanze del villaggio Robinson Club Apulia), si terrà l’inaugurazione del “Percorso multisensoriale attrezzato per non vedenti ed ipovedenti” nel Parco Naturale Regionale “Litorale di Ugento”. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto “Natura per tutti”, finanziato dal bando “Perequazione per la progettazione sociale Regione Puglia”. A seguire, alle 11, un seminario a tema presso la sala convegni dell’Hotel Astor.


Caratteristiche del percorso multisensoriale


Il percorso naturalistico si trova lungo la pista/strada “di bonifica” sterrata che  fiancheggia il bacino “Rottacapozza Sud”; luogo scelto sia per le caratteristiche morfologiche, tali da permettere il rispetto delle norme di buona tecnica per la realizzazione di percorsi dalla fruibilità ampliata, sia per l’elevata valenza ambientale. Si tratta di un’area naturale in cui persone con particolari esigenze, soprattutto non vedenti e ed ipovedenti, potranno stimolare e recuperare la percezione della realtà attraverso un’esperienza diretta con la natura, guidati sul sentiero attraverso un “corrimano – guida” in legno che lo percorre interamente sul lato sinistro e provvisto di targhette informative in linguaggio braille,.


Lungo il percorso multisensoriale, che si sviluppa linearmente per circa quattrocentocinquanta metri, in prossimità di slarghi di manovra della pista sterrata, sono localizzate le  “stanze dei sensi” : tattile,  olfattivo ed uditivo in grado di stimolare i sensi (toccare, odorare, ascoltare).

Sono aree di sosta– didattiche attrezzate, individuabili anche con segnalazione tattile lungo il corrimano, punti qualificati e qualificanti l’intero progetto. Nello specifico esse si strutturano come segue: Area di sosta 1 – area di inizio/fine percorso, pensato come luogo di incontro e primo orientamento, ovvero di conclusione dell’esperienza multisensoriale; Area di sosta 2 – toccare la “stanza dei modelli”,  in terracotta, eps (polistirene estruso) o similari, comprendenti riproduzioni in scala dell’avifauna “udibile” (airone cenerino) e specie vegetali per  la percezione tattile; Area di sosta 3 – odorare la “stanza delle essenze” per stimolare l’olfatto, comprendente fioriere naturalistiche opportunamente appese lungo la staccionata esistente, delle specie autoctone della macchia mediterranea e della vegetazione palustre (timo, rosmarino, mirto, corbezzolo, fillirea, lentisco); Area di sosta 4 – ascoltare la “stanza del silenzio” come luogo in cui ascoltare il suono della natura, comprendente panche il legno per la sosta più lunga e il riposo.


Il percorso, inoltre, è composto da segnaletica di orientamento e informazione linguaggio “braille” e schede con caratteri visibili agli ipovedenti costituite da pannelli facilmente leggibili anche da bambini e da persone in carrozzina. All’inizio del percorso “per tutti”, è stata prevista una piccola area parcheggio con posto auto riservato ai diversamente abili; da qui, proseguendo lungo la strada sterrata si raggiunge il sentiero dall’accessibilità ampliata, a conclusione del  quale sarà possibile utilizzare un “capanno” esistente per l’avvistamento dell’avifauna e il birdwatching, già idoneo alla fruizione ampliata. La prossima realizzazione del Centro Visite del Parco, nelle immediate vicinanze, completerà in termini dei servizi offerti, la fruibilità del Percorso di progetto.


L’evento di inaugurazione mira a far conoscere alla cittadinanza ed ai fruitori in genere del parco naturale, le potenzialità e gli obiettivi di un progetto pensato e proposto al fine di sostenere il “turismo sostenibile ed accessibile”, ovvero quel turismo che, ispirandosi alla solidarietà sociale, supporta politiche ed interventi per persone, ambienti e culture, nel rispetto assoluto delle diversità; e a promuovere, inoltre, l’insieme di servizi che permetteranno a persone con esigenze speciali la fruizione della vacanza e del tempo libero senza ostacoli e difficoltà.


Appuntamenti

Passeggiata tra la cartapesta e le chiese di Galatina. Oggi

E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio per una passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta

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Galatina è una città d’arte a tutto tondo. Molte sue chiese custodiscono, come scrigni, opere in cartapesta dei maggiori maestri leccesi dalla fine del settecento ai giorni nostri.
E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio, a partire dalle 17,30, per circa un’ora di passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta.
La “Passeggiata tra la Cartapesta di Galatina” è una delle prime iniziative pubbliche di “Incartheart”, progetto finanziato dal bando Luoghi Comuni della Regione Puglia, assessorato alle Politiche Giovanili, in coprogettazione con il Comune di Galatina.
Il progetto, oltre alla gestione dell’immobile di corso Porta Luce (ex casa museo del tarantismo), prevede anche attività laboratoriali e culturali di promozione e diffusione dell’arte cartapestaria sul territorio.
E l’iniziativa di sabato 27 rientra proprio in quest’ottica.
Appuntamento, come detto, alle 17,30, presso la sede del progetto per poi visitare le opere che si trovano nella Chiesa di San Luigi, nel Santuario della Madonna della Luce e nella Chiesa di Santa Maria della Grazia (collegio), il tutto per un’ora di immersione nella cartapesta galatinese.
Partecipazione gratuita ma prenotazione obbligatoria al numero 3388126831 (anche whatsapp) oppure messaggio in privato su Instagram o Facebook sulle pagine del progetto.
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Attualità

”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo

Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…

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E’ partito il progetto: ”FRIENDS 4 AUT” promosso dall’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo e finanziato dall’assessorato al Welfare della Regione Puglia, in collaborazione  con “GLI AMICI DI NICO” -Centro servizi per l’autismo.
Il tutto si mescola delicatamente con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo.
In ultimo, l’ingrediente più prezioso, capace di rendere tutto unico e indimenticabile: i bambini ed i ragazzi coinvolti nel progetto, che verranno coadiuvati e supportati da bambini e ragazzi normodotati in un’ottica di integrazione. Senza definizioni, senza diagnosi, senza barriere né etichette, i partecipanti vivranno più giornate loro dedicate all’insegna del divertimento, della sperimentazione, della scoperta, ma soprattutto della vera inclusione.
Tali eventi, programmati, per il momento, nei comuni di Tricase, Ugento e Castrignano del Capo, accoglieranno diversi tipi di laboratori (piantumazione di piante da fiore, ortoterapia, pittura con tempere e acquerelli, sport all’aperto, musicoterapia), ma anche momenti di convivialità con ricchi e gustosi buffet di rinforzo ai quali parteciperanno altresì associazioni del territorio e famiglie.
Obiettivo generale del progetto è valorizzare l’autonomia, le abilità sociali, la capacità di autodeterminazione e promuovere lo scambio di competenze e valore reciproco. È importante sottolineare che ogni bambino è un individuo unico, con le proprie preferenze e stili di comunicazione.
Quindi, sarà fondamentale adattare le strategie di comunicazione alle esigenze specifiche di ognuno. Osservare attentamente il bambino, imparare a conoscerne i segnali non verbali e adattarsi alle sue preferenze per favorire una comunicazione più efficace e significativa.
Ma il sapore più intenso che lascerà questa esperienza è senza dubbio la condivisione, con un retrogusto di gentilezza.
Sì, perché i ragazzi che partecipano al progetto donano più di quanto ricevono. Ancora una volta queste pagine di vita danno a tutti noi la possibilità di comprendere quanto la diversità ci possa arricchire, quanto ancora possiamo e dobbiamo imparare da chi riesce a rendere un punto debole, un chiaro punto di forza!
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Attualità

Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare

Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»

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È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.

Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.

L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.

La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.

Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».

Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.

Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.

Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.

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