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Cronaca

Sunia sul Decreto Imu: “Il testo è peggiore dell’annuncio”

“Service tax”: fondate le preoccupazioni di inquilini e studenti universitari

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È negativo il giudizio espresso dal Sunia rispetto al decreto Imu pubblicato negli scorsi giorni giorni in Gazzetta Ufficiale. Giudizio aggravato dalla previsione di spalmare le già scarsissime risorse destinate al disagio abitativo in due anni, a partire dal 2014. È inaccettabile pensare che per finanziare l’abolizione dell’Imu si rinunci a incentivare adeguatamente la cassa integrazione, a risolvere il dramma degli esodati e, sul fronte abitativo, a investire sufficienti risorse per poter fare fronte al problema evidenziato dal costante aumento di sfratti per morosità incolpevole e da un mercato dell’affitto a prezzi insostenibili per le famiglie. E non solo: la previsione di far pagare agli inquilini una parte della prossima service tax (ex Imu + ex Tares) non farà altro che allargare la forbice tra il reddito delle famiglie e il costo dell’abitare. Ricordiamo, inoltre, che la cosiddetta service tax, imposta dal prossimo anno, sarà riscossa dai Comuni e che sarà composta da due parti: una per la gestione dei rifiuti urbani e l’altra per la copertura dei servizi indivisibili (illuminazione pubblica, marciapiedi, trasporti e corredo urbano). La prima componente si dovrebbe chiamare Tari è sarà a carico di chi occupa, a qualunque titolo, case, locali o aree che possono produrre rifiuti urbani. Le aliquote saranno commisurate alla superficie. La seconda componente la Tasi sarà a carico di chi occupa il fabbricato in affitto. Il Comune potrà scegliere come base imponibile o la superficie o la rendita catastale. L’imposta sarà quindi a carico sia del proprietario che dell’affittuario. Alla luce di quanto sopra risultano alquanto fondate le preoccupazioni avanzate dagli inquilini e studenti universitari. Anche i segnali di inversione di tendenza che avevamo colto, dopo gli annunci del Governo sul fondo di sostegno all’affitto e su quello per le morosità incolpevoli, sono economicamente insufficienti a fronteggiare questa vera e propria emergenza registrata negli ultimi anni. Sta di fatto che che, mentre gli sfratti per morosità incolpevole continuano ad aumentare e a essere convalidati, le istituzioni locali, ai diversi livelli, sembra non si siano accorte che migliaia di famiglie si trovano in una situazione di irreversibile difficoltà alloggiativa. A livello nazionale si parte dal 2014 e i soldi previsti, 60 milioni per il primo (fondo di sostegno alla locazione) e 40 per il secondo (sfratti per morosità incolpevole) saranno spalmati in due annualità, importi certamente esigui rispetto alle reali necessità degli inquilini. Basti ricordare che il fondo di sostegno all’affitto, quando venne istituito 15 anni fa, poteva contare su una dotazione annua di 300 milioni di euro. In questi ultimi anni, quasi completamente azzerato dal Governo centrale, ha dovuto sopperire la Regione Puglia con un finanziamento di 15 milioni di euro. Per questo riteniamo fondate le preoccupazioni manifestate, in questi giorni, da inquilini e studenti universitari in affitto in merito al riverbero economico che porterebbe ad aumentare la quota parte a loro spettante (ex Tares) con il rischio fondato dell’incremento dei cosiddetti contratti in nero. È il caso di ricordare che a Lecce la platea degli studenti universitari fuori sede è in netta crescita rispetto all’anno precedente, attestandosi a circa 8.000 persone alla ricerca di un alloggio, considerato che i posti letto pubblici disponibili nelle casa dello studente risultano appena 384. È giustificato il timore che il numero dei contratti tipo a canone calmierato di natura transitoria per studenti universitari (art. 5 comma 2 della legge 431/98) risultino sempre di meno a causa dell’eccessiva richiesta di stanze o posti letto. Da tempo il Sunia ha lanciato una campagna d’informazione rivolta a proprietari e inquilini, con particolare riguardo ai giovani universitari, invitando le parti a registrare i contratti, azione che, oltre a rappresentare un’obbligo previsto dalla legge, risparmia soprusi e vessazioni agli inquilini. Un buon contratto, corretto e trasparente, conviene agli inquilini, ai proprietari e migliora la società.


Mario Vantaggiato

Componente Segreteria regionale Sunia Puglia


Casarano

GDF, controlli antidroga. Individuati 46 soggetti: 18 deferiti e 28 segnalati

Tre soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato. Particolare rilievo hanno avuto nelle operazioni i cani antidroga Jessica e Goran…

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GDF LECCE: CONTROLLI ANTIDROGA IN TUTTO IL TERRITORIO SALENTINO. OLTRE 40 SOGGETTI SEGNALATI.

Le Fiamme Gialle di Lecce proseguono, in tutto il territorio salentino, nelle attività di prevenzione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Nell’ambito di appositi controlli, coadiuvati anche dai “Baschi Verdi”, che si sono sviluppati lungo le principali strade della provincia, le stazioni ferroviarie e degli autobus, nei porti turistici, nelle discoteche e altri luoghi di intrattenimento, sono stati sequestrati circa 5 kg di sostanze stupefacenti tra hashish, marijuana, eroina e cocaina.

Inoltre, sono sono stati individuati 46 soggetti, di cui 18 deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce per spaccio, e 28 segnalati alla locale Prefettura quali consumatori di sostanze stupefacenti.

Tre soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato.

Particolare rilievo hanno avuto nelle operazioni i cani antidroga Jessica e Goran.

L’attenzione sul fenomeno continuerà durante il periodo estivo per contrastare il mercato illecito e conseguente arricchimento indebito della criminalità.

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Castrignano del Capo

Castrignano del Capo: arrestato spacciatore, era ai domiciliari

Il 56enne del posto Filippo Costanzo è stato trovatop in possesso di droga e per lui si sono aperte le porte del carcere leccese di Borgo San Nicola

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I carabinieri della Stazione di Castrignano del Capo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di sostituzione della misura coercitiva degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Il provvedimento riguarda Filippo Costanzo, 56 anni, sempre di Castrignano del Capo.

Il 56enne era stato fermato dagli agenti di polizia del Commissariato di Taurisano nel novembre scorso e sottoposto ai domiciliari.

questa volta è stato fermato dai carabinieri  e sempre per detenzione ai fini di spaccio.

Solo pochi giorni fa infatti, gli uomini dell’Arma avevano proceduto al controllo dell’uomo, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, dando seguito ad una perquisizione domiciliare.

In tale circostanza è stato trovato in possesso di grammi 6 di marijuana già confezionata e pronta per essere ceduta.

A seguito di ciò l’uomo è stato segnalato alla competente autorità giudiziaria quale detentore di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, mentre quanto rinvenuto è stato invece sottoposto a sequestro.

Ieri mattina, quindi, i carabinieri hanno dato esecuzione all’ordinanza e per l’uomo, al termine delle formalità di rito, si sono aperte le porte della Casa Circondariale “Borgo San Nicola” del capoluogo salentino.

 

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Cronaca

Incidente sulla Cutrofiano – Maglie

Fiat Punto finisce fuori strada e va sbattere contro un muretto a secco. L’uomo alla guida soccorso dai passanti prima e dai sanitari del 118 dopo non corre pericolo di vita

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Sembra quasi un miracolo che nessuno si sia fatto male seriamente, nell’incidente avvenuto sulla strada che collega Cutrofiano a Maglie.

Ciò che si presentava alla vista dei primi passanti dal luogo del sinistro faceva, infatti, temere il peggio

Una Fiat Punto è finita fuori strada ed ha terminato la sua corsa contro il muretto a secco nelle condizioni che potete verificare dalla foto in alto.

L’uomo alla guida è stato immediatamente soccorso dagli stessi passanti che poi hanno allertato i soccorsi.

Sottoposto alle cure dei sanitari del 118, questi ultimi hanno confermato che non corre pericolo di vita.

L’uomo è stato comunque trasportato in ospedale.

Da verificare le cause del sinistro dopo i rilievi delle autorità competenti.

 

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