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Galatone

Sgarbi a spasso per Galatone

La bellezza del Santuario con la sua imponente facciata ha solleticato la curiosità e l’attenzione del noto critico d’arte

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Sgarbi a Galatone! Ed è così che una tranquilla e consueta serata tardo-autunnale, nel volgere di poco tempo, si anima improvvisamente facendo raccogliere un nutrito manipolo di galatonesi e non, richiamati da un sms, una telefonata o un invito su Facebook, capeggiati dal sindaco Livio Nisi, sul piazzale del SS. Crocifisso. E sì, perché proprio la bellezza del Santuario con la sua imponente facciata ha solleticato e sollecita la curiosità e l’attenzione del noto critico d’arte che, con un fuori programma del tutto confacente alla sua personalità e al suo personaggio, ha virato bruscamente rispetto al suo viaggio in direzione Milano.


L’occasione si è verificata in seno ad un confronto|dibattito sul tema della Bellezza nell’arte tenutosi all’Hilton di Lecce di cui Sgarbi, ospite dell’on. Alfredo Mantovano e delle sue “Sfide” culturali, era il principale relatore.


La provocazione è partita dal consigliere comunale Francesco Martucci il quale ha messo in evidenza come nel suo ultimo libro, dedicato alle Bellezze d’Italia, il prof. Sgarbi dedicasse poche pagine alla Puglia e, in particolare, al nostro Salento facendogli, nel contempo, dono di un opuscoletto dedicato al SS. Crocifisso di Galatone.


Presente a Lecce anche l’assessore alla Cultura del Comune di Galatone, Giovanna Rizzo, che, profittando dell’entusiasmo balenante sotto le lenti dello studioso e del critico e previi accordi telefonici col rettore del Santuario don G. Casciaro, ha invitato Vittorio Sgarbi a voler omaggiare Galatone di una sua visita quella stessa sera.  “Quanto dista da qui?…Tra mezz’ora sarò da voi” , la sua risposta repentina e inaspettata.

Così, nel volgere di quella mezz’ora, la cittadina sonnecchiante si è di botto svegliata spalancando le porte del suo Palazzo Marchesale, del frantoio semi-ipogeo, della Chiesa Matrice con i preziosissimi codici greci e naturalmente del santuario del Santissimo.


Il singolare ed estemporaneo tour si è snodato attraverso le vie del centro storico e si è concluso con una visita al costituendo e suggestivo museo delle macchine Di Leonardo da Vinci, realizzate dall’ingegnoso Giuseppe Manisco. Visibilmente compiaciuto da tanta ricchezza storico-artistica, entusiasta per una tela del maestro Mattia Prete ritraente S. Sebastiano, l’ex sottosegretario ai Beni culturali si è congedato con una stretta di mano al primo cittadino e con la promessa di voler tornare presto nella Città del Galateo, da lui rinominata “Città dal Barocco severo”, esprimendo la necessità di valorizzarne al meglio le diverse emergenze, di puntare su altri particolari attrattori, tra cui le macchine leonardesche, per poter avviare più efficaci strategie di marketing territoriale.


Casarano

GDF, controlli antidroga. Individuati 46 soggetti: 18 deferiti e 28 segnalati

Tre soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato. Particolare rilievo hanno avuto nelle operazioni i cani antidroga Jessica e Goran…

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GDF LECCE: CONTROLLI ANTIDROGA IN TUTTO IL TERRITORIO SALENTINO. OLTRE 40 SOGGETTI SEGNALATI.

Le Fiamme Gialle di Lecce proseguono, in tutto il territorio salentino, nelle attività di prevenzione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Nell’ambito di appositi controlli, coadiuvati anche dai “Baschi Verdi”, che si sono sviluppati lungo le principali strade della provincia, le stazioni ferroviarie e degli autobus, nei porti turistici, nelle discoteche e altri luoghi di intrattenimento, sono stati sequestrati circa 5 kg di sostanze stupefacenti tra hashish, marijuana, eroina e cocaina.

Inoltre, sono sono stati individuati 46 soggetti, di cui 18 deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce per spaccio, e 28 segnalati alla locale Prefettura quali consumatori di sostanze stupefacenti.

Tre soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato.

Particolare rilievo hanno avuto nelle operazioni i cani antidroga Jessica e Goran.

L’attenzione sul fenomeno continuerà durante il periodo estivo per contrastare il mercato illecito e conseguente arricchimento indebito della criminalità.

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Alliste

Nasce la ciclovia del Salento Ionico, un percorso a tappe lungo 300 km

Oltre al percorso è stata mostrata anche l’app che rende facile e intuitiva la navigazione lungo la ciclovia, mettendo in evidenza la rete di sentieri, strade secondarie e rurali, punti di interesse e strutture bike-friendly

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C’è un altro Salento, non solo quello più noto delle spiagge, della pizzica e della movida. E da oggi c’è un altro modo di scoprirlo e apprezzarlo, in maniera lenta e sostenibile, coinvolgendo tutti e cinque i sensi e con l’uso delle due ruote.

Nasce così la ciclovia del Salento Ionico: un percorso a tappe lungo 300 chilometri, alla portata di tutti, e articolato in cinque anelli, ottimi per escursioni di una giornata. Un modo nuovo di vivere uno dei luoghi più suggestivi d’Italia, attraversando masserie, spiagge selvagge, borghi ricchi di arte ed enogastronomia.

Il percorso, realizzato da Vivilitalia, società specializzata nei turismi ambientali, grazie al progetto Green Community Ionico-Adriatica con capofila il comune di Nardò, finanziato con i fondi del PNRR, è stato presentato a Lecce, nella Sala conferenze stampa della Provincia, a Palazzo Adorno. L’iniziativa è promossa in collaborazione con la Provincia di Lecce.

Oltre al percorso è stata mostrata anche l’app che rende facile e intuitiva la navigazione lungo la ciclovia, mettendo in evidenza la rete di sentieri, strade secondarie e rurali, punti di interesse e strutture bike-friendly.

Lunga 305 chilometri, per l’82% su asfalto e il restante 18% su sterrato, la ciclovia si snoda prevalentemente su stradine secondarie a bassa intensità di traffico.

La traccia principale è poi articolata in cinque percorsi ad anello che, tra mare, parchi e borghi interni, consentono di organizzare su misura il proprio viaggio in bici: Ugento/Racale; Gallipoli/Racale; Nardò/Gallipoli; Porto Cesareo/Nardò e infine Manduria/Torre Lapillo. Un viaggio realizzato grazie alla conoscenza e all’esperienza di chi ogni giorno vive il territorio e lavora per valorizzarlo.

Da oggi il Salento ha un prodotto turistico in più disegnato per un mondo, quello di chi fa vacanze a pedali, che sta crescendo vertiginosamente con un giro d’affari che nell’ultimo anno ha raggiunto i 5,5 miliardi di euro. Il nostro lavoro non si è limitato solo a tracciare un itinerario, ma stiamo operando per creare una vera comunità accogliente, fatta di amministratori, associazioni e operatori economici che si sono confrontati fra riunioni e pedalate e che hanno deciso di scommettere su una proposta di vacanza fortemente destagionalizzante dimostrando che anche in Salento un altro turismo è possibile” ha affermato Sebastiano Venneri, presidente di Vivilitalia.

La ciclovia del Salento Ionico apre le porte a un nuovo capitolo di turismo sostenibile per tutto il Salento, con la possibilità di incrementare le presenze sul territorio provinciale, soprattutto in quelli che sono considerati periodi di bassa stagione, come la primavera e l’autunno e che per il settore sono, invece, i periodi più intensi e in cui si pedala di più. Questa iniziativa propone una fruizione del territorio rispettosa della natura del Salento e, al tempo stesso, offre un’opportunità per prospettive turistiche, che incentivano l’economia locale e rafforzano l’idea di sviluppo ecosostenibile. La ciclovia non è un’opera solo per i 10 Comuni che hanno saputo mettersi insieme, ma un’infrastruttura che arricchisce l’offerta turistica e di svago di tutto il Salento e della Puglia” ha dichiarato Stefano Minerva, presidente della Provincia di Lecce.

La ciclovia del Salento Ionico è un po’ la ciliegina sulla torta della Green Community. Da anni lavoriamo a un’offerta turistica ‘slow’, che punti sul fattore esperienziale e identitario; per questo la possibilità di percorrere in bicicletta un itinerario che lambisce il mare e che taglia l’entroterra e contesti ricchi di arte, cultura ed enogastronomia, è una delle cose in assoluto più efficaci. Raccogliamo con molta determinazione insieme ad altri nove comuni la sfida del green e di un approccio più equilibrato, l’approccio di chi amministra e ha responsabilità pubbliche, ma prima ancora dei cittadini” ha aggiunto Giuseppe Mellone, sindaco di Nardò.

Questo progetto si inserisce a pieno titolo nella via italiana al cicloturismo”, afferma Roberto Guido, ideatore del percorso, “offrendo una straordinaria esperienza di viaggio nel Salento che mette insieme i tesori dell’entroterra con il mare, ma soprattutto con la natura, andando oltre i cliché del turismo balneare. La ciclovia del Salento Ionico, infatti, attraversa ben cinque parchi e aree verdi, tutti sul litorale, da Ugento fino a Manduria, uniti dal filo dell’autenticità e della meraviglia. Si scopre così che pedalare nel cuore del Sud è un’esperienza immersiva in un paesaggio che crea stupore e bellezza in tutte le stagioni”.

Fanno parte della Green Community Ionico-Adriatica i comuni di Alliste, Avetrana, Galatone, Gallipoli, Manduria, Nardò, Porto Cesareo, Racale, Taviano, Ugento.

Da ognuno di questi centri, proprio grazie alla struttura modulare del percorso, sarà possibile iniziare il viaggio percorrendo l’intero anello, con o senza il passaggio da Lecce.

https://ebike.bikesquare.eu/ita/salento/percorsi

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Casarano

Lei gli dà appuntamento, l’altro lo rapina

Giovane casaranese rapinato a Galatone. Ad attenderlo anche una terza persona che lo ha aggredito e minacciato istigandogli contro un pitbull per esotrcergli denaro

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Quanto era bello quando ci si incontrava per strada e si guardava negli occhi la persona a cui dare appuntamento…

Ora accade assai di rado. Si chatta, spesso su appositi siti, e ci si incontra più o meno “al buio” con tutti i rischi annessi e… connessi.

Non solo che l’altro o l’altra non ci azzecchino alcunché con foto e descrizioni, ma anche che di fronte ci si ritrovi un malintenzionato o una malintenzionata.

Oppure… tutti e due! Come accaduto ad un giovane di Casarano vittima di una donna e del suo complice.

Entrambi sono stati arrestati in flagranza di reato dai Carabinieri della Stazione di Galatone.

La vittima, attraverso un sito di incontri, ha contattato una donna che lo ha invitato ad trovarsi presso un bar di Galatone.

Fissati i dettagli, però, non lei si è presentata al primo appuntamento.

Così il casaranese l’ha ricontattata telefonicamente.

Dopo vari sotterfugi, la tipa ha invitato l’uomo a raggiungerla presso un’abitazione, distante poche centinaia di metri dal luogo previsto per il primo incontro.

Ad attenderlo, però, vi era anche una terza persona, un complice, che lo ha aggredito e gli ha istigato contro il suo cane, un Pitbull, per estorcergli denaro.

In questo modo è riuscito a sottrarre al malcapitato due banconote da 50 euro prima di dileguarsi.

La vittima ha, così, allertato i carabinieri della locale Stazione.

Avviate le indagini sulla coppia, già nota alle forze dell’ordine, e ricostruita la dinamica dell’evento, è stato facile risalire all’identità dei rapinatori che, al momento del fermo, avevano ancora indosso la refurtiva.

Entrambi sono stati arrestati e sottoposti ai domiciliari.

Morale della favola: se proprio non potete fare a meno di affidarvi agli incontri online, diffidate degli sconosciuti e, se potete, almeno la prima volta, non andateci da soli o da sole, ma portate con voi un amico o un’amica.

Poi si vedrà…

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