News & Salento
Tricase Porto: un mare di dialoghi e di… Blues
Magna Grecia Mare. Incontro di condivisione e programmazione ed anche una festa dei sapori animata di pescatori, abitanti ed operatori del Porto. E la sera, Mare Blues sul Caicco
Nell’ambito dell’iniziativa “Un Mare di Dialoghi”, l’Associazione Magna Grecia Mare, la Città di Tricase, il Centro Internazionale di Alti Studi Agronomici Mediterranei di Bari e l’Assessorato alle Risorse Agro – Alimentari della Regione Puglia, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro – Alimentari – Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, hanno organizzato un incontro di condivisione e programmazione, che avrà luogo presso il Porto di Tricase, sulla banchina sud del porto vecchio, sabato 27 luglio, alle ore 19. “Un Mare di Dialoghi” è un’iniziativa di dialogo, giunta alla quarta edizione, che ha come scopo lo scambio delle esperienze delle comunità e territori costieri del Mar Mediterraneo. Nel corso delle scorse edizioni, ha visto il consolidamento del Network “Un Mare di Dialoghi”, oggi composto da istituzioni provenienti da Albania, Cipro, Francia, Grecia, Italia, Libano, Malta, Marocco, Spagna, Tunisia, Turchia, attraverso lo sviluppo di azioni di promozione culturale, scambio di buone pratiche ed elaborazione di strategie e modelli di sviluppo locale integrato e sostenibile. L’iniziativa, dialogando negli anni e coinvolgendo ed invitando alla collaborazione istituzioni governative ed extra-governative, istituti ed enti di ricerca e formazione, pescatori, consumatori, aziende ed associazioni, ha inoltre indirizzato e condiviso una rotta verso una pesca sostenibile nel Mediterraneo. Si tratta di un percorso di studio, ricerca, valorizzazione e promozione finalizzato ad un’attività di pesca razionale e ragionata, un consumo ragionevole ed intelligente del pescato, ad una rinnovata e approfondita conoscenza e relativo apprezzamento delle specie di pesce, specialmente povere e neglette. Mira a consentire e supportare nuove e giovani iniziative imprenditoriali nel settore pesca, a proporre e suggerire forme di diversificazione multifunzionale delle attività dei pescatori, stimolare un collegamento con la storia e le tradizioni dei borghi marinari, proporre sistemi e metodi innovativi di gestione delle risorse, accrescere l’attenzione verso l’ecosistema mare, naturale ed artificiale, e le sue interazioni con l’entroterra. L’occasione vuole essere un momento ed uno spazio di amicizia e relazione, in cui istituzioni e loro rappresentanti, tecnici, formatori e ricercatori, operatori del settore, professionisti, pescatori, associazioni e cittadini che sostengono ed hanno sostenuto la maturazione di un’idea di dialogo tra le comunità costiere, si ritrovano e si confrontano, dialogano e raccontano, raccolgono nuove idee e suggestioni, nella loro continua navigazione verso la crescita integrata e sostenibile delle comunità e territori costieri mediterranei, la tutela del mare, della sua vita e dei suoi prodotti. La serata prevede brevi e volutamente non programmati indirizzi di saluto, spunti di racconto e riflessione, per dar spazio ad occasioni di piacevole dialogo. “Un Mare di Dialoghi” è anche una Festa dei Sapori, curata dall’Associazione Magna Grecia Mare ed animata dai pescatori, abitanti ed operatori del Porto di Tricase. A partire dalle ore 21, nello splendido scenario serale del Porto di Tricase, dal ponte del Portus Veneris, veliero della Città di Tricase, una divertente jam session di gruppi, musicisti e cantanti di musica blues, soul, funky e jazz, ospiti dell’evento “Mare Blues”, concluderà la serata.
Appuntamenti
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E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio per una passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta
Attualità
”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo
Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…
Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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