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Calcio di A: Lecce, sveglia! C’è il Genoa
Scocca l’ora della rinascita per i giallorossi, reduci da una settimana travagliata. Al “Via del Mare”, contro i liguri di Ballardini, si gioca domenica 5 dicembre, dalle ore 15.
Al Lecce serve serenità. E, di conseguenza, punti. Un periodo non positivo, di certo travagliato per il complesso giallorosso. Reduce da risultati deludenti, ma negli ultimi giorni sotto i riflettori sono finiti anche il mister De Canio e il difensore Diamoutene. Il primo inizialmente dimissionario, poi confermato in sella al termine del vertice chiarificatore con il presidente Semeraro (con cui s’era duramente scontrato dopo il ko di Cagliari), il secondo protagonista giovedì scorso della deprecabile aggressione subìta durante l’allenamento pomeridiano, da parte di ultras leccesi a cui non è andata giù la sua esperienza al Bari dell’anno scorso. Il giocatore, per la sfida contro il Genoa, non è stato convocato.
Ora toccherà al campo emettere il suo verdetto, tastare il polso d’un Lecce che certo non scoppia di salute. Un solo punto conquistato nelle ultime sei gare e, se in trasferta l’andazzo è pessimo, l’imbattibilità interna è caduta due settimane fa contro la Sampdoria. Stavolta, in occasione del 15^ turno, toccherà all’altra compagine ligure, il Genoa di Ballardini, far visita ai salentini. Un team da 50 milioni investiti in estate quello genoano che però, stando ai risultati, fin qui non ha reso quanto ci si aspettava.
Per il Lecce, la cui Società ha garantito rinforzi durante il mercato di gennaio, si prevedono tre sfide nel mese di dicembre appena iniziato: due gare interne di fila (Genoa e Chievo, quest’ultima a patto che i giocatori revochino lo sciopero indetto per la settimana prossima), poi la trasferta a Napoli. Prima di cominciare il 2011 con l’attesissimo derby interno contro il fanalino di coda Bari (che, già da ora, si preannuncia come uno spareggio). Per questi quattro impegni, il tecnico De Canio ha chiesto ai suoi almeno sette punti, in modo da potersi giocare tutte le chances disponibili in chiave salvezza nel girone di ritorno.
L’operazione prende il via in occasione della sfida contro il Genoa, per la quale si rivedrà la coppia Ferrario-Fabiano al centro della difesa, con il primo recuperato dopo un mese di stop a causa di problemi muscolari. Recuperato anche Brivio (che ha superato la distorsione al ginocchio), mentre restano indisponibili Sini, Reginiussen e Giuliatto. Novità in difesa a destra (spazio a Donati, laddove non hanno convinto nè l’adattato Vives, nè Rispoli), ma anche nel modulo, visto che i salentini dovrebbero proporre un più solido 4-4-2, in modo da proteggere la difesa, che è la più perforata del torneo. In attacco spazio a Di michele e al rientrante Corvia. Questa la probabile formazione: Rosati, Donati, Ferrario, Fabiano, Mesbah, Munari, Giacomazzi, Vives (Bertolacci), Olivera, Di Michele, Corvia.
Giorgio Coluccia
Il programma della 15^ giornata, domenica 5 dicembre, ore 15:
Catania-Juventus (ore 20,45)
Cesena-Bologna
Chievo-Roma (sabato 4, ore 18)
Fiorentina-Cagliari
Lazio-Inter 3-1
Lecce-Genoa
Milan-Brescia (sabato 4, ore 20,45)
Napoli-Palermo (lunedì 6, ore 20,45)
Parma-Udinese
Sampdoria-Bari
Classifica: Milan, Lazio 30; Napoli, Juventus 24; Palermo, Inter 23; Udinese, Sampdoria, Roma 20; Chievo 19; Catania e Genoa 18; Cagliari 17; Fiorentina 16; Parma 15; Bologna 14; Lecce, Brescia e Cesena 12; Bari 10.
* Chievo e Bologna una gara da recuperare (l’8/12 ore 15.00)
** Lazio e Inter una gara in più
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Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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