News & Salento
Calcio, serie A: è del Lecce il “sacco di Roma”
In massima serie, la sorpresa della domenica arriva dallo stadio Olimpico. Il Lecce batte la Lazio 2-1, trascinato dalle reti di Jeda e Grossmuller.
Il derby perso, la bufera, il ritiro imposto dalla Società. Mister De Canio che sembra sul punto di essere cacciato via. E invece il Lecce rinasce, quando nessuno se l’aspetta. Il ko con il Bari resta in ogni caso una macchia, ma i giallorossi hanno già trovato il modo di farsi perdonare, cogliendo un pesantissimo successo (per 2-1) sul campo della Lazio. Proprio in trasferta, lontano dal Salento, laddove i pugliesi avevano ultimamente fatto bene, ma mai raccolto nulla. Prima d’oggi un solo misero punto, un successo fuori casa mancava dall’8 maggio scorso, quando in serie B Giacomazzi e compagni s’imposero ad Ascoli durante la cavalcata verso la promozione.
Contro ogni pronostico, al cospetto dei biancocelesti sono arrivati tre punti importantissimi, che rinsaldano la panchina di Gigi De Canio, rasserenato dalla quinta vittoria in questo campionato. La classifica non cambia certamente volto, ma è uno scossone importante in una domenica in cui le dirette rivali non vincono e i giallorossi, dal canto loro, esorcizzano la maledizione trasferta, sfornando una prestazione che ben presto imbriglia i laziali, caduti davanti ai propri tifosi per la seconda volta in questo torneo (e proprio nel giorno del 111^ compleanno).
Lecce compatto e quadrato, per nulla intimorito sin dall’inizio, sin da quando prova persino a condurre il gioco. Ci riuscirà per larghi tratti, provando anche a sorprendere in contropiede una Lazio che non trova sbocchi offensivi: Floccari è impalpabile, Hernanes un fantasma, Zarate sfarfalla tanto ma conclude poco. I salentini costruiscono la loro impresa mattone dopo mattone, sbloccando il match al 39′: su errato disimpegno difensivo dei biancocelesti, la palla arriva a Jeda il cui destro beffa Muslera. Infatti il portiere uruguaiano, con la schiena, ribadisce in rete dopo il palo colpito dall’attaccante leccese. Gol fortunato, ma meritato.
In avvio di ripresa i giallorossi incassano il pareggio da parte di Mauri (sulla punizione di Ledesma, il centrocampista insacca da pochi passi), ma non s’abbattono: prima Rosati col piede compie un intervento provvidenziale su Zarate lanciato a rete, poi, su una delle molteplici ripartenze, Grossmuller riceve da destra e si fa trovare pronto all’appuntamento col nuovo vantaggio. Il piattone del mediano sudamericano supera Muslera, per il Lecce è il sigillo che vale il successo, nonostante in contropiede non arrivi il tris della sicurezza (traversa di Munari e doppio salvataggio sulla linea da parte dei padroni di casa). Stavolta neanche la paura dell’ennesima beffa tradisce la truppa di De Canio, balzata nuovamente in pista dopo la debacle dell’Epifania.
I risultati della 19^ giornata:
Bari-Bologna 0-2
Catania-Inter 1-2
Cesena-Genoa 0-0
Chievo-Palermo 0-0
Fiorentina-Brescia 3-2
Lazio-Lecce 1-2
Milan-Udinese 4-4
Napoli-Juventus (ore 20,45)
Parma-Cagliari 1-2
Sampdoria-Roma 2-1
Classifica: Milan 40, Lazio 34, Napoli 33, Roma 32, Juve 31, Palermo 31, Inter 29; Udinese 27, Samp 26; Bologna 24; Cagliari, Fiorentina, Genoa 23; Parma, Chievo 22; Catania 21, Cesena 19, Lecce 18; Brescia, Bari 14.
* Bologna penalizzato di un punto
** Inter due partite in meno
*** Fiorentina, Cesena, Sampdoria, Genoa una partita in meno
Il programma della 20^ giornata, domenica 16 gennaio, ore 15:
Juventus-Bari
Inter-Bologna (sabato 15, ore 20,45)
Catania-Chievo
Napoli-Fiorentina (sabato 15, ore 18)
Lecce-Milan (ore 20,45)
Cagliari-Palermo (ore 12,30)
Brescia-Parma
Cesena-Roma
Lazio-Sampdoria
Genoa-Udinese
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Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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