News & Salento
L’Earth Day di Santa Cesarea Terme
Il Comune di Santa Cesarea Terme aderisce alla “Giornata Mondiale della Terra” organizzando, in collaborazione con la Società Cooperativa Ulisside Onlus una giornata di sensibilizzazione e pulizia dell’antica strada romana conosciuta come Via Sallentina
L’Earth Day, anche quest’anno, sarà l’occasione per porre sotto i riflettori la situazione ecologica del nostro Pianeta, per fare un po’ il punto della situazione. L’obiettivo della Giornata Mondiale della Terra 2012 è quindi Mobilitare il Pianeta per dire una sola cosa: la Terra non aspetta!
Il Comune di Santa Cesarea Terme aderisce alla “Giornata Mondiale della Terra” organizzando, in collaborazione con la Società Cooperativa Ulisside Onlus (ente gestore della Rete dei Centri di Educazione ed esperienza Ambientale di Andrano, Diso, Spongano e S. Cesarea), una giornata di sensibilizzazione e pulizia dell’antica strada romana conosciuta come Via Sallentina, naturale “prolungamento” della Via Traiana-Calabra da Brindisi a Otranto. Originariamente l’itinerario nella sua interezza toccava i maggiori centri costieri del litorale salentino: da Otranto si raggiungevano, in ordine geografico, le città di Castro, Vereto, e ancora, risalendo verso Nord-Ovest, Ugento, Alezio, Nereto, Manduria, ed infine, Taranto. Nello specifico, relativamente alla porzione di territorio compresa tra Porto Badisco e Cerfignano, sono particolarmente suggestive le tracce visibili e percorribili ancora oggi di un percorso stradale di sicura frequentazione medievale e, verosimilmente, attribuibili a fasi ben più antiche. L’antico percorso stradale è distinguibile dalla presenza di un selciato che si conserva in maniera nettamente regolare e lungo il quale si segnala, inoltre, la significativa presenza di ulteriori emergenze archeologiche: il menhir Malcantone e la cappella della Madonna della Serra. Tali beni storico-culturali di grande pregio, rischiano però di finire sepolti dall’incuria e dall’inciviltà di molti che sono soliti utilizzare tale strada per l’abbandono abusivo delle più disparate categorie di rifiuti spesso pericolosi.
L’iniziativa, che prevede la pulizia di questo scrigno di storia, è rivolta a tutta la cittadinanza e vedrà il coinvolgimento dei ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Minervino, avrà come obiettivo quello di sensibilizzare e far riflettere sui nostri comportamenti nella straordinaria cornice offerta da uno dei tratti più suggestivi del Parco Naturale Regionale “Costa Otranto-Leuca e Bosco di Tricase”, perché esiste un’altra strada allo sviluppo! I ragazzi potranno toccare con mano gli effetti di queste “distrazioni” e del consumo eccessivo di ogni tipologia di prodotto. Comprendere quanti rifiuti si producono e acquisire la consapevolezza della necessità di ridurli è il primo passo da muovere nella direzione obbligatoria che porta a riparare il mondo. Durante la giornata, saranno inoltre organizzati alcuni laboratori didattici di riutilizzo creativo dei rifiuti nell’ambito del progetto “RiCreAzione” sviluppato in occasione della Campagna di informazione ed educazione alla Sostenibilità 2012 promossa dal sistema In.F.E.A. della Regione Puglia.
Vi aspettiamo in tanti, martedì 17 aprile ore 9.00 presso la “Masseria Grande” in località Villaggio Paradiso.
Appuntamenti
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E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio per una passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta
Attualità
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Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…
Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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