News & Salento
L’Alba dei Popoli ad Otranto
Ad Otranto la 12^ edizione della rassegna “Alba dei Popoli”. Venerdì 10 dicembre, presso il Castello Aragonese, alle 18, con il convegno
Ad Otranto la 12^ edizione della rassegna “Alba dei Popoli”. Venerdì 10 dicembre, presso il Castello Aragonese, alle 18, con il convegno “I diritti dei cittadini nel processo della comunicazione”, organizzato dal Club Unesco di Otranto in occasione della celebrazione del “62° Anniversario della Dichiarazione sui diritti umani”: parteciperanno affermati giornalisti nazionali, tra cui Oliviero Beha. Da sabato 11 e fino al 9 gennaio la mostra “L’arte del Presepe nelle ceramiche di Grottaglie” al Castello Aragonese: la tradizione figulina grottagliese, pienamente attestata già in età medievale, si caratterizza per la varietà morfologica, iconografica, decorativa e tecnica con la quale sono stati realizzati nel tempo oggetti finalizzati ad usi funzionali, cultuali o prettamente ornamentali. Parallelamente a questa produzione, già nel corso dell’Ottocento, l’artigianato locale realizza Presepi in terracotta dipinta composti da figurine e paesaggi piccolissimi; pastorelli di ogni forma e grandezza. Tale produzione, profondamente radicata nella cultura artistica locale, risulta ampiamente documentata nella sezione del Museo della Ceramica dedicata ai Presepi nel quale è possibile apprezzare gran parte delle opere premiate nell’ambito della Mostra del Presepe, rassegna trentennale dedicata all’arte del Presepe in ceramica. La rappresentazione cristiana della Natività viene elaborata attraverso forme sinuose e stilizzate, modellate plasticamente e animate da effetti cromatici, tutti elementi che si ritrovano nella realizzazione di presepi semplici o complessi, monoblocco o a figure mobili, decorati su piatti o modellati su pannelli. Giovedì 16, in Piazza Castello, dalle 15, l’Istituto delle Maestre Pie Filippini, insieme ai bambini e genitori, darà vita ad una fiaccolata della pace e ad una mostra di tutti i Presepi creati dagli stessi bambini. Più tardi, alle 19,30, presso l’Hotel Vittoria, l’Associazione “Carpe Diem” organizzerà “Natale Insieme”, tradizionale serata dedicata agli anziani, atteso momento di incontro e socializzazione con buona musica, balli e giochi. Lunedì 20 e martedì 21 il gruppo teatrale di Otranto “La Palombara” presenterà la commedia in due atti di Edoardo De Filippo “Ditegli sempre di si”: appuntamento al Salone dell’Istituto Maestre Pie Filippini in Piazza Castello, dalle 19. Da lunedì 20 e fino al giorno dell’Epifania si potrà visitare il Presepe realizzato dai ragazzi dell’Associazione Culturale “Hydro…un fiume di idee” presso la Galleria Carlo Cego, Torre Matta, dalle 18 alle 22. Venerdì 24 ancora l’Associazione Culturale “Hydro…un fiume di idee” regalerà una grande emozione ai più piccoli, che incontreranno Babbo Natale e i suoi aiutanti ricevendo i regali richiesti con le letterine: il tutto in Largo Porta Alfonsina, dalle 21 alle 24. Da domenica 26 a mercoledì 29, dalle 10,30, presso la Villa comunale, a cura dell’Associazione commercianti “Ocso”, una “quattro giorni” di enogastronomia e musica: saranno presentati prodotti tipici dell’enogastronomia locale, con possibilità di degustazione. Giovedì 30, alle 19, nella Cattedrale, il concerto “Il Natale nella storia” proposto dall’Associazione Culturale “Hydruntum Art”: ricco e variegato repertorio di musica sacra, spaziando dal Medioevo sino agli autori del Novecento, con passaggi attraverso il Barocco e il Romanticismo. E siamo all’attesissima lunga notte della vigilia del nuovo anno: venerdì 31, dalle 22, sul Lungomare degli Eroi, “Dj Set…conto alla rovescia”, selezione musicale a cura di affermati artisti locali: Dj Klaus, Dj Sergio Petio e Dj Adriano Belmonte & live percussions Romualdo Nisi. Al momento del passaggio all’anno nuovo, spettacolo pirotecnico. Si proseguirà pochi minuti dopo la mezzanotte con il “Concerto di fine anno” che avrà come protagonista l’affermata cantante Nina Zilli, che ha partecipato all’ultima edizione del Festival di Sanremo ricevendo il premio della critica “Mia Martini” e il premio della “Sala Stampa Radio e Tv” nella categoria “Nuova Generazione”. Il suo primo album, “Sempre lontano”, ha raggiunto il Disco D’Oro per le vendite. Al termine del concerto, ecco “Aspettando l’Alba”, con selezioni musicali di Dj Klaus, Dj Sergio Petio e Dj Adriano Belmonte & live percussions Romualdo Nisi, che allieteranno il pubblico con una non stop di musica fino alle prime luci dell’alba del nuovo anno. Alle 5, al Faro di Palascia, “Ulisse from Salento” di Don Pasta, che partendo da un lavoro di Gianni Bosio sulla cultura salentina, parlerà del suo sud, intrattenendo gli spettatori con la storia di un griot contemporaneo, di un troubadour che racconta la storia tutta attuale di un Ulisse salentino. La narrazione sarà accompagnata dalla proiezione di immagini suggestive del territorio idruntino con l’intento di sensibilizzare operatori e cittadini ad un maggiore rispetto della natura e del patrimonio ambientale (iniziativa di Legambiente Otranto). Sabato 1° gennaio, dalle 15 e fino a notte inoltrata, la prima edizione della rassegna “Hydro…Music Wave”, intrattenimento a ritmo di hip-hop, funky e reggae, organizzato dai ragazzi dell’Associazione “Hydro…un fiume di idee”. S’inizierà con un “Dj Set” a cura dei ragazzi dell’Associazione, che alle 20 cederanno il testimone all’affermato gruppo “Nessuna Pretesa”; poi ancora i ragazzi dell’Associazione, insieme a cantanti e Dj locali. Sempre sabato 1, al Faro di Palascia, alle 17, la conferenza-spettacolo “Natura e cultura del mondo romano: la parola agli autori latini”, organizzata dal prof. Paolo Rausa in collaborazione con Legambiente Otranto. Lo spettacolo, nato dalla necessità di coniugare la conoscenza della letteratura antica, in particolare quella latina, con la consapevolezza dei problemi ambientali sulla Terra dovuti all’attività umana, prevede che ogni autore sia rappresentato da un attore non professionista invitato ad esprimersi dalla voce narrante. Nel corso della narrazione saranno proiettate immagini di natura rigogliosa e violata. Domenica 2, in Largo Porta Alfonsina, dalle 16,30, la seconda giornata della rassegna “Hydro…Music Wave” con l’esibizione de “I Tamburellisti di Otranto” diretti dal Maestro Massimo Panarese, con la partecipazione del cabarettista Martino Meuli direttamente da Colorado Cafè, a cura dell’Associazione Musicando; e del gruppo “Ginga de bamba”, che animerà la piazza a ritmi di musica brasiliana, a cura dell’Associazione “Hydro”. Mercoledì 5, dalle 11, presso l’Hotel Vittoria, “Pane in…mostra”, dimostrazione di panificazione con dialoghi dello scrittore Predrag Matvejevic. Giovedì 6, alle 17, al Castello Aragonese, “Pane nostro: il pane come viatico dell’umanità”, spettacolo prende spunto da un dialogo che avrà ancora per protagonista lo scrittore Predrag Matvejevic e il suo ultimo libro “Pane nostro”. Un viaggio attraverso un prodotto, il pane, che invece di essere omologato si ostina a non diventare mai scontato e banale, che richiede un suo rito per essere degustato, che si affida alla memoria millenaria degli artigiani per far giungere sino a noi ricette antichissime e che è un elemento comune sia alle tre grandi fedi monoteiste sia al mondo classico. Alle 19,30 ci si sposterà nella Cattedrale per assistere alla 2^ edizione del concerto “Tam Tam Gospel Children” diretto dai Maestri Marta Nigro e Massimo Panarese, con la partecipazione del Coro della Cattedrale di Otranto (Maestra Clorinda Stefanelli) e della violinista Michela Cerfeda, ospite della serata organizzata dall’Associazione “Musicando” in collaborazione con l’Associazione “Art’Etica”.
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Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…
Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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