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Cronaca

Otranto Legality Experience, terza edizione, 16-29 luglio

“Economie illegali, mafie e globalizzazione finanziaria”: il ruolo delle istituzioni europee e il caso Grecia, il narcotraffico in Messico, militarizzazione e contrabbando di armi

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OLE 2012 (acronimo di Otranto Legality Experience), in programma a Lecce e Otranto dal 16 al 29 luglio, si presenta per il 2012 nell’innovativa formula Summer School/Summer Camp/Forum pubblico. Per questa terza edizione si è deciso di porre l’accento sulla formazione dei giovani affinché possa divenire opportunità e strumento per imparare a riconoscere le strategie con le quali operano le mafie e sviluppare la consapevolezza sull’importanza della società civile nel contrasto alla criminalità organizzata. Come nelle precedenti edizioni, l’obiettivo è approfondire il rapporto tra criminalità organizzata e finanza in una dimensione transnazionale con uno sguardo particolare, però, al traffico internazionale di armi e droga.  Realizzato con il contributo della Regione Puglia, Otranto Legality Experience è organizzato da FLARE Network in collaborazione con il Comune di Otranto, la Provincia di Lecce, Libera (Associazioni, nomi e numeri contro le mafie), Libera Terra e Terra del Fuoco Mediterranea, ed è dedicato alla memoria di Renata Fonte, uccisa dalla mafia il 31 Marzo del 1984. Curatore degli eventi culturali Vittorio Agnoletto. Due settimane di seminari, incontri e workshop di approfondimento con alcuni dei più importanti rappresentanti del mondo politico, economico e giuridico internazionale, impegnati nei rispettivi ambiti, a combattere le mafie. Tra gli ospiti di OLE 2101 Don Luigi Ciotti, Presidente di Libera, il prof. Emilio De Capitani, Ex Direttore Generale della Commissione Libertà Civili del Parlamento Europeo, Antonio COSTA, direttore esecutivo UNODC – United Nations on Drugs and Crime, Pedro Paez, Ministro delle Finanze in Ecuador; Alex KLEIN: antropologo sociale e consulente presso UNODC e Commissione Europea; Roberto CALZADILLA ambasciatore Bolivia; Wendela DE VRIES coordinatore della campagna contro il commercio di armi “Campagne tegen Wapenhandel”; Grazia Zuffa psicologa e direttrice del mensile Fuoriluogo, Franco Corleone senatore e deputato. “Economia Illegale, Mafie e Globalizzazione Finanziaria” è il tema sul quale i relatori saranno chiamati a confrontarsi.

Cronaca

Brucia auto nella notte: incendio sospetto a Matino

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Alle ore 02:00 di questa notte un incendio divampato a Matino ha distrutto una vettura.

Sul posto, una squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Gallipoli, appartenente al Corpo dei Vigili del Fuoco di Lecce, precisamente in via Verdi.

L’auto è una Mercedes, modello 180, di proprietà di un 36enne.

Grazie alla rapida risposta e all’efficace azione dei Vigili del Fuoco, è stato possibile contenere l’incendio evitando danni ulteriori a persone e beni.

Al momento e’ in corso l’attività investigativa per determinare la natura dell’incendio.

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Cronaca

Tricase: ferisce la nonna e poi sferra calcio in faccia a carabiniere

Ventinovenne del posto arrestato in flagranza per per violenza e minaccia a pubblico ufficiale, resistenza e lesioni personali

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I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Tricase hanno arrestato un uomo di 29 anni, del posto, per violenza e minaccia a pubblico ufficiale, resistenza e lesioni personali.

L’arrestato, nel corso della serata, aveva avuto un accesa discussione per futili motivi prima con la nonna usando violenza fisica e causandole addirittura una distorsione al braccio e poi con la madre oggetto di violenza verbale.

I militari dell’Arma che, allertati dalla madre, sono intervenuti mentre l’aggressore era ancora presso l’abitazione.

Vano il tentativo di calmarlo: in evidente stato di agitazione e non tollerando l’intervento dei Carabinieri, si è scagliato contro uno di loro colpendolo con un calcio al volto.

Sul posto a dar manforte ai colleghi anche i carabinieri della Stazione di Gagliano del Capo.

Il 29enne è stato bloccato e arrestato in flagranza di reato.

Come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce, il fermato è stato condotto presso la Casa Circondariale Borgo San Nicola del capoluogo salentino.

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Cronaca

Tricase Porto: Villa Sauli, che succede?

Nonostante una sentenza esecutiva e inappellabile del Consiglio di Stato che a dicembre ne ha ordinato l’abbattimento l’ecomostro è ancora lì a fare ombra all’antico e prezioso porto. E i tempi potrebbero ancora allungarsi causa altro ricorso al Tar. Vi spieghiamo perché e quali potrebbero essere i possibili scenari

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Che succede a Tricase Porto?

Mentre in altri lidi, vedi Sant’Isidoro a Nardò, hanno già inviato le ruspe per abbattere gli ecomostri nel porto rifugio tricasino, autentico gioiello tanto amato ed osannato, continua a tiranneggiare la famigerata “Villa Sauli”.

Eppure su quello che nelle intenzioni dichiarate negli anni Sessanta doveva diventare un albergo diffuso, pende come una mannaia inesorabile la sentenza, esecutiva ed inappellabile, datata 14 dicembre 2023, con la quale il Consiglio di Stato ne ha ordinato l’abbattimento, ponendo definitivamente fine ad una vicenda giudiziaria avviata nel 2017 dall’allora sindaco Carlo Chiuri che intraprese una battaglia personale per la sicurezza ed il decoro del Porto di Tricase.

E quindi? Quindi abbiamo scoperto che i tempi potrebbero ancora allungarsi causa l’ennesimo ricorso.

Ma come, direte, la sentenza non era inappellabile?

Si lo era e tale rimane, ci mancherebbe altro!

Quello che è avvenuto è che, all’atto di procedere all’abbattimento, così come ordinato dal Consiglio di Stato, per un eccesso di correttezza e zelo, dal Comune son partiti gli avvisi agli eredi, proprietari del fabbricato.

Uno di questi, però, non sarebbe andato a buon fine per un mero errore formale, forse un “difetto di notifica”, che ha dato adito ad uno degli eredi di ricorrere nuovamente al Tar.

Difficile, anzi improbabile, secondo il parere di alcuni legali da noi interpellati, mettere mano alla sentenza di abbattimento emessa dal Consiglio di Stato, ma i tempi, come dicevamo, potrebbero allungarsi ed anche di anni.

Il ricorso (iscrizione a ruolo del 22/4/2024 n° 465/2024) è stato già comunicato al Comune di Tricase che, a quanto ci risulta, non si è costituito in giudizio.

I possibili scenari: in caso di richiesta di sospensiva i tempi sarebbero certamente più celeri; se, invece, si entrerà nel merito, lo si farà su input delle parti e, a quel punto, conoscendo le lungaggini di questo tipo di procedure, potrebbero volerci anche 4-5 anni.

Anni durante i quali dovremo continuare a spiegare a chi verrà trovarci, come mai quell’ecomostro domini ancora l’antico porto preso a modello in tutto il Mediterraneo per la sua bellezza e per le pratiche di sviluppo sostenibile di ecosistemi rurali e costieri.

Giuseppe Cerfeda

 

 

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