News & Salento
Salento, veleni e tumori: se ne parla a Mondoradio
Nel programma “Fatti e opinioni” su Mondoradio, realizzato in collaborazione con il CSV Salento, si parla dell’allarme tumori scoppiato in questi giorni. Sotto accusa soprattutto il sistema delle discariche abusive degli anni 80-90.
Nella provincia di Lecce ci si ammala troppo di cancro, così come dimostrano i dati dell’Osservatorio epidemiologico della regione Puglia. Siamo aggrediti da agenti tossici provenienti dai rifiuti interrati nelle discariche, dai fumi di Cerano/Ilva e delle tante ciminiere illegali presenti nel territorio, dai veleni presenti nei terreni agricoli che finiscono in falda. Eppure le istituzioni sembrano ferme, spaventate forse dal rischio ricaduta sul turismo.
Dai volontari e dai cittadini attivi viene invece la richiesta forte di informazioni e di immediata azione efficace per risanare. E intanto si è costituito il Comitato interprovinciale “Salento libero dai veleni e dai rifiuti tossici” cui hanno aderito Lilt, Tribunale dei diritti del malati-Cittadinanzattiva, Legambiente Casarano, SOS Costa Salento, Gaia, la Consulta ambiente del CSV Salento e tanti comitati comunale, ma soprattutto centinai di singoli cittadini.
Martedì 19 novembre 2013 alle ore 17 in diretta su Mondoradio nel programma “Fatti e opinioni, realizzato in collaborazione con l’ufficio stampa e con il settore ricerca del CSV Salento, si farà il punto della situazione.
Le trasmissioni sono ascoltabili in diretta sulle frequenze di Mondoradio (107.5 Lecce città e zone limitrofe; 93.9 Centro Nord Salento; 92.6 Centro Sud Salento; 97.8 S.M. Leuca; 95.00 Litorale Jonico) e online su www.mondoradio.net
Appuntamenti
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E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio per una passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta
Attualità
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Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…
Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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