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Cronaca

L’UdU contro prestiti fiduciari

Abbiamo criticato lo strumento del prestito d’onore, poiché lo riteniamo una forma d’indebitamento

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L’Unione degli Universitari, dopo la protesta contro l’iniziativa “Prestiti fiduciari agli studenti” promossa dalla Provincia di Lecce, riporta all’attenzione la questione sul diritto allo studio a Lecce. Abbiamo criticato lo strumento del prestito d’onore, poiché lo riteniamo una forma d’indebitamento che non fa altro che aumentare lo stato di precarietà in cui perversa la nostra generazione. A bando chiuso solo otto studenti (di cui alcuni già laureati con necessità del prestito per entrare nel mondo del lavoro) hanno richiesto il prestito, a dimostrazione del fatto che il bando non era realmente rivolto agli studenti universitari e che nella situazione di crisi bisogna andare in tutt’altra direzione per avere un vero diritto allo studio. Bisogna abbandonare la via del prestito e dare, invece, più importanza, attraverso finanziamenti, alle borse di studio. L’erogazione di denaro rappresenta per gli studenti, che ne hanno necessità, l’unico mezzo per affrontare le spese durante il proprio percorso formativo che spesso si trasforma in una lotta per tirare avanti, non assicurando di certo la serenità necessaria per studiare. Anno dopo anno, si registra una copertura delle borse di studio spaventosamente in calo. Nell’Anno 2010/2011 gli studenti idonei dell’Università del Salento sono stati 3.762, di cui solo 1.586 hanno ricevuto il compenso in denaro (copertura del 42%). Per non parlare delle residenze, sempre lo scorso anno le domande per un posto alloggio sono state 920, di cui soltanto 332 studenti hanno avuto l’assegnazione nelle residenze universitarie. Evidentemente quello che è stato fatto non è per niente sufficiente rispetto alle esigenze degli studenti meritevoli, che privi di mezzi, hanno necessità di questi servizi per accedere alla formazione e proseguire il loro percorso universitario senza pesare sulle spalle della famiglia. Neanche sul fronte delle mense la situazione è più rosea. Tramite un confronto con i rappresentanti di tutte le case dello studente, la richiesta di monitorare e migliorare i servizi erogati agli studenti qui a Lecce è unanime. Inoltre chiediamo che il bando regionale riveda i criteri per l’individuazione dello studente “pendolare” e “fuori sede”, che da quest’anno sono stati estesi anche per la sede di Lecce, secondo il criterio del tempo di percorrenza tra il paese di appartenenza e la sede universitaria. Di conseguenza, gli studenti dei comuni come Manduria, Francavilla Fontana o Ostuni, collegati da trasporti non efficientissimi con il capoluogo sono risultati con questo nuovo criterio pendolari e non fuorisede ricevendo un importo di borsa inferiore, ma conservando almeno per quest’anno il posto alloggio, gli immatricolati provenienti da questi paesi invece non hanno potuto usufruire dell’alloggio gratuito. Assegnazione che non si rinnoverà per gli studenti che laureatisi alla triennale intendono proseguire gli studi alla magistrale.  Altro importante tema è l’assistenza sanitaria che dovrebbe trovare tutela nella legge nazionale che regola il dsu. È prevista la stipula di convenzioni tra regioni e università per assicurare prestazioni sanitarie all’interno delle sedi universitarie, ma questa è rimasto lettera morta. Chiediamo pertanto, oltre all’apertura di un presidio medico all’interno dell’università, anche, attraverso accordi tra università, comuni e aziende sanitarie, il medico di base a disposizione degli studenti fuorisede. Il diritto allo studio vive una drammatica situazione, mai adeguatamente finanziato. Denunciamo infine la bozza di provvedimento sul dsu che questo governo nel silenzio ha approvato il mese scorso. Problema costante, che neanche questo decreto risolve, è quello dei finanziamenti il cui importo non è menzionato. Contestiamo l’introduzione di forme alternative alle borse di studio, come il prestito d’onore, già previsto dalla normativa vigente. È previsto inoltre, l’aumento delle tasse tassa regionale (da 77,47 passerebbe a 120/200euro) che ci sembra una misura sbagliata, in particolare in questo momento di crisi economica e di sotto-finanziamento del sistema universitario, gli studenti non solo saranno i primi finanziatori del sistema di diritto allo studio, ma si ritroveranno a pagare l’anno prossimo tasse molto più alte di quelle oggi esistenti in molte regioni, dando così l’alibi alle regioni per diminuire i finanziamenti locali.


Antonio CaputoResponsabile al Diritto allo Studio, UdU Lecce e candidato al Consiglio d’Amministrazione dell’Adisu Puglia per la sede di Lecce

Casarano

GDF, controlli antidroga. Individuati 46 soggetti: 18 deferiti e 28 segnalati

Tre soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato. Particolare rilievo hanno avuto nelle operazioni i cani antidroga Jessica e Goran…

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GDF LECCE: CONTROLLI ANTIDROGA IN TUTTO IL TERRITORIO SALENTINO. OLTRE 40 SOGGETTI SEGNALATI.

Le Fiamme Gialle di Lecce proseguono, in tutto il territorio salentino, nelle attività di prevenzione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Nell’ambito di appositi controlli, coadiuvati anche dai “Baschi Verdi”, che si sono sviluppati lungo le principali strade della provincia, le stazioni ferroviarie e degli autobus, nei porti turistici, nelle discoteche e altri luoghi di intrattenimento, sono stati sequestrati circa 5 kg di sostanze stupefacenti tra hashish, marijuana, eroina e cocaina.

Inoltre, sono sono stati individuati 46 soggetti, di cui 18 deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce per spaccio, e 28 segnalati alla locale Prefettura quali consumatori di sostanze stupefacenti.

Tre soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato.

Particolare rilievo hanno avuto nelle operazioni i cani antidroga Jessica e Goran.

L’attenzione sul fenomeno continuerà durante il periodo estivo per contrastare il mercato illecito e conseguente arricchimento indebito della criminalità.

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Castrignano del Capo

Castrignano del Capo: arrestato spacciatore, era ai domiciliari

Il 56enne del posto Filippo Costanzo è stato trovatop in possesso di droga e per lui si sono aperte le porte del carcere leccese di Borgo San Nicola

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I carabinieri della Stazione di Castrignano del Capo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di sostituzione della misura coercitiva degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Il provvedimento riguarda Filippo Costanzo, 56 anni, sempre di Castrignano del Capo.

Il 56enne era stato fermato dagli agenti di polizia del Commissariato di Taurisano nel novembre scorso e sottoposto ai domiciliari.

questa volta è stato fermato dai carabinieri  e sempre per detenzione ai fini di spaccio.

Solo pochi giorni fa infatti, gli uomini dell’Arma avevano proceduto al controllo dell’uomo, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, dando seguito ad una perquisizione domiciliare.

In tale circostanza è stato trovato in possesso di grammi 6 di marijuana già confezionata e pronta per essere ceduta.

A seguito di ciò l’uomo è stato segnalato alla competente autorità giudiziaria quale detentore di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, mentre quanto rinvenuto è stato invece sottoposto a sequestro.

Ieri mattina, quindi, i carabinieri hanno dato esecuzione all’ordinanza e per l’uomo, al termine delle formalità di rito, si sono aperte le porte della Casa Circondariale “Borgo San Nicola” del capoluogo salentino.

 

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Cronaca

Incidente sulla Cutrofiano – Maglie

Fiat Punto finisce fuori strada e va sbattere contro un muretto a secco. L’uomo alla guida soccorso dai passanti prima e dai sanitari del 118 dopo non corre pericolo di vita

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Sembra quasi un miracolo che nessuno si sia fatto male seriamente, nell’incidente avvenuto sulla strada che collega Cutrofiano a Maglie.

Ciò che si presentava alla vista dei primi passanti dal luogo del sinistro faceva, infatti, temere il peggio

Una Fiat Punto è finita fuori strada ed ha terminato la sua corsa contro il muretto a secco nelle condizioni che potete verificare dalla foto in alto.

L’uomo alla guida è stato immediatamente soccorso dagli stessi passanti che poi hanno allertato i soccorsi.

Sottoposto alle cure dei sanitari del 118, questi ultimi hanno confermato che non corre pericolo di vita.

L’uomo è stato comunque trasportato in ospedale.

Da verificare le cause del sinistro dopo i rilievi delle autorità competenti.

 

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