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Nutrizione e ibs: gestire la sindrome da colon irritabile attraverso una dieta adeguata

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Colon irritabile

La Sindrome da Colon Irritabile (IBS), conosciuta anche come colon irritabile, è una condizione gastrointestinale comune che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Caratterizzata da sintomi come dolore addominale, gonfiore, diarrea e stitichezza, l’IBS può avere un impatto significativo sulla qualità della vita di chi ne soffre. Sebbene non esista una cura definitiva per l’IBS, una gestione efficace dei sintomi può essere raggiunta attraverso una corretta alimentazione.


Abbiamo chiesto maggiori informazioni alla Dott.ssa Alice De Benedetto, Biologa Nutrizionista a Corsano, Tricase, Maglie e Galatina.


Ruolo della dieta nell’IBS


La dieta svolge un ruolo cruciale nella manifestazione dei sintomi dell’IBS. Alcuni alimenti possono scatenare o aggravare i sintomi, mentre altri possono contribuire a mantenerli sotto controllo. È fondamentale comprendere quali alimenti possono essere problematici e quali possono essere inclusi in una dieta IBS-friendly.


Alimenti da evitare


La Dott.ssa De Benedetto, ci indica che ci sono diversi alimenti noti per scatenare o peggiorare i sintomi dell’IBS. Tra questi rientrano:



  • Alimenti ad alto contenuto di grassi: Gli alimenti ricchi di grassi possono causare irritazione al colon, aumentando la frequenza e la gravità dei sintomi.

  • Latticini: I latticini contengono lattosio, che può essere difficile da digerire per molte persone con IBS, causando gonfiore e diarrea.

  • Alcol e caffeina: Queste sostanze possono irritare il tratto gastrointestinale e aumentare la sensazione di gonfiore.


D’altra parte, ci sono alimenti che possono essere inclusi in una dieta per l’IBS:



  • Fibra solubile: La fibra solubile può aiutare a regolare la funzione intestinale. Alimenti come l’avena, le mele e i fagioli sono ricchi di fibra solubile.

  • Yogurt probiotico: Alcuni studi suggeriscono che i probiotici possono aiutare a migliorare i sintomi dell’IBS. Lo yogurt probiotico può essere una buona fonte di questi batteri benefici.

  • Acqua: Mantenere un adeguato livello di idratazione è essenziale per la salute intestinale.

I consigli della Dott.ssa De Benedetto


Dott.ssa Alice De Benedetto

Dott.ssa Alice De Benedetto – Biologa Nutrizionista


Ricorda che l’IBS è una condizione individuale, e ciò che funziona per una persona potrebbe non funzionare per un’altra. Ecco quindi una serie di consigli prima di approcciare a qualsiasi piano alimentare mirato per l’IBS.


Pianificare una Dieta per l’IBS


Prima di apportare modifiche significative alla propria dieta, è fondamentale consultare un professionista della salute, come un nutrizionista o un gastroenterologo. Questi esperti possono aiutare a creare un piano alimentare personalizzato in base ai sintomi e alle esigenze individuali.


Tenere un diario alimentare


Un diario alimentare può essere uno strumento prezioso per identificare gli alimenti che scatenano i sintomi dell’IBS. Registra attentamente ciò che mangi e annota qualsiasi sintomo che si verifichi. Questo può aiutare a individuare i trigger alimentari e a evitarli.


Stress e IBS


Il livello di stress può influenzare notevolmente la gravità dei sintomi dell’IBS. L’applicazione di tecniche di gestione dello stress, come il rilassamento muscolare progressivo o la meditazione, può essere utile per migliorare la qualità della vita dei pazienti.


Integratori


In alcuni casi, gli integratori possono essere raccomandati per migliorare la salute intestinale. Tuttavia, è importante consultare un professionista della salute prima di utilizzare qualsiasi integratore.


Conclusioni


In conclusione, la nutrizione gioca un ruolo cruciale nella gestione della Sindrome da Colon Irritabile. Evitando gli alimenti che scatenano i sintomi e includendo alimenti benefici nella dieta, è possibile ridurre la gravità dei sintomi e migliorare la qualità della vita dei pazienti. Tuttavia, è fondamentale lavorare in collaborazione con un professionista della salute per sviluppare un piano alimentare personalizzato e considerare anche altri fattori come lo stress e gli integratori. Con la giusta attenzione alla nutrizione, è possibile gestire con successo l’IBS e condurre una vita più confortevole.


Appuntamenti

Passeggiata tra la cartapesta e le chiese di Galatina. Oggi

E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio per una passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta

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Galatina è una città d’arte a tutto tondo. Molte sue chiese custodiscono, come scrigni, opere in cartapesta dei maggiori maestri leccesi dalla fine del settecento ai giorni nostri.
E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio, a partire dalle 17,30, per circa un’ora di passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta.
La “Passeggiata tra la Cartapesta di Galatina” è una delle prime iniziative pubbliche di “Incartheart”, progetto finanziato dal bando Luoghi Comuni della Regione Puglia, assessorato alle Politiche Giovanili, in coprogettazione con il Comune di Galatina.
Il progetto, oltre alla gestione dell’immobile di corso Porta Luce (ex casa museo del tarantismo), prevede anche attività laboratoriali e culturali di promozione e diffusione dell’arte cartapestaria sul territorio.
E l’iniziativa di sabato 27 rientra proprio in quest’ottica.
Appuntamento, come detto, alle 17,30, presso la sede del progetto per poi visitare le opere che si trovano nella Chiesa di San Luigi, nel Santuario della Madonna della Luce e nella Chiesa di Santa Maria della Grazia (collegio), il tutto per un’ora di immersione nella cartapesta galatinese.
Partecipazione gratuita ma prenotazione obbligatoria al numero 3388126831 (anche whatsapp) oppure messaggio in privato su Instagram o Facebook sulle pagine del progetto.
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Attualità

”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo

Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…

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E’ partito il progetto: ”FRIENDS 4 AUT” promosso dall’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo e finanziato dall’assessorato al Welfare della Regione Puglia, in collaborazione  con “GLI AMICI DI NICO” -Centro servizi per l’autismo.
Il tutto si mescola delicatamente con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo.
In ultimo, l’ingrediente più prezioso, capace di rendere tutto unico e indimenticabile: i bambini ed i ragazzi coinvolti nel progetto, che verranno coadiuvati e supportati da bambini e ragazzi normodotati in un’ottica di integrazione. Senza definizioni, senza diagnosi, senza barriere né etichette, i partecipanti vivranno più giornate loro dedicate all’insegna del divertimento, della sperimentazione, della scoperta, ma soprattutto della vera inclusione.
Tali eventi, programmati, per il momento, nei comuni di Tricase, Ugento e Castrignano del Capo, accoglieranno diversi tipi di laboratori (piantumazione di piante da fiore, ortoterapia, pittura con tempere e acquerelli, sport all’aperto, musicoterapia), ma anche momenti di convivialità con ricchi e gustosi buffet di rinforzo ai quali parteciperanno altresì associazioni del territorio e famiglie.
Obiettivo generale del progetto è valorizzare l’autonomia, le abilità sociali, la capacità di autodeterminazione e promuovere lo scambio di competenze e valore reciproco. È importante sottolineare che ogni bambino è un individuo unico, con le proprie preferenze e stili di comunicazione.
Quindi, sarà fondamentale adattare le strategie di comunicazione alle esigenze specifiche di ognuno. Osservare attentamente il bambino, imparare a conoscerne i segnali non verbali e adattarsi alle sue preferenze per favorire una comunicazione più efficace e significativa.
Ma il sapore più intenso che lascerà questa esperienza è senza dubbio la condivisione, con un retrogusto di gentilezza.
Sì, perché i ragazzi che partecipano al progetto donano più di quanto ricevono. Ancora una volta queste pagine di vita danno a tutti noi la possibilità di comprendere quanto la diversità ci possa arricchire, quanto ancora possiamo e dobbiamo imparare da chi riesce a rendere un punto debole, un chiaro punto di forza!
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Attualità

Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare

Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»

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È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.

Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.

L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.

La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.

Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».

Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.

Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.

Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.

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