News & Salento
Calcio di A: gemma Chevanton! E il Lecce spera ancora
Al “Via del Mare”, contro il blasonato Napoli, succede di tutto, sino alla perla dell’uruguiano al 90′. In gol anche Corvia e Mascara, domenica prossima derby sul campo del già retrocesso Bari.
Un colpo di coda che può valere oro. Oro colato. Nel segno di Chevanton, la cui gemma in extremis spegne un Napoli in odore di Champions. Per i partenopei la certezza europea non arriva in Salento, la fame di salvezza del Lecce prende il sopravvento, porta le stigmate dell’orgoglio e della sofferenza, fino ad esplodere in una apoteosi incontenibile. Per un finale da infarto. A causa del lungo, infinito attimo che ha portato alla (giusta) convalida del gol dell’uruguiano. Quando il gioco s’è fatto duro, ancora una volta, i giallorossi hanno cominciato a giocare. Sembravano spacciati, hanno reagito alla grande, vincendo per 2-1 contro un avversario eccelso. Le ultime due sconfitte consecutive avevano risucchiato il Lecce nel baratro, il colpo di coda contro gli azzurri di Mazzarri lo rilancia nel pieno della lotta con la Sampdoria per evitare la retrocessione. Con il Cesena volato a 40 punti e il Brescia già retrocesso, verosimilmente saranno proprio salentini e liguri a giocarsi l’ultimo posto utile per evitare l’inferno.
In un pomeriggio assolato, davanti a 15 mila spettatori, al “Via del Mare” succede di tutto. Dalla gloria alla delusione, passando per sofferenza e delirio in un attimo. Dopo un primo tempo soporifero, l’imponderabile accade nella ripresa, con il colpo risolutore che arriva solo al 90′, grazie al favoloso sinistro di Chevanton da fuori area. L’uruguaiano, quando ormai in molti s’erano arresi all’idea del pareggio, sfrutta l’assist di tacco di Di Michele e da circa 20 metri batte De Sanctis: il gol della domenica è una prodezza autentica, con la palla che colpisce la traversa e poi rimbalza oltre la linea di porta. Nell’occasione bravo l’arbitro Valeri, autorevole nel prendersi ogni responsabilità per decretare il gol (non ravvisato, invece, dal guardalinee).
Come nella trasferta di Parma, un altro centro pesantissimo per Chevanton, gettato nella mischia da De Canio negli ultimi dieci minuti. Il suo gol ha rotto l’equilibrio, riportando il Lecce laddove lo aveva portato Corvia, gelido nel trasformare il rigore concesso per fallo su Olivera. L’attaccante romano calcia all’angolino in avvio di ripresa, poi al 55′ si fa, ingenuamente, espellere per doppia ammonizione (salterà il derby di Bari). Il Napoli coglie il pari con Mascara al 67′, poi anch’esso resta in dieci per il rosso sventolato sotto il naso di Cavani, a causa di un doppio giallo. Destini non incrociati, ma simili. Sino alla perla di Chevanton. Da stasera sempre più idolo di Lecce. Con il Bari nel mirino.
Giorgio Coluccia
Brescia-Catania 1-2
Cagliari-Cesena 0-2
Juventus-Chievo (lunedì 9, ore 20,45)
Inter-Fiorentina 3-1
Udinese-Lazio 2-1
Roma-Milan 0-0 (giocata sabato)
Lecce-Napoli 2-1
Bologna-Parma 0-0
Genoa-Sampdoria 2-1
Classifica: Milan 78; Inter 72; Napoli 68; Udinese 62; Lazio, Roma 60; Juventus 56; Palermo 53; Fiorentina 49; Genoa 48; Cagliari 44; Catania 43; Parma, Chievo 43; Bologna 41; Cesena 40; Lecce 38; Sampdoria 36; Brescia 31; Bari 21.
* Bologna 3 punti di penalizzazione
** Milan campione d’Italia – Bari e Brescia retrocesse in serie B
*** Juventus e Chievo una gara in meno (posticipo)
Cesena-Brescia
Milan-Cagliari (sabato 14, ore 20,45)
Lazio-Genoa (sabato 14, ore 18)
Napoli-Inter (ore 20,45)
Parma-Juventus
Bari-Lecce
Sampdoria-Palermo
Catania-Roma
Chievo-Udinese
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Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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