News & Salento
GdF: scoperti pozzi abusivi nel basso Salento. Maglie: sospesa attività commerciale
Le Fiamme Gialle della Tenenza di Leuca hanno individuato a Morciano di Leuca, Castrignano del Capo, Salve e Presicce cinque pozzi illegali, di cui quattro completamenti
Le Fiamme Gialle della Tenenza di Leuca hanno individuato a Morciano di Leuca, Castrignano del Capo, Salve e Presicce cinque pozzi illegali, di cui quattro completamenti abusivi, privi cioè di qualsiasi autorizzazione ed in evasione dei canoni idrici dovuti, mentre per il quinto, pur autorizzato, il proprietario pagava un canone annuo inferiore rispetto a quello effettivo. I responsabili rischiano ora una sanzione pecuniaria fino a 30mila euro, oltre al pagamento per intero dei canoni non versati, risultati pari a complessivi 15.587,00 euro.
L’operazione della Guardia di Finanza rientra nel particolare impegno che viene riservato all’individuazione di coloro che sfruttano abusivamente l’acqua, bene pubblico per eccellenza e come tale da salvaguardare nell’interesse dell’intera collettività. Infatti, forse non tutti sanno che le risorse idriche, comprese le acque sorgenti artificialmente estratte dal sottosuolo, fanno parte del demanio idrico dello Stato e, pertanto, la ricerca di nuove fonti e/o l’emungimento di acqua dal sottosuolo è subordinata al rilascio del provvedimento concessorio da parte dell’Autorità regionale preposta (Uffici dell’ex genio civile ora strutture tecniche provinciali della regione Puglia), nonché al pagamento di un canone annuo, differenziato a secondo del diverso utilizzo. E’ del tutto evidente, quindi, che lo sfruttamento di risorse idriche senza alcuna autorizzazione preventiva, oltre a costituire un danno per l’ambiente e per le casse pubbliche, rappresenta un’ingiustizia per quei cittadini, proprietari di pozzi, rispettosi delle regole.
Non emetteva scontrini, chiusa un’attività a Maglie
I militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Maglie hanno posto i sigilli ad un’attività di commercio al dettaglio di confezioni per adulti, con sede a Maglie, che dovrà rimanere chiusa per ben otto giorni, perché non ha rilasciato gli scontrini fiscali. Il provvedimento di sospensione temporanea dell’autorizzazione per l’esercizio del commercio è scattato a seguito dell’accertamento di reiterate mancate emissioni del documento fiscale. Ricordiamo, infatti, che bastano quattro violazioni nel volgere di un quinquennio perché scatti la chiusura per un periodo compreso fra i tre giorni ed un mese. Nel caso del commerciante di Maglie, i Finanzieri hanno documentato, per la seconda volta, quattro distinte violazioni inerenti la mancata emissione degli scontrini fiscali, irregolarità accertate e contestate nell’arco di un anno, con conseguente interessamento della Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate, che ha emesso il provvedimento di sospensione temporanea dell’attività commerciale.
Dall’inizio dell’anno ad oggi, nello specifico settore, la Guardia di Finanza di Lecce ha eseguito 32 provvedimenti di chiusura di esercizi commerciali, inoltrando all’Agenzia delle Entrate 96 nuove proposte di chiusura.
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Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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