News & Salento
I fiori di Taviano tornano a conquistare il mondo
Sono bastate poche iniziative, fatte oculatamente con la sinergia di più soggetti, dal mondo della politica a quello dell’imprenditoria locale, a quello dell’economia, e soprattutto
Sono bastate poche iniziative, fatte oculatamente con la sinergia di più soggetti, dal mondo della politica a quello dell’imprenditoria locale, a quello dell’economia, e soprattutto l’intervento determinante dei soggetti privati. “Salento Flower Happening”, il grande evento dell’estate organizzato dall’Assessorato a Mercaflor, il Mercato Floricolo di Taviano, nella cornice della Galleria Grimaldi, è stato la vivente dimostrazione di come le variopinte composizioni con rose, gerbere, orchidee, lilium, dei tanti produttori che non sono voluti mancare alla manifestazione, siano tornate ad essere le protagoniste dell’economia della città. Moltissimi i presenti, venuti appositamente da molti centri della provincia; numerosi i turisti, sbigottiti dalla capacità dei florovivaisti del posto di rendere la galleria un giardino dei sogni. E tutto con il contorno della musica lungo l’intero tragitto e della gustosa enogastronomia locale. Nell’occasione, Taviano ha sancito anche importanti rapporti con imprenditori del settore e politici di città dei Paesi Bassi per uno scambio economico e nel tentativo di rilanciare sul mercato non solo pugliese, ma italiano in generale, il tipico tulipano olandese. Non bisogna dimenticare che Taviano da sempre è il primo produttore al mondo della rosa in tutti i suoi colori: molto richiesta, in particolare, è quella blu, che spesso si trova nelle composizioni e sui mercati europei e di oltreoceano. Commenta l’assessore delegato Eliano Olive: “Premesso che occorre ancora fare tanto, devo dire che già dai primi nostri eventi promozionali abbiamo ottenuto risultati lusinghieri. Devo ringraziare in particolar modo tutti i produttori del settore, i florovivaisti, che ci hanno consentito di dimostrare quanto per la nostra città sia importante il rilancio dell’economia del fiore. La manifestazione “Salent Flower Happening” è solo il volano per consolidare le nostre posizioni nei mercati di tutto il mondo. Sono contento perché molti turisti si sono complimentati per la qualità delle nostre colorate composizioni, che hanno fatto da scenografia all’evento. Abbiamo anche creato nuovi contatti con altri Paesi europei, come l’Olanda. Vedremo cosa succederà in seguito”. In merito sono voluti intervenire anche i diretti interessati grossisti, produttori del fiore. Dichiara Franco Cacciatore: “E’ stato un evento all’altezza della situazione. Taviano è sempre stata la città dei fiori ricercati da tutti gli esercenti d’Italia. Posso affermare questo perchè con il mio lavoro esporto il fiore della mia città in molte regioni italiane e le richieste non mancano. Dobbiamo essere più uniti e fare filiera come si faceva un tempo”.
Giuseppe Aquila
Appuntamenti
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Attualità
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Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…
Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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