News & Salento
Tempi più brevi per i permessi di soggiorno
Nuova veste elettronica per i permessi di soggiorno che, grazie ad una nuova procedura, avrà anche tempi molto più brevi per il rilascio: saranno pronti in 45 giorni invece che in 2-4 mesi. La procedura, sviluppata in collaborazione con le Poste Italiane e con l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, realizza una nuova metodologia di lavoro, che porta alla consegna del permesso di soggiorno nei 45 giorni successivi alla presentazione dell’istanza, salvo i casi che richiedono ulteriori approfondimenti.
In particolare, è stato stabilito di assegnare a ciascuna fase del processo di produzione (accettazione, istruttoria e stampa) quindici giorni di tempo. Saranno gli Uffici Postali a convocare, al momento della presentazione del kit, gli stranieri presso gli Uffici Immigrazione delle Questure italiane entro e non oltre i 15 giorni dalla presentazione dell’istanza. Poi gli Uffici Immigrazione avranno altri 15 giorni di tempo per acquisire impronte digitali, effettuare fotografie e completare istruttoria per il rilascio della “card”. A quel punto, se non esistono problemi di carattere giudiziario, il Poligrafico dello Stato stampa i permessi elettronici in altri 15 giorni. Il nuovo permesso di soggiorno elettronico per gli immigrati è simile a una carta di credito e al suo interno contiene un microchip e una banda a memoria ottica sui quali vengono registrati i dati anagrafici, la fotografia e le impronte del titolare in formato digitale.
In questo modo il “permesso” è in grado di fornire notizie dettagliate sul proprietario della carta e di limitare le contraffazioni del documento. Con questo nuovo sistema e con il documento elettronico si dice addio non solo alle lunghe code fuori dagli Uffici e dalle Questure, ma anche ai tanti falsi permessi di soggiorno, a beneficio di un’accresciuta sicurezza. La Direzione Centrale dell’Immigrazione ha fornito un costante sostegno all’attività delle Questure, incrementando le apparecchiature informatiche a disposizione degli uffici immigrazione con 250 nuove postazioni di lavoro e 70 apparecchiature “Visa scanner”, per accelerare il rilevamento delle impronte digitali dei richiedenti. (Fonte: www.poliziadistato.it). Chi volesse avere maggiori informazioni sul diritto dell’immigrazione, cittadinanza e asilo, si può rivolgere allo Sportello Immigrati di Caritas Idruntina, aperto a Maglie, in via C. Battisti n. 7, il lunedì dalle 17 alle 20, ed a Poggiardo, in via De Angelis n. 23, il martedì dalle 17 alle 20.
Tommaso Salvatore
Attualità
”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo
Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…
Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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Lecce, i bambini tornano nelle aule in via Basilicata
A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi,
Ammirato Falcone, via Basilicata: i bambini tornano nelle aule
Da giovedì 4 aprile i bambini della scuola dell’infanzia dell’istituto di Lecce, Ammirato Falcone, di Via Basilicata, sono tornati nelle loro aule, dopo i lavori urgenti di ristrutturazione e messa in sicurezza del corpo B dell’edificio.
A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi, tanto da costringere il sindaco, su relazione della direzione dei lavori, ad una ordinanza di chiusura per inabilità dell’edificio e determinare di conseguenza la chiusura anticipata delle lezioni e il conseguente spostamento degli alunni in altro plesso scolastico, nelle more del completamento dei lavori.
Da giovedì, dunque, i bambini di Via Basilicata sono tornati nell’edificio ristrutturato e messo in sicurezza, adeguato a norme e tecnologie costruttive antisismiche.
Riqualificati anche gli ambienti destinati al servizio di mensa.
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