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Specchia: convegno sulla raccolta differenziata
Martedì 24 Aprile alle ore 19.00, presso la sala convegni del Castello Risolo di Specchia, si svolgerà un incontro pubblico sul tema della raccolta differenziata, dal titolo “Dove va a finire la plastica che raccogliamo”. L’iniziativa è voluta e organizzata congiuntamente dall’Assessorato all’ambiente del Comune di Specchia e dalla società Petra.
Martedì 24 Aprile alle ore 19.00, presso la sala convegni del Castello Risolo di Specchia, si svolgerà un incontro pubblico sul tema della raccolta differenziata, dal titolo “Dove va a finire la plastica che raccogliamo”. L’iniziativa, voluta e organizzata congiuntamente dall’Assessorato all’ambiente del Comune di Specchia e dalla società Petra, che gestisce il servizio della raccolta differenziata in questo Comune, rientra nell’ambito di una campagna di sensibilizzazione quinquennale denominata “Specchia differenzia”. L’incontro è incentrato in particolare su uno dei materiali oggetto della raccolta differenziata: la plastica. Durante l’incontro l’assessore all’ambiente Enrico Vincenti e l’amministratore delegato della società Petra Marcello Zippo, forniranno ai partecipanti i dati sull’andamento della raccolta differenziata nel Comune di Specchia e tutte le informazioni necessarie per il corretto recupero della plastica, sulle varie tipologie di plastica, nonché le ultime novità in tema di raccolta e riciclo di questo importante materiale. Verranno anche proiettati dei filmati, prodotti dal CO.RE.PLA (Consorzio per il Recupero della Plastica) che mostrano l’intero processo del riciclo della plastica e alla fine della serata saranno consegnati in omaggio a tutti i partecipanti due pratici ed utili gadget realizzati proprio con plastica riciclata. La migliore esperienza, secondo l’assessore Vincenti , per mostrare ai cittadini “dove va a finire la plastica che raccogliamo”. All’incontro interverranno il Sindaco di Specchia Ing. Antonio Biasco, il Presidente dell’ATO Le3 Dott. Francesco Ferraro, l’Assessore all’Ambiente del Comune di Specchia Dott. Enrico Vincenti e l’Amministratore delegato della Società Petra srl Marcello Zippo. Questo incontro pubblico rappresenta un altro importante passo realizzato dall’attuale Amministrazione comunale nel campo delle Politiche ambientali, un lavoro intenso e costante iniziato nel mese di novembre, subito dopo le elezioni del giugno 2009, con l’organizzazione del servizio di raccolta differenziata “porta a porta”. Grazie a questo tipo di servizio di raccolta dei rifiuti ed a una parallela e capillare campagna di sensibilizzazione portati avanti dal 2009, il Comune di Specchia, nel 2011 è risultato essere il 1° Comune dell’ATO Le3 (su 24 comuni) con una percentuale di raccolta differenziata pari al 32%. Secondo l’Assessore all’ambiente Enrico Vincenti, gran parte del merito per questi risultati va sicuramente ai cittadini specchiesi, al loro impegno e grande senso civico, ma anche al costante lavoro svolto dall’amministrazione comunale, all’attenzione e alla meticolosità del servizio svolto dalla società Petra e anche all’impegno dei volontari che operano nel campo ambientale. Agli ottimi risultati raggiunti nel campo della gestione dei rifiuti, si aggiungono diversi progetti, già finanziati e in parte realizzati nel campo forestale, come il progetto di tutela, valorizzazione e fruizione del boschetto di Cardigliano (area S.I.C.), il progetto di rimboschimento e valorizzazione del bosco Magnone, la piantumazione di migliaia di esemplari di querce e altre specie autoctone su terreni di proprietà comunale ad opera del servizio forestale della Regione Puglia , a cui si aggiunge il progetto ecocentro che prevede: l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili, come il fotovoltaico, su scuole ed altri edifici pubblici e lo smaltimento di oltre 20 tonnellate di eternit dalle case dei cittadini e dal territorio comunale.
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Attualità
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Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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