News & Salento
Fratres: dialogare per donare
Sabato 10 dicembre, dalle 15,30, presso l’Istituto delle Suore Maestre Pie Filippine ad Otranto, la consociazione Fratres salentina festeggia i suoi 30 anni di attività
Sabato 10 dicembre, dalle 15,30, presso l’Istituto delle Suore Maestre Pie Filippine ad Otranto, la consociazione Fratres salentina festeggia i suoi 30 anni di attività sul territorio con una tavola rotonda sulla donazione delle persone immigrate.
Tempo di festeggiamenti per la consociazione Fratres salentina che si accinge a compiere 30 anni di attività nel Salento. Un lungo percorso di impegno e solidarietà che sarà celebrato con la tavola rotonda “Dialogare per donare. Gli scenari possibili della donazione del sangue nella società multietnica salentina”. Il tema scelto è quello del coinvolgimento in maniera sistematica, tutelante e tutelata, della popolazione adulta immigrata nell’ambito della donazione gratuita, anonima, consapevole, responsabile e periodica del sangue e degli emocomponenti. Nella costante attività di monitoraggio annualmente condotta dal Consiglio provinciale Fratres che riunisce i dati statistici territoriali relativi alla donazione di sangue intero, piastrine e plasma si è rilevato che fra i donatori attivi nella provincia di Lecce per la Fratres si contano solo 6 donatori e 8 donatrici di etnie immigrate (a fronte di 11.048 donatori attivi nel 2010 solo per la Fratres) e che è sempre più difficile il ricambio generazionale di chi decide di donare il sangue. D’altro canto, la richiesta continua ad aumentare. Coinvolgere le persone immigrate, quindi, non è solo una prospettiva ambiziosa da un punto di vista socio-sanitario, ma apre alla possibilità di “crescere insieme” senza discriminazioni o pregiudizi in vista di un Bene, la salute umana e ambientale, che non può che essere Comune.
Di tutto questo si parlerà nel corso della tavola rotonda promossa da Fratres, Città di Otranto, FM Misericordiae, Agimi, Amis e CSV Salento, grazie al contributo del Bando Idee 2011. Il raduno dei Gruppi Fratres è previsto per le 15,30 con una preghiera comunitaria nella Cripta della Cattedrale con l’intervento di monsignor Donato Negro, arcivescovo di Otranto. Dopo i saluti istituzionali, la tavola rotonda prenderà forma alle 17,30 con gli interventi di Luigi Russo, presidente del CSV Salento sul tema “Volontariato, la Cultura del Dono e l’Ascolto dei Bisogni del Territorio”, Rosy Imperiale, presidente Amis, in relazione a “La Mediazione Culturale nel Salento”, Fernando Valentino, direttore Simt A.O. “Cardinale Panico” di Tricase sul tema “SOS Africa: un’esperienza di volontariato sanitario” e don Giuseppe Colavero, direttore del Centro Agimi su “Integrazione e Legalità: un cammino difficile”. Agli interventi seguiranno le tante testimonianze di immigrati stranieri, moderate da Ernesto Carluccio, consulente sanitario regionale e presidente Fratres di Melpignano e Donatella Pinca, presidente provinciale Fratres di Lecce.
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Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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