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Casarano

La scuola deve formare per il lavoro

Incontro con l’editorialista del Corriere della Sera, Antonio Polito, all’inaugurazione di un corso di comunicazione per giovani aspiranti giornalisti di cui “il Gallo” è partner

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di Giuseppe Cerfeda


Quello con Antonio Polito, giornalista, editorialista del Corriere della Sera, è stato un incontro piacevole e costruttivo. Il giornalista ha presentato il suo libro (“Contro i papà: come noi italiani abbiamo rovinato i nostri figli”) ed è stato protagonista, insieme al prof. Costantino Esposito dell’Università di Bari, di un confronto su famiglia scuola, e lavoro tenutosi a Casarano. Con grande disponibilità ha anche partecipato ad un incontro, a Salve, con dei giovanissimi aspiranti giornalisti che partecipano al corso di comunicazione giornalistica, “Giornalismo e Territorio”, di cui è partner anche “il Gallo”. Corso organizzato da Infolab Salve, Laboratorio Urbano Giovanile del Comune di Salve nell’ambito del Progetto Madinterrae finanziato dalla Regione Puglia e gestito dall’Ascla (Associazione Scuole e Lavoro). Ai ragazzi ha raccontato il suo percorso, “iniziato quando i computer ancora non c’erano. Da allora il mondo è completamente cambiato ed anche l’informazione. E come ogni cambiamento ha portato con sé effetti positivi ed altri negativi”. Ha poi citato Guglielmo Zucconi (“Fare il giornalista è Sempre meglio che lavorare”), fatto anche notare come nel nostro mestiere non sia “tutto oro quello che luccica” e ricordato in breve i doveri di un bravo giornalista.


Ma il problema vero che attanaglia oggi la nostra società non è tanto quale mestiere scegliere, piuttosto avercela un’opportunità di lavoro.

Al riguardo ci sentiamo di sottoscrivere l’intervento dell’ex direttore del “Il Riformista”: “Il Pubblico a tutti i livelli, dallo Stato ai Comuni passando per Regioni e Province, non è più in grado di produrre posti di lavoro e, quando lo ha fatto, ha creato immense storture, innescando un meccanismo di malaffare e clientelismo.


Ora che i soldi sono finiti, quello che si può e si deve fare è contribuire a rendere occupabili i nostri giovani: fare di loro, cioè, persone che corrisponderanno alle necessità del mercato del lavoro, attraverso le giuste competenze, gli studi e la flessibilità mentale necessaria.

Ed è un lavoro che non fa, né può fare, completamente la scuola che istruisce, dando una serie di nozioni e competenze, ma poco può in merito al rapporto con il mondo del lavoro,  per l’apprendimento di tutte quelle qualità necessarie, dal rigore alla disciplina, dal rispetto delle gerarchie all’abitudine a maneggiare gli strumenti del lavoro”.


Interessante anche la riflessione di Polito proprio sul mondo della scuola: “Oggi va di moda elogiare il modello di scuola tedesco con tanti tipi di indirizzi diversi, a seconda di quelli che sono i mestieri che si possono intraprendere. Invece di dover scegliere tra Liceo Classico, Istituto Tecnico, Liceo Scientifico o Linguistico, si va in queste scuole dove per due giorni alla settimana si sta in aula e gli altri tre sul posto di lavoro, senza per questo pregiudicare la possibilità di proseguire gli studi universitari. Un modo cioè diverso da come vengono utilizzate e concepite le scuole professionali italiane: un binario morto dove arrivano i ragazzi, quasi un ghetto dove isolare chi non ha voglia di studiare. Quelle tedesche più che professionali sono scuole vocazionali, dove contemporaneamente si forma la propria cultura generale e si impara tutto ciò che è attinente al mestiere che si vuole intraprendere. Se, alla fine del corso di studi, si decide di proseguire diventando ingegnere, architetto o medico, si potrà tranquillamente continuare all’università. Grandi manager tedeschi, come l’Amministratore delegato della Deutsche Bank o quello delle Ferrovie tedesche vengono proprio da queste scuole.

È importante, soprattutto nell’età scolastica, entrare in contatto col mondo del lavoro, comprendere come funziona e capire cosa ti è richiesto e con quali strumenti si realizza. Ecco perché ritengo che iniziative come questo corso di comunicazione giornalistica siano la prefigurazione di quello che in realtà il nostro sistema di istruzione dovrebbe cominciare a fare e nella maniera più seria e rigorosa possibile. È ovvio che non può essere solo questo che ti fa diventare giornalista e poi ti dà un lavoro, ma sarà anche questo che ti darà un lavoro: magari sarà in un campo diverso ma trarrà comunque beneficio dall’esperienza vissuta e da quello che si è appreso direttamente sul campo”


Casarano

GDF, controlli antidroga. Individuati 46 soggetti: 18 deferiti e 28 segnalati

Tre soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato. Particolare rilievo hanno avuto nelle operazioni i cani antidroga Jessica e Goran…

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GDF LECCE: CONTROLLI ANTIDROGA IN TUTTO IL TERRITORIO SALENTINO. OLTRE 40 SOGGETTI SEGNALATI.

Le Fiamme Gialle di Lecce proseguono, in tutto il territorio salentino, nelle attività di prevenzione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Nell’ambito di appositi controlli, coadiuvati anche dai “Baschi Verdi”, che si sono sviluppati lungo le principali strade della provincia, le stazioni ferroviarie e degli autobus, nei porti turistici, nelle discoteche e altri luoghi di intrattenimento, sono stati sequestrati circa 5 kg di sostanze stupefacenti tra hashish, marijuana, eroina e cocaina.

Inoltre, sono sono stati individuati 46 soggetti, di cui 18 deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce per spaccio, e 28 segnalati alla locale Prefettura quali consumatori di sostanze stupefacenti.

Tre soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato.

Particolare rilievo hanno avuto nelle operazioni i cani antidroga Jessica e Goran.

L’attenzione sul fenomeno continuerà durante il periodo estivo per contrastare il mercato illecito e conseguente arricchimento indebito della criminalità.

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Casarano

Motori: Rizzello e Sorano (Salentomotori) ritornano in pista sul Gargano

I piloti salentini (Francesco Rizzello è di Ruffano, Fernando Sorano di Casarano) al 3° Rally Costa del Gargano in attesa del Rally del Salento

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Francesco Rizzello è pronto per rientrare in gara.

Il pilota di Ruffano sarà presente al secondo appuntamento della Coppa Rally di Zona 8 in programma questo weekend a Manfredonia.

Tra le strade garganiche, il portacolori della Scuderia Salentomotori cercherà le prime conferme al volante della Hyundai I20, vettura equipaggiata con pneumatici Pirelli che il driver condividerà con il casaranese Fernando Sorano.

Il 3° Rally Costa del Gargano rappresenta, oltre che un valido test in ottica campionato, anche l’occasione per sviluppare il giusto feeling per il prossimo appuntamento del Rally del Salento.

La gara si svilupperà tra sabato e domenica, con la giornata inaugurale che punterà i riflettori sui chilometri della prova speciale Macchia – Troiano Petroli; il giorno dopo, gli equipaggi si sfideranno sulle ps Mattinata – Monte e Carbonara.

Partenza ed arrivo sono previste nella piazza del Porto Turistico di Manfredonia.

«Sono davvero felice di poter prendere parte a questo rally», ha dichiarato Rizzello, «avevo voglia di tornare ad indossare tuta e casco, e per questo, insieme a Fernando (Sorano) abbiamo deciso di iniziare proprio da questa fantastica gara foggiana, ideale per creare il giusto approccio con la vettura. Cercheremo di fare ancora esperienza per i nostri programmi futuri».

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Appuntamenti

Una cena per Daniela e Paola

Dopo il successo dello scorso anno domenica 28 aprile torna la cena di beneficenza di ApsRacaleCam per sostenere la fondazione casaranese che si occupa di alleviare lo stato di disagio e di emarginazione in cui si trovano numerosi bimbi sul nostro territorio. Nove chef pugliesi si ritrovano per una cena degustazione unica nel suo genere

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La buona cucina sposa la solidarietà per un momento conviviale volto alla sensibilizzazione su una giusta causa ed anche quest’anno ApsRacaleCam insieme a numerosi professionisti del settore ristorativo hanno deciso di scendere in campo per una nobile causa sostenere la Fondazione Onlus Daniela e Paola.

Domenica 28 aprile, a partire dalle ore 20,30, in un luogo segreto, che sarà svelato solo ai partecipanti della cena, si terrà la quarta edizione della cena di beneficenza a sostegno della fondazione casaranese che si occupa di alleviare lo stato di disagio e di emarginazione in cui si trovano numerosi bimbi sul nostro territorio.

Un gruppo di professionisti ma soprattutto amici che per l’occasione insieme realizzeranno un menù unico ed autentico per regalare piacevoli momenti conviviali a tavola e sostenere un progetto che da oltre quindici anni è presente nel nostro territorio.

Sono numerosi gli chef e professionisti del settore che hanno aderito all’iniziativa dove tra i fornelli della cucina ognuno preparerà un proprio piatto.

«I partecipanti avranno modo di gustare un menù unico nel suo genere preparato in esclusiva dagli chef», dice Valentino Interlandi, ideatore e vice presidente di APS RacaleCam, «ogni portata riflette l’estro e la personalità di ogni singolo chef che ha deciso di sostenere la causa. Una cucina che dialoga con la terra ed il mare, un menù semplice e creativo, che vede l’utilizzo di prodotti del territorio con il contributo di realtà locali che hanno deciso di fare rete per sostenere una bellissima realtà nel nostro territorio».

Tutto il ricavato della cena sarà devoluto a favore della Fondazione Daniela e Paola Onlus, impegnata nei progetti a favore dell’infanzia.

Durante la cena sarà proprio il presidente Claudio Bastianutti a raccontare la storia della fondazione, ad illustrare le attività già attivate e quelle in programma, da avviare grazie all’aiuto di tutti i volontari e i benefattori.

Ecco alcuni degli chef e ristoratori che hanno deciso di partecipare all’iniziativa: Samuele TomaSinodia Corigliano D’Otranto; Leonardo D’IngeoFran by Masseria Francescani Torre Chianca; Daniela MontinaroLe Macare Alezio; Antonella De VitisAntico Monastero Felline; Antonio De CarloMasseria Caronte Vernole; Roberto FersinoLe Stanzie Supersano; Rodolfo CaldarazzoVizio Melpignano; Antonio CamilliSantaVoglia Lecce.

«È davvero sorprendente vedere che anche quest’anno abbiamo raggiungo la quota prefissata di 50 commensali», ha dichiarato Robert D’Alessandro, presidente di ApsRacalecam, «il fatto che le prenotazioni siano giunte così rapidamente è un segno tangibile dell’impegno delle persone verso le cause benefiche locali e della loro volontà di fare la differenza».

La cena di beneficenza non è solo un’occasione per gustare prelibatezze culinarie ma anche un momento per riflettere sull’importanza della solidarietà e della condivisione.

Ogni piatto servito è un simbolo di speranza e di sostegno verso coloro che ne hanno bisogno.

L’evento è sold out e l’intero ricavato della cena verra interamente devoluto alla fondazione casaranese.

LA FONDAZIONE

La Fondazione O.N.L.U.S. Daniela e Paola nasce a seguito degli attentati terroristici accaduti in Egitto a Sharm el Sheik il 23 luglio 2005.

In quel tragico episodio hanno perso la vita 90 persone della popolazione civile.

Tra loro c’erano le sorelle Bastianutti, Daniela, 25 anni, e Paola, 22 anni (nella foto grande in alto). Si trovavano lì per un viaggio premio.

Da quel momento i genitori hanno deciso di incanalare le loro forze e le loro energie impegnandosi per i più deboli, per i bambini, futuro della società.

GLI OBIETTIVI

Lo scopo principale della Fondazione è quello di alleviare lo stato di disagio e di emarginazione in cui si trovano numerosi bimbi sul nostro territorio.

Per il perseguimento del proprio scopo, la Fondazione ha realizzato una Casa-famiglia, una comunità educativa, in cui accoglie i minori assicurando un clima domestico e di accoglienza.

L’impegno sociale non finisce qui.

Attraverso la Fondazione, infatti, i componenti si prefiggono di aiutare tutti i bambini, italiani, stranieri ed extracomunitari, che per un qualsiasi motivo si dovessero trovare sul territorio italiano e avessero bisogno di cure.

Si vuole, inoltre, attivare iniziative atte ad incentivare la cultura dell’affido e aiutare genitori e figli nel ritrovare e scoprire il giusto rapporto per la crescita della famiglia.

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