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Otranto ricorda il ventennale dello sbarco albanese in Puglia
“Approdi e Naufragi – Raccontare l’esodo – 1991-2011” è la manifestazione culturale del 18 e 19 novembre che ricorda il ventennale dello sbarco albanese in Puglia.
“Approdi e Naufragi – Raccontare l’esodo – 1991-2011” è la manifestazione culturale del 18 e 19 novembre che ricorda il ventennale dello sbarco albanese in Puglia. Parteciperanno alcuni tra i maggiori scrittori europei che si sono occupati di analizzare il fenomeno della migrazione. Il programma della due giorni prevede la presentazione del saggio di Alessandro Leogrande, “Il Naufragio” (Feltrinelli) sulle vicende della Kater I Rades; la conferenza stampa di presentazione del progetto dell’opera realizzata dal relitto della nave albanese, alla presenza dello scultore greco Costas Varotsos e del presidente della Biennale dei Giovani artisti del Mediterraneo, Luigi Ratclif; il recital “Madrigne” della Compagnia delle Poete, autrici che hanno raccontato l’esperienza dell’esodo e vissuto sulla loro pelle la condizione dell’esule. Ogni elemento di questa vicenda è ricco di valori e significati: uomini, luoghi, avvenimenti, storia e memoria si intrecciano per ricordarci di non dimenticare. Per ogni pugliese, per ogni italiano, il grande esodo albanese del 1991 rappresenta un punto di svolta, un passaggio obbligato, nella vita di chi lo ha vissuto. Ancora oggi, nel ventennale di quegli accadimenti, italiani e albanesi continuano a discuterne, a portarne i segni addosso. Chi più, chi meno.
PROGRAMMA
Venerdì 18 novembre
Ore 18.00
Otranto – Castello Aragonese
Inaugurazione della mostra fotografica “IntegrAzione” di Vittorio Arcieri, fotoreporter del Corriere della Sera, con Simona Manca, Luciano Cariddi, Clodiana Cuka, Issi Ademi
Ore 18.30
Raffaele Gorgoni, Darien Levani, Nicola Fratoianni presentano il libro “IL NAUFRAGIO” di Alessandro Leogrande (ed. Feltrinelli). Partecipa l’autore.
Ore 20.00
Intervento musicale dei “MARinARIA”. Esecuzione del brano inedito “Quattùrdici anni” ispirato alla tragedia della Kater I Rades.
Sabato 19 novembre
Ore 9.00
Maglie – Liceo “F. Capece” e Liceo Pedagogico “A. Moro”
Otranto – IPSSEOA
“Dialoghi sulla letteratura delle Migrazioni” con Alessandro Leogrande, Darien Levani, Issi Ademi, Candelaria Romero
Ore 11.00
Otranto – Lega Navale
Conferenza Stampa di presentazione del progetto “L’Approdo. Opera per l’Umanità Migrante”
Partecipano: Sindaco Luciano Cariddi, Silvia Godelli (Regione Puglia), Bruno Ciccarese (Provincia di Lecce), Luigi De Luca (Istituto di Culture Mediterranee), Luigi Ratclif (Biennale dei Giovani Artisti d’Europa e del Mediterraneo), Costas Varotsos (scultore)
Ore 18.00
Otranto – Auditorium delle Suore Maestre Pie Filippini
Presentazione dell’Antologia “E il mare si lasciava attraversare”, con Simona Manca, Livio Muci, Maria Rosaria De Lumè, Darien Levani, Issi Ademi
Ore 19.00
La Compagnia delle Poete presenta “MADRIGNE – Voci dell’Esodo”, con Adriana Langtry, Mia Lecomte, Sarah Zuhra Lukanic, Vera Lucia de Oliveira, Helene Paraskeva, Brenda Porster, Barbara Pumhosel, Candelaria Romero
Appuntamenti
Passeggiata tra la cartapesta e le chiese di Galatina. Oggi
E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio per una passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta
Attualità
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Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…
Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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