News & Salento
Arriva il 2012, ricco di appuntamenti astronomici
Il 2012 sarà ricco di fenomeni celesti come quelli annoverati, con ben due eclissi di Sole (una anulare, l’altra totale) e due eclissi di Luna (una totale, l’altra parziale), ma la nostra
Il 2012 sarà ricco di fenomeni celesti come quelli annoverati, con ben due eclissi di Sole (una anulare, l’altra totale) e due eclissi di Luna (una totale, l’altra parziale), ma la nostra Penisola non ne sarà interessata. Questo, però, non ci scoraggia minimamente in quanto potremo comunque godere di molti altri interessanti eventi, che ci accompagneranno nell’arco di tutto l’anno. Iniziamo subito a parlare di Giove, il gigante gassoso del Sistema Solare, che proprio in queste sere sono certo che sarete riusciti a scorgere luminosissimo nel cielo. Anche con un piccolo strumento ottico è in grado di mostrare i suoi primi quattro satelliti galileiani e le sue bande equatoriali. Inoltre, fate caso al tramonto di questi giorni, proprio in direzione Ovest: quando il cielo inizia ad imbrunire non sarà difficile scorgere un astro luminosissimo, ossia Venere, il secondo pianeta del sistema solare. Osservato al telescopio, appare come una falce di luna in miniatura, in quanto ci mostra soltanto una parte della sua superficie, quella illuminata dal sole. Facilissima da individuare in queste sere anche la costellazione di Orione, che, luminosa ed estesa, racchiude in sé la bellissima Nebulosa “M42”, una regione di formazione stellare in cui, con l’aiuto del telescopio, è possibile scorgere decine di stelle neonate (300mila anni di età circa). Ancora sopra le nostre teste, visibile anche con l’aiuto di un semplice binocolo, la Galassia di Andromeda che, a circa due milioni di anni luce da noi, è in rotta di collisione con la nostra Via Lattea. Già in questo periodo è sempre più facile individuare Marte, che a marzo raggiungerà la minima distanza dalla Terra: sarà quindi un’ottima occasione per osservarlo e fotografarne la sua superficie e le calotte polari. A giugno, poi, assisteremo al transito di Venere sul disco solare: l’ultima volta accadde nel 2004. In questa nuova occasione potremo osservare parte del fenomeno all’alba quando, al telescopio, sarà possibile vedere il pianeta passare davanti al Sole. E’ curioso pensare che Venere, avendo una dimensione molto simile alla nostra, in questo transito possa mettere in evidenza l’effimera dimensione della Terra, se paragonata all’immensità della nostra stella. Ora non mi dilungo oltre su questa breve dissertazione, i cui eventi mi riprometto di ricordarvi in futuro, su queste stesse colonne, man mano che si presenteranno. Vi informo solo che al Parco Astronomico Sidereus di Salve inizieremo il nuovo anno nel migliore dei modi. Già la sera di lunedì 2 gennaio, in occasione della congiunzione della Luna con Giove, ci dedicheremo all’osservazione di questi due astri più brillanti della notte, ai quali si aggiungeranno anche la Nebulosa di Orione e la Galassia di Andromeda. Ascolteremo poi la “Voce delle Stelle” grazie al nostro radiotelescopio, quindi ci immergeremo nel cielo stellato riprodotto dal nostro planetario, toccheremo con mano le “stelle cadenti” grazie ad una ricca collezione di meteoriti rinvenute in ogni angolo del nostro pianeta. Infine il Museo dell’Astronautica, ricco di materiale rarissimo “volato nello spazio”, a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Per partecipare alla serata sarà sufficiente contattarci telefonicamente al numero 349/8470776.
Vito Lecci (www.sidereus.info)
Appuntamenti
Passeggiata tra la cartapesta e le chiese di Galatina. Oggi
E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio per una passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta
Attualità
”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo
Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…
Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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