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Calcio: Lecce-Siena 3-2, giallorossi avanti in Coppa Italia
Gli uomini di Gigi De Canio (che ha dato spazio a chi ha giocato meno in campionato) hanno superato i toscani dell’ex Antonio Conte, approdando al quarto turno della Tim Cup
Gli uomini di Gigi De Canio (che ha dato spazio a chi ha giocato meno in campionato) hanno superato i toscani dell’ex Antonio Conte, approdando al quarto turno della Tim Cup, dove incontrerranno l’Udinese (che ha superato per 4-0 il Padova). Gara ricca di emozioni, che i giallorossi hanno indirizzato dalla loro parte nel secondo tempo, dopo un avvio sofferto. Il Siena si è infatti portato in vantggio al 31′ con il giovane centravanti Immobile, scuola juventina; poi il pari firmato da un altro giovane, il centrocampista Bertolacci, con un tiro da fuori area. Nella ripresa subito il 2-1 dei salentini con il solito Corvia appostato sotto porta, su assist dalla destra di Olivera (52′). Il Lecce ha quindi messo al sicuro la qualificazione, al 61′, festeggiando anche il ritorno al gol in maglia giallorossa di Chevanton, abile a chiudere uan triangolazione con un diagonale indirizzato verso il secondo palo. Inutile la seconda rete degli ospiti, firmata all’81’ dall’ex barese Kamata, abile a sfruttare un errore in disimpegno di Jeda.
Nel post partita, da segnalare la grande gioia di Chevanton “per essere tornato al gol sotto la Nord” e quella di Bertolacci “felicissimo per la rete e per la prestazione, oltre che ovviamente per la vittoria”, mentre De Canio ha rimarcato soprattutto “la prova di coloro che fin’ora avevo impiegato poco e che dunque hanno dimostrato di sapersi far trovare pronti quando vengono chiamati in campo”.
Appuntamenti
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Attualità
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Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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