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Lecce

Non si arresta la corsa al fotovoltaico

In provincia di Lecce, esistono 7.112 impianti contro i 3.288 del 2010. L’incremento è del 116,30 per cento

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Non si arresta la corsa al fotovoltaico. Anno dopo anno, raddoppia il numero degli impianti installati e triplica la potenza in esercizio. A rilevarlo è l’Osservatorio economico di Confartigianato Imprese Lecce che ha elaborato gli ultimi dati del Gestore dei servizi energetici (Gse). In provincia di Lecce, esistono 7.112 impianti contro i 3.288 del 2010. L’incremento è del 116,30 per cento. Esprimono una potenza complessiva di 573 megawatt contro i 172 dell’anno precedente. La variazione, in questo caso, è del 232 per cento. I pannelli producono energia per 587 gigawatt contro i 128 del 2010 (più 256 per cento). Numeri da primato in Italia. Il Salento, infatti, si conferma la provincia più dinamica in assoluto nella produzione di energia da fonte solare. La diffusione territoriale non segue le tradizionali classifiche economiche che vedono, di solito, il Nord, e in particolare il Nord-est, primeggiare sul Centro e sul Mezzogiorno. Anzi, proprio in Puglia, ed in particolare nel Salento, il fotovoltaico è onnipresente. Si tratta, per lo più di piccoli, piccolissimi impianti. Dopo Lecce, segue Bari per numero di impianti (6.623) e per potenza (355 megawatt). Le altre province pugliesi sono riportate nella tabella a seguire. La regione conta 22.926 impianti contro i 9.679 del 2010 e produce oltre duemila gigawatt. Corrisponde al 19,4 per cento della produzione complessiva italiana. A fine 2011, in Italia, sono attivi 330.196 impianti per una potenza di 12.773 megawatt e una produzione di quasi 11 terawatt. Cifre da capogiro. Nel corso dell’anno, sono entrate in esercizio 174.219 nuove unità per una potenza aggiuntiva di 9.300 megawatt, quasi tre volte la potenza esistente alla fine del 2010. L’impennata è dovuta alla graduale entrata in esercizio di oltre 3.700 megawatt del cosiddetto decreto «Salva Alcoa» nel primo semestre e dell’accelerata connessione degli impianti per non perdere (entro il mese di agosto) le ultime agevolazioni e le migliori condizioni del Terzo conto energia rispetto all’entrante Quarto conto. Ad oggi, almeno un impianto è presente nel 95 per cento dei comuni italiani (7.730 su 8.094 nel 2011; 876 nel 2006) ed il 95 per cento degli impianti esistenti è collegato in bassa tensione con una taglia media di 11 chilowatt. L’Italia si colloca al secondo posto nel mondo per capacità fotovoltaica alle spalle della Germania e al primo posto, davanti alla stessa Germania, per nuova capacità installata nell’anno. «Le fonti rinnovabili rappresentano il nostro futuro», spiega Antonio Mancarella, coordinatore dalla categoria Impiantisti di Confartigianato Imprese Lecce. «La produzione di energia dal sole e dal vento – spiega – è strategica per lo sviluppo del nostro territorio». A suo giudizio, «è necessario un processo di sostituzione delle fonti fossili che incentivi lo sviluppo del solare termico e fotovoltaico», commenta Mancarella. E così è, stando ai dati elaborati dall’Osservatorio che, nei giorni scorsi, ha elaborato i «numeri» delle imprese della «green economy». In provincia di Lecce, sono ben 1.384 le aziende impegnate nella produzione di energie rinnovabili: 1.278 installano impianti elettrici negli edifici; 29 fabbricano motori, generatori e trasformatori elettrici; 69 producono energia elettrica; otto si occupano di «recupero e preparazione per il riciclaggio dei rifiuti solidi urbani, industriali e biomasse». Nella «filiera» delle energie rinnovabili, la provincia di Lecce segue dopo Bari che conta 2.139 imprese, ma precede Foggia (992), Taranto (740) e Brindisi (549). In Puglia ce ne sono 5.804 e rappresentano il 5,8 per cento del totale nazionale (100.289). Nel Mezzogiorno se ne contano 29.653 pari al 29,6 per cento. Il mercato della «green economy», in Italia, raggruppa più di centomila aziende e dà lavoro a 369.231 addetti. Il fotovoltaico continua, così, a crescere, tant’è che, già da febbraio scorso, ha superato l’eolico ed è diventato la prima fonte energetica rinnovabile, ad eccezione dell’idroelettrico. Oggi, con la sola energia prodotta dal fotovoltaico (14.490 giga wattora) potrebbe essere soddisfatto l’intero fabbisogno energetico delle famiglie del Sud d’Italia (14.451 giga wattora).


LA TABELLA CON DATI PROVINCIALI, REGIONALI E NAZIONALI




























































































































































































N° impiantiPotenza (MW)Produzione (GWh)
20102011variazione %20102011variazione %20102011variazione %
Lecce3.2887.112116,30%172,3573,1232,62%128,8587,4356,06%
Brindisi9852.674171,47%156,5457,0192,01%70,4431,0512,22%
Taranto1.3953.145125,45%101,6313,5208,56%41,9288,0587,35%
Bari2.7996.623136,62%128,0355,7177,89%88,1353,6301,36%
Bat4451.095146,07%44,6139,0211,66%24,6135,2449,59%
Foggia7672.277196,87%80,4347,8332,59%58,2300,6416,49%
Puglia9.67922.926136,86%683,42.186,1219,89%412,02.095,8408,69%
Italia155.977330.196111,70%3.469,912.733,4266,97%1.905,710.795,7466,50%
fonte: Osservatorio economico Confartigianato Imprese Lecce su dati GSE

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Davide Stasi


Responsabile Osservatorio Economico di Confartigianato Imprese Lecce


tel. 0832.494311; cell. 349.5089187


stampa@confartigianatolecce.it; www.confartigianatolecce.it


Casarano

GDF, controlli antidroga. Individuati 46 soggetti: 18 deferiti e 28 segnalati

Tre soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato. Particolare rilievo hanno avuto nelle operazioni i cani antidroga Jessica e Goran…

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GDF LECCE: CONTROLLI ANTIDROGA IN TUTTO IL TERRITORIO SALENTINO. OLTRE 40 SOGGETTI SEGNALATI.

Le Fiamme Gialle di Lecce proseguono, in tutto il territorio salentino, nelle attività di prevenzione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Nell’ambito di appositi controlli, coadiuvati anche dai “Baschi Verdi”, che si sono sviluppati lungo le principali strade della provincia, le stazioni ferroviarie e degli autobus, nei porti turistici, nelle discoteche e altri luoghi di intrattenimento, sono stati sequestrati circa 5 kg di sostanze stupefacenti tra hashish, marijuana, eroina e cocaina.

Inoltre, sono sono stati individuati 46 soggetti, di cui 18 deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce per spaccio, e 28 segnalati alla locale Prefettura quali consumatori di sostanze stupefacenti.

Tre soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato.

Particolare rilievo hanno avuto nelle operazioni i cani antidroga Jessica e Goran.

L’attenzione sul fenomeno continuerà durante il periodo estivo per contrastare il mercato illecito e conseguente arricchimento indebito della criminalità.

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Cronaca

Ubriaco, importuna la ex. Arrestato

L’uomo, in evidente stato di ebbrezza, ha stazionato a lungo sui gradini dell’abitazione della ex compagna suonando ripetutamente il campanello e colpendo la porta con numerosi pugni per poter entrare

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Gli agenti della Sezione Volanti della Questura di Lecce son dovuti intervenire dopo la richiesta di aiuto di una donna, che aveva segnalato al 113 la minacciosa presenza dell’ex compagno nei pressi della propria abitazione.

La vittima aveva segnalato come l’uomo fosse sui gradini delle scale intento a suonare ripetutamente il campanello e a colpire la porta con numerosi pugni per poter entrare.

Giunti sul posto, gli agenti lo hanno individuato ed allontanato immediatamente dal luogo per poi identificarlo.

L’uomo, un 41enne di origine marocchina, già noto alle forze di polizia, evidentemente in stato di ebbrezza, ha riferito di voler vedere a tutti i costi la figlia, avuta da una precedente relazione con la donna che ha chiamato il 113.

A quel punto, i poliziotti lo hanno accompagnato in questura per tutti gli accertamenti.

Nel frattempo, la vittima, che nel 2014 aveva già aveva formalizzato denuncia-querela nei confronti del 41enne, querela poi rimessa, ha denunciato il suo ex compagno per atti persecutori.

Il 41enne, già denunciato d’ufficio nel 2019 per reati inerenti la violenza domestica, è stato arrestato e, su disposizione del P.M. di turno presso il Tribunale di Lecce, posto gli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

  • foto di repertorio
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Attualità

Bollette di gas e luce salate: procedimento istruttorio contro Enel Energia

Dopo i reclami di Adiconsum Lecce, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato vuole accertare l’eventuale pratica commerciale scorretta in merito alle modalità di comunicazione delle variazioni contrattuali

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Tutto aveva avuto inizio nel 2022 quando molti consumatori decisero di passare dal prezzo variabile al prezzo fisso con l’obiettivo di mettersi al riparo da repentine impennate delle tariffe.

I contratti erano a tempo indeterminato ma l’offerta era a tempo determinato e raramente superava i 12 mesi.

Già questa differenza, poco nota ai molti, ha contribuito ad ingenerare confusione e disattenzione.

Alla scadenza dell’offerta concordata, il consumatore doveva ricevere dal proprio gestore, una comunicazione di variazione della tariffa – se meno favorevole – almeno tre mesi prima dell’entrata in vigore della nuova tariffa informandolo della possibilità di poter recedere dal contratto.

Questa comunicazione, separata dalla bolletta, può essere inviata per posta ordinaria o per email qualora l’utente abbia scelto tale modalità in fase contrattuale e non sono previste altre modalità di invio.

La comunicazione è molto importante perché oltre a informare l’utente del cambio tariffario, contiene anche l’informazione che, qualora l’utente non sia d’accordo con la tariffa proposta, potrà recedere dal contratto e cambiare gestore.

Ed è qui che nel mese di gennaio molti utenti si sono visti recapitare bollette del gas esagerate e si sono rivolti ad Adiconsum LecceAssociazione per la difesa dei consumatori per contestare la bolletta, visto che l’unica risposta fornita dagli operatori di Enel energia è stata quella che la tariffa era variata.

L’analisi delle bollette attenzionate ha evidenziato che molte tariffe del gas erano variate a partire da luglio 2023 e che, con l’avvento della stagione estiva, gli utenti non hanno potuto rendersi conto dell’aumento subito.

La sorpresa si è avuta solo quando con l’inverno sono stati accesi i riscaldamenti ma le bollette sono arrivate quando ormai erano trascorsi i periodi per porvi rimedio.

La beffa maggiore è stata poi quella che a fronte delle lamentele avanzate dagli utenti, Enel energia si è dichiarata disponibile a variare il prezzo del gas per il futuro (all’arrivo della bella stagione) ma lasciando invariati i prezzi dell’inverno pregresso.

Moltissimi consumatori lamentano di non aver mai ricevuto una comunicazione di variazione tariffaria per cui si è provveduto a contestarlo a Enel energia.

«Purtroppo», fanno sapere da Adiconsum Lecce, «il codice di condotta commerciale approvato da Arera scarica sui clienti l’onere di dimostrare di non aver mai ricevuto la comunicazione. In pratica l’onere della prova ricade sulle spalle della parte più debole. Questo anche quando la nuova tariffa viene di fatto scoperta solo alla ricezione della bolletta. Inoltre il gestore gode di una presunzione di ricezione della comunicazione, trascorsi 10 giorni dall’invio, anche se il consumatore sostiene di non aver mai ricevuto nulla!».

A fronte delle «inaccettabili risposte fornite da Enel energia» ed ai reclami effettuati da Adiconsum Lecce, l’associazione ha provveduto a inviare le segnalazioni all’Autorità Garante della Concorrente e del Mercato e ad Arera «per i profili di comportamento commerciale che le stesse vorranno rilevare a salvaguardia dei consumatori» e invocando il recesso contrattuale ai sensi dell’art. 52 e 53 del Codice del consumo «non essendogli stato consentito preliminarmente di conoscere le condizioni economiche che sarebbero state applicate, né posto nelle condizioni di poter valutarne gli effetti e le decisioni da assumere consapevolmente e decidere se avvalersi del garantito diritto di recesso».

Ora, grazie alle segnalazioni effettuate anche da Adiconsum Lecce, l’autorità ha formalmente aperto un’istruttoria che potrebbe portare gli utenti a vedersi riconosciute le proprie ragioni ed ottenere qunato contestato da Adconusm Lecce.

 

 

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