News & Salento
Formazione: ecco il catalogo provinciale
L’assessore Toma: “Formazione punto strategico da cui ripartire”
Anche quest’anno è disponibile il Catalogo dell’Offerta Formativa provinciale. Si tratta di un servizio rivolto a tutti coloro che sono interessati alla frequenza di un corso di formazione professionale, ma anche agli enti gestori dei corsi di formazione che hanno segnalato i corsi da loro promossi (finanziati dal Fondo Sociale Europeo, oppure appartenenti alla formazione autofinanziata, effettuata presso sedi operative riconosciute dalla Provincia di Lecce).
“Il Catalogo dell’Offerta Formativa si inserisce in un ben strutturato progetto di sviluppo dell’Assessorato che rappresento, che parte dalle collaborazioni tra gli attori della Rete Territoriale dei Servizi per il Lavoro, passando dall’analisi dei Fabbisogni Formativi e dai Report Trimestrali sull’Andamento del Mercato del Lavoro in provincia di Lecce”, dichiara l’assessore alla Formazione professionale e alle Politiche del lavoro della Provincia di Lecce Ernesto Toma. “In un contesto caratterizzato da una crisi non indifferente, la formazione è il punto strategico da cui ripartire. Anche se nelle recessioni si tende a tagliare gli investimenti nelle persone, la formazione diventa addirittura più importante nella fase di depressione economica”.
Attraverso la pubblicazione di questo Catalogo, sarà a disposizione di tutti una vera e propria guida alla formazione, suddivisa in due Sezioni: la Formazione finanziata (si tratta dei corsi finanziati dalla Provincia di Lecce, attraverso gli Avvisi Pubblici 2011, per cui la frequenza di tali corsi è gratuita) e la Formazione autofinanziata (si tratta di corsi effettuati da enti di formazione che hanno ottenuto il Riconoscimento di Sede Operativa dalla Provincia di Lecce e che, pertanto, sono autorizzati a svolgere dei corsi a pagamento, volti al conseguimento di titoli riconosciuti).
I corsi indicati nel Catalogo sono stati segnalati dagli Enti di formazione, per cui ogni informazione relativa ai percorsi formativi in questione può essere richiesta ai relativi enti.
Tutti gli aggiornamenti del Catalogo verranno pubblicati sul portale www.provincia.le.it e sul sito www.pugliaimpiego.it.
“L’economia che emerge da una recessione non è mai uguale a quella ante-recessione: cambiano i prodotti e le aziende diventano più efficienti con l’intensificarsi della competizione e il calo dei margini di profitto. Tale cambiamento richiede competenze nuove. È pertanto dovere di noi tutti rendere più fluidi gli scambi di informazioni utili per lo sviluppo delle competenze, soprattutto di giovani, disoccupati e persone in età avanzata, categorie spesso duramente colpite dalle recessioni. Non dimentichiamo che il lifelong learning è uno strumento che esplica la propria utilità nell’arco dell’intero ciclo economico, che comprende sia il boom, sia la crisi”, conclude l’assessore Ernesto Toma.
Appuntamenti
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Attualità
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Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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