News & Salento
Tricase: in scena la Compagnia “Giovani Orizzonti” di Depressa
Giovedì 26 maggio, alle 20,30, presso il Cine Teatro Moderno di Tricase (data unica). Dopo il successo avuto la scorsa stagione con il Musical “Chiara di Dio”,
Giovedì 26 maggio, alle 20,30, presso il Cine Teatro Moderno di Tricase (data unica). Dopo il successo avuto la scorsa stagione con il Musical “Chiara di Dio”, la Compagnia “Giovani Orizzonti” di Depressa torna in teatro con una nuova sfida: “Raccontare vite straordinarie”. E’ il nuovo spettacolo, diretto dal regista Lucio Ianni, dal titolo “Madre Teresa, una goccia nell’oceano”, tratto da “Madre Teresa di Calcutta” di Michele Paulicelli e “Un fremito d’ali” di Carlo Tedeschi. La vita di Madre Teresa, interpretata da Chiara D’Aversa, oltre ad essere una storia di successo è anche “storia segreta” di una mistica della carità, che mostra le proprie debolezze ed inquietudini. Nello spettacolo è continuamente sostenuta da figure bellissime fuori dal tempo, da una schiera di angeli e dal suo angelo custode interpretato da Claudia Urso. Nei panni di Suor Bettina, Silvia Rizzo; in quelli di Mr. Adams, Diego Minafro; in quelli di Michael, Antonio Scarcella. La direzione musicale è del Maestro Sergio Filippo, aiuto regia è Salvatore Schimera, le scenografie di Angelo Pantaleo (assistente Giuseppe Elia), direttore di scena è Roberta Bleve, assistente organizzativo don Flavio Ferraro. Vestiti di Stylmor e poi Alisea Scarcella, Carlo Scarcella, Lorenzo Scarcella, Gloria Guglielmo, Veronica Russo, Rossella Ingletto, Aloisia Russo, Luciano Morciano (nel ruolo di Gesù), assistenti Silvio De Iaco, Patrick Russo, ecc. Le coreografie curate da Stefania Nicolì “Aerobic Fitness Center” e da Elena De Donno de “Il Balletto” si scindono in danze classiche, moderne e acrobatiche in uno spettacolo unico nel suo genere.
Appuntamenti
Passeggiata tra la cartapesta e le chiese di Galatina. Oggi
E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio per una passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta
Attualità
”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo
Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…
Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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