News & Salento
Biagio Ciardo: “Provincia sempre presente ed attenta”
Diciotto mesi di vita per l’Amministrazione provinciale di Lecce. Abbiamo cercato di stilare un primo bilancio con il presidente del Pdl alla Provincia, Biagio Ciardo
Diciotto mesi di vita per l’Amministrazione provinciale di Lecce. Abbiamo cercato di stilare un primo bilancio con il presidente del Pdl alla Provincia, Biagio Ciardo: “Nonostante la pesantissima eredità ricevuta dal centrosinistra”, esordisce il politico salentino, “l’Amministrazione ha centrato importanti risultati. Senza stare qui ad elencare ogni singolo punto, mi piace segnalare la nostra costante presenza, a partire dal presidente Antonio Gabellone, su tutto il territorio; la capacità di ascolto e di dialogo e la qualità dell’azione amministrativa. Nel Salento abbiamo tre emergenze: emergenza lavoro, emergenza lavoro, emergenza lavoro! Per questo l’Amministrazione ha svolto un ruolo di primo piano ai “tavoli” Adelchi, Filanto, BAT, CoperSalento, “Salento Energia”, ecc. Non solo vi abbiamo partecipato, ma questi tavoli tecnici li abbiamo anche promossi e coordinati ed in qualche modo dato delle risposte. È chiaro che la Provincia non può da sè risolvere il problema, ma si è dimostrata il motore di tutta una serie di azioni di concertazione, coordinamento e stimolo. E, altro punto fondamentale, quest’Amministrazione provinciale, nonostante tutto, è riuscita ad impostare un ottimo programma delle opere pubbliche dimostrando capacità di reperire fondi e di coinvolgere i Comuni, che sono uno dei pilastri dell’azione correlativa”.
A proposito di coinvolgimento degli Enti locali, siete intervenuti pure sulla questione rifiuti. “Andando lungo le strade provinciali, statali e comunali troviamo, ahinoi, nei 2.200 km. delle strade salentine una serie di piccole discariche abusive provocate sostanzialmente dallo scarso senso civico di tutti. Per questo la Provincia ha realizzato con i Comuni un protocollo d’intesa tra la Polizia provinciale e quelle Municipali in modo tale da individuare, segnalare e sanare tutte le questioni. Ovviamente non basta questo per risolvere la questione rifiuti, ma resta un segnale forte alle Amministrazioni e all’opinione pubblica”.
Spesso da queste colonne abbiamo evidenziato la necessità di una maggiore attenzione al Capo di Leuca a cui lei appartiene. “Sin dall’inizio ho fatto presente al presidente Gabellone la necessità di strappare dall’annoso isolamento questo lembo di Salento. Ho avuto un interlocutore attentissimo come dimostrano le opere pubbliche realizzate, realizzande o da realizzare: dagli Istituti scolastici delle superiori di Tricase ed Alessano agli interventi sulla viabilità con una serie di rondò che disciplinano il traffico a Corsano, Gagliano del Capo, Tricase, ecc. Dal punto di vista turistico contiamo di stringere un accordo con la MSC Crociere per far attraccare le loro navi a Leuca, in rada, e possibilmente sbarcare con le scialuppe i passeggeri”.
Un suo vecchio pallino è la Scuola Alberghiera a Santa Maria di Leuca. “L’ho riproposto. Con le Amministrazioni passate non sono mai stato ascoltato, mi auguro che questa volta vada in modo diverso”.
(Quanto realizzato dalla Provincia di Lecce in questi diciotto mesi sarà messo a fuoco nel corso di un convegno in programma a gennaio a Corsano e al quale, ovviamente, sarà presente anche il presidente Gabellone).
Nella duplice veste di Presidente del Comitato “4 Corsie per la Vita” e di consigliere provinciale le chiediamo: ma ‘sta “275” si fa o no? “Le 4 corsie saranno realizzate sino a San Dana (frazione di Gagliano, Ndr), invece per quanto riguarda l’ultimo tratto restiamo aperti a qualunque tipo di confronto con i veri, e sottolineo “veri”, ambientalisti”. Questa “275” sembra non dover mai arrivare a compimento con le parti impegnate a tessere una sorta di “Tela di Penelope”. I lavori inizieranno davvero e quando? “Come detto, fino a San Dana la strada si farà. Sul quando, dalle informazioni in mio possesso entro sei mesi si dovrebbe partire”.
Quanto sta succedendo a Palazzo Chigi può minare anche la stabilità politica a Palazzo dei Celestini? “In termini numerici la Provincia non ha risentito del fenomeno nazionale, anzi siamo aumentati di un’unità. Quel che ci preoccupa sono piuttosto i possibili riverberi che potrebbe avere un’azione di Governo più debole in termini numerici”.
Se dovesse esprimere un desiderio per il 2011? “Vorrei che il Capo di Leuca trovasse finalmente la sua politica del riscatto”.
Avesse l’opportunità di inviare un sms a Berlusconi, oltre agli auguri cosa scriverebbe? “Su aconomia, sicurezza e scuola, la sua azione è stata efficace. Gli chiederei, però, di guardare con maggiore attenzione agli aspetti sociali del Mezzogiorno”.
Un sms per Fini? “Vorrei che pensasse per un attimo agli insegnamenti ricevuti da Almirante, probabilmente eviterebbe di commettere altri gravissimi errori”.
E al suo presidente Gabellone? “Gli auguri glieli darò di persona e quello che penso lui già lo sa: non sarebbe male se l’Ente Provincia potesse disporre di maggiori risorse finanziarie”.
Giuseppe Cerfeda
Appuntamenti
Passeggiata tra la cartapesta e le chiese di Galatina. Oggi
E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio per una passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta
Attualità
”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo
Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…
Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
-
Castrignano del Capo3 settimane fa
Caduta in bici a Leuca: ciclista finisce in Rianimazione
-
Appuntamenti4 settimane fa
Monsignor Carmelo Cassato oggi avrebbe compiuto 100 anni
-
Cronaca2 settimane fa
Tragedia a Tricase Porto: 15enne muore in mare
-
Cronaca3 settimane fa
Tricase, Largo Santa Lucia: commercianti contro «l’inciviltà di alcuni cittadini»
-
Cronaca4 settimane fa
Ancora uno schianto fatale nel basso Salento: muore 32enne
-
Attualità4 settimane fa
Tricase, lavori in centro: guida alla viabilità
-
Appuntamenti3 settimane fa
Imparare giocando: a Ruffano arriva l’attesissima Pompieropoli
-
Attualità4 settimane fa
Roma-Maglie in pullman? Come in un film di Tarantino!