News & Salento
Otranto regina dell’estate. Ma è forte tutto il Salento
Otranto regina dell’estate e, come in una gara di ciclismo, in testa a tirare la volata ad un “gruppo” che va fortissimo. Sì, perché se la Porta d’Oriente ha vissuto e continua
Otranto regina dell’estate e, come in una gara di ciclismo, in testa a tirare la volata ad un “gruppo” che va fortissimo. Sì, perché se la Porta d’Oriente ha vissuto e continua a vivere un’estate non più ristretta e concentrata ai soliti venti giorni d’agosto, anche altre località della provincia cominciano a godere dei risultati di un fenomeno di destagionalizzazione che finalmente pare smettere di essere una parola buona per tutte le occasioni (elettorali) e comincia ad essere un termine che racchiude tante buone notizie. Il brand Salento rende in tutta Italia ed anche all’estero, forse anche perchè oltre al solito straordinario mare, abbiamo finalmente dato risalto anche alle nostre risorse storiche, culturali e di ospitalità, migliorando sensibilmente i servizi. Ce lo conferma Raffaele De Santis, presidente provinciale di Federalberghi, che stima l’aumento “per il 2011, nel periodo che precede luglio e segue il 20 agosto, di almeno un 10%”. Secondo De Santis, “il trend di crescita è dovuto ad un miglioramento della qualità dei servizi associato alla solita ospitalità ed accoglienza del Salento. E poi offriamo scelta per tutti i gusti e per tutte le tasche: dai B&B alle case vacanze, dagli agriturismi alle masserie, dai villaggi turistici agli alberghi a 4 stelle con centro benessere”. Più presenze in tutto il territorio con record che, come è facile prevedere, riguarda Lecce, Gallipoli e, soprattutto, Otranto, capace di avviare la sua stagione già da primavera e continuare ad attirare il popolo di vacanzieri da tutto il mondo fino all’autunno, almeno a giudicare da prenotazioni e richieste. “Otranto è anche una città culturale”, spiega il presidente di Federalberghi, “ed è un richiamo forte per i visitatori anche per il suo centro storico, la Cattedrale, il mosaico e tutte le altre attrattive. Anche quei turisti che non soggiornano ad Otranto, almeno un giorno qui ci devono venire. Un po’ come accade per Lecce e la sua ricchezza barocca”. Per De Santis “anche Otranto, in linea con il brand di tutto il Salento, ha avuto un incremento stimabile almeno in un 10%. E anche oggi continua a registrare un numero di presenze notevole, che insieme a richieste e prenotazioni per le prossime settimane, lascia ben sperare”. Il Salento nuovo paradiso dei vacanzieri: ma è proprio tutto oro quel che luccica? De Santis invita le istituzioni “a puntare sempre più su città ecosostenibile, pulite e rispettose dell’ambiente. Perché dopo tanta fatica per conquistare la posizione che oggi ha il Salento, basterebbe poco per fare un rovinoso passo indietro nelle preferenze dei turisti”. Il Presidente di Federalberghi richiama l’attenzione anche sulla pulizia delle strade, anche quelle provinciali, “perché sarebbe un paradosso offrire delle città gioiello e poi, appena fuori dai centri, presentare uno spettacolo indecoroso con frigoriferi, materassi, laterizie e quant’altro sui cigli delle carreggiate o nelle campagne”. Altro punto dolente: “Bisogna migliorare i collegamenti da e per gli aeroporti di Bari e Brindisi. Non è possibile che dopo essere sbarcata da un aereo, un famiglia ci debba mettere un’intera giornata per arrivare fino a Santa Maria di Leuca! È uno sforzo necessario anche perché proprio le tratte aeree aumentate per numero di voli e passeggeri ci hanno aiutato ad incrementare i nostri numeri. Se riusciremo a migliorare i collegamenti interni, faremo un ulteriore balzo in avanti”.
Giuseppe Cerfeda
Appuntamenti
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Attualità
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Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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