News & Salento
Serata internazionale di Reggae a Trepuzzi
Mercoledì 16 marzo, dalle 21, nella Sala Polifunzionale di via Surbo a Trepuzzi, si terrà il Concerto reggae del prestigioso cantante senegalese Mr. Laye Seck
Mercoledì 16 marzo, dalle 21, nella Sala Polifunzionale di via Surbo a Trepuzzi, si terrà il Concerto reggae del prestigioso cantante senegalese Mr. Laye Seck (figlio del cantante M’bole Seck, al quale dopo la sua morte hanno dedicato in Africa il “Festival Internazionale del Folklore”) ed il suo gruppo gli AFRICA SOUND SUD, un misto di reggae, funk e tradizione africana. Promossa dall’Associazione culturale KARMEL di Lecce in collaborazione con la storica Casa Musicale Lombardo di Milano, che hanno voluto portare per l’Anniversario dell’Unità d’Italia una proposta internazionale, la serata, prodotta dal Comune di Trepuzzi, organizzata dall’Assessore Anna Blasi, vede come presentatore l’attore italo-lussemburghese Christian Adorno Bard (L’Operetta all’Opera c/o Teatro dell’Opera di Roma 2008, Serie Tv Cento Vetrine, Distretto di Polizia, Ris, Aldo Moro) www.christianadorno.com. Alla chitarra un salentino, il talentuoso Gabriele di Franco (chitarrista pure de I Malarazza ed i Jazz ‘n roll), alle percussioni Francesco Pellizzari, al basso Stefania Fracasso, alle tastiere Anna Lucia Fracasso.
UFFICIO STAMPA: Info: 329.7712949; info@lombardoeditore.com
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Il Gruppo
Gli Africa Sound Sud nascono nel 2006 e la formazione ad oggi si presenta ancora come allora energica e coesa.
Nell’estate dello stesso2006 danno vita ad un vero e proprio tour Salentino, dove riscontrano un grande successo fra il pubblico.
Nel 2007 la voce Mr. Laye insieme a parte del gruppo traversa il mediterraneo e torna in Senegal dove prosegue con una serie innumerevole di live e si concentra anche sulla scrittura di alcuni brani. Unire la tradizione Africana con il sound più moderno del Funk, e del Reggae.
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Mr. LAYE SECK
Nasce da una famiglia di Griot (importante casta senegalese di cantastorie di racconti tradizionali Africani), nato nella musica, nella poesia, in particolar modo inculcatagli dal padre, famoso ed affermato percussionista senegalese.
All’età di 14 anni, inizia ad accompagnare il padre M’bole Seck (al quale dopo la sua morte hanno dedicato il “Festival Internazionale del Folklore”) in tutta Europa ed America formando così la sua grande esperienza di percussionista e musicista.
Ogni anno partecipa al festival internazionale d’Africa Zonde come rappresentante del Senegal.
Arrivato in Italia nel 2000 lascia il progetto avviato dal padre, e inizia il suo percorso personale, fonda così due formazioni:
“Africa Sound Sud” e “Senegal Rithm”
Appuntamenti
Passeggiata tra la cartapesta e le chiese di Galatina. Oggi
E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio per una passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta
Attualità
”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo
Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…
Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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