News & Salento
Doppia festa a Tiggiano
Contrada Nasparo: nella marina le celebrazioni in onore della Madonna delle Grazie e San Pio. Rocco, dal 1994 promotore
della festa: “I miracoli avvengono”
Contrada Nasparo, marina di Tiggiano, com’è ormai consuetudine, ad inizio estate si anima per la festa della Madonna delle Grazie e San Pio. Venerdì 28 giugno, alle 20,15 nella cappella della Marina sarà celebrata la Santa Messa. Dalle 21, folk, liscio e tanta allegria con la Folkestra. Nel corso della giornata presterà servizio la Banda Città di Ruffano. Sabato 29, sempre dalle 21: Salento Show e Mr Fernando; Notte sotto le stelle, pizzica, caraibici, anni ’60, musica leggera liscio e folk. Alle 22 circa, DuoXfactor in tour. In entrambi i giorni di festa il comitato metterà a disposizione di coloro che volessero recarsi alla cappella un pullman gratuito, con partenza dalla chiesa Cristo Redentore di Tiggiano con corse dalle 19 e fino a fine serata.
La festa della Madonna delle Grazie e San Pio viene organizzata sin dal 1994 dal signor Rocco, 54enne del posto, mosso da una grande fede ed in particolare dalla devozione alla Madonna delle Grazie e San Pio. Rocco nel 2000 fu vittima di un incidente, rimanendo schiacciato contro un albero di ulivo, proprio quello vicino alla cappella di Contrada Nasparo. In ospedale pochi credevano che sarebbe tornato a camminare. Tra dolori atroci e poche speranze di farcela, all’improvviso la luce: “Una notte mi apparve in sogno San Pio”, ricorda, “il giorno dopo tra la sorpresa generale, soprattutto quella dei medici ero in piedi!”. Questo miracoloso accadimento gli diede ancora più forza e voglia di farsi carico della festicciola. Il 21 luglio scorso il nostro Rocco è stato nuovamente messo alla prova: “Ho subìto la frattura chiusa di laringe e trachea. Non parlavo più, ormai quasi non respiravo. I medici mi hanno letteralmente “preso per i capelli”. Operato d’urgenza, dopo una ventina di giorni di rianimazione e terapia intensiva, ho ricominciato a parlare ed avere voglia di mangiare. La situazione era davvero grave ma oggi, grazie a Dio e ai bravi medici dell’ospedale di Tricase che non smetterò mai di ringarziare, sono ancora qui ad organizzare la Festa in onore della Madonna delle Grazie e San Pio”.
Oltre ai medici Rocco vuole ringraziare anche “gli infermieri, le suore e i medici del Pronto Soccorso, veri e propri angeli”, ed esprimere tutta la sua “riconoscenza anche a don Lucio Ciardo (parroco di Tiggiano), don Luigi Bonalana (diacono di Tricase), il sindaco di Tiggiano Ippazio Morciano, gli Assessori, i Consiglieri e tutte le persone che sono venute a trovarmi ed hanno pregato per me e con me”.
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Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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