News & Salento
Calcio, Lecce: una fetta di salvezza passa da Catania
Importantissima sfida salvezza al “Massimino”, dove i giallorossi fanno visita a una squadra ferita, quart’ultima in classifica. In palio punti pesanti, si gioca domenica 13 febbraio, dalle ore 15.
La trasferta a Catania, la Juve in casa, poi la visita al Brescia. Il futuro del Lecce passa dalle prossime tre importanti sfide, racchiuse in quindici giorni. A fine febbraio il campionato della squadra salentina potrebbe aver preso una piega più chiara, più nitida in un contesto piuttosto ingarbugliato allo stato attuale. In coda le distanze sono minime, ecco perchè gli scontri diretti iniziano a valere quasi il doppio da qui in avanti. Si comincia con la gara al “Massimino” di Catania, per far visita ad una squadra che stenta a raccogliere i frutti della cura Simeone, il quale ha guidato la squadra (rimpiazzando Giampaolo) nelle ultime 4 gare, raccogliendo 3 sconfitte e un pareggio. La squadra rossazzurra (l’uomo punta è Maxi Lopez, 6 gol sin qui) non può più sbagliare, è chiamata alla svolta davanti al proprio pubblico, dove durante l’arco del torneo ha avuto un andamento piuttosto altalenante (5 vittorie ma a fronte di 4 pareggi e 3 sconfitte). All’andata, al “Via del Mare”, decise il gol di Corvia nel primo tempo: finì 1-0.
Interrotta la serie di 5 risultati utili consecutivi, il Lecce proverà a scordare l’inopinata gara con il Palermo, cercando fortuna in terra siciliana. In trasferta, appunto, dove in questo 2011 la squadra di De Canio è tutt’ora imbattuta. Il tecnico leccese, per questo match, è costretto a fare i conti con alcune defezioni, a partire dallo squalificato Fabiano e passando per gli infortunati Tomovic e Di Michele (oltre ai lungodegenti Giuliatto ed Ofere). In difesa potrebbero rivedersi Donati e Gustavo, mentre Olivera tornerà presumibilmente nella posizione trequartista, alle spalle di Jeda e Corvia (il quale sembra aver smaltito la botta subita al polpaccio sinistro). In preallarme c’è Chevanton. Questo il possibile schieramento iniziale: Rosati, Donati, Gustavo, Ferrario, Mesbah (Brivio), Munari, Giacomazzi, Vives, Olivera, Jeda, Corvia. Arbitro sarà Romeo di Verona.
Giorgio Coluccia
Il programma della 25^ giornata, domenica 13 febbraio, ore 15:
Sampdoria-Bologna
Cagliari-Chievo
Palermo-Fiorentina (ore 12,30)
Bari-Genoa
Juventus-Inter (ore 20,45)
Brescia-Lazio
Catania-Lecce
Roma-Napoli (sabato 12, ore 20,45)
Milan-Parma (sabato 12, ore 18)
Cesena-Udinese
Classifica: Milan 49, Napoli 46; Inter 44; Lazio 42; Palermo, Udinese 40; Roma 39; Juve 38; Cagliari 32; Chievo 31; Fiorentina, Bologna 29; Genoa 28; Sampdoria 27; Parma 26; Lecce 24; Catania 23, Brescia 22; Cesena 21; Bari 14.
* Bologna penalizzato di tre punti
** Inter, Bologna, Roma, Fiorentina, Sampdoria e Genoa una partita da recuperare
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Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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