Castrignano del Capo
Villa abusiva sequestrata a Castrignano del Capo
I Finanzieri della Tenenza di Leuca hanno individuato nelle campagne di Castrignano del Capo, in un terreno privato situato in un’area sottoposta a vincolo
I Finanzieri della Tenenza di Leuca hanno individuato nelle campagne di Castrignano del Capo, in un terreno privato situato in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico ed idrogeologico, una villetta in fase di ultimazione, completa di porticato, di circa 200 metri quadri. I successivi accertamenti, d’intesa anche con l’Ufficio tecnico comunale di Castrignano del Capo, hanno confermato che la realizzazione dell’immobile è avvenuta in modo del tutto abusivo, in assenza cioè delle necessarie autorizzazioni e permesso a costruire. I Finanziari hanno così proceduto al sequestro della costruzione ed alla denuncia del proprietario, una donna di 54 anni, per violazione delle norme in materia edilizia.
Lavoro nero: intervento della GdF
Quattro lavoratori in nero sono stati individuati presso un’impresa operante nel settore della produzione di pasticceria fresca. A seguito del controllo documentale e della ricostruzione operata, anche grazie alle dichiarazioni fornite dal personale dipendente presente nei locali aziendali, i Finanzieri della Compagnia di Lecce hanno accertato che l’imprenditore ha utilizzato alle proprie dipendenze quattro lavoratori subordinati senza aver ottemperato alla preventiva comunicazione all’istituto competente. Per questo il datore di lavoro è stato segnalato all’Inps, all’Inail, alla Direzione Provinciale del Lavoro ed all’Agenzia delle Entrate per l’applicazione delle sanzioni.
Castrignano del Capo
Castrignano del Capo: arrestato spacciatore, era ai domiciliari
Il 56enne del posto Filippo Costanzo è stato trovatop in possesso di droga e per lui si sono aperte le porte del carcere leccese di Borgo San Nicola
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I carabinieri della Stazione di Castrignano del Capo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di sostituzione della misura coercitiva degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica.
Il provvedimento riguarda Filippo Costanzo, 56 anni, sempre di Castrignano del Capo.
Il 56enne era stato fermato dagli agenti di polizia del Commissariato di Taurisano nel novembre scorso e sottoposto ai domiciliari.
questa volta è stato fermato dai carabinieri e sempre per detenzione ai fini di spaccio.
Solo pochi giorni fa infatti, gli uomini dell’Arma avevano proceduto al controllo dell’uomo, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, dando seguito ad una perquisizione domiciliare.
In tale circostanza è stato trovato in possesso di grammi 6 di marijuana già confezionata e pronta per essere ceduta.
A seguito di ciò l’uomo è stato segnalato alla competente autorità giudiziaria quale detentore di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, mentre quanto rinvenuto è stato invece sottoposto a sequestro.
Ieri mattina, quindi, i carabinieri hanno dato esecuzione all’ordinanza e per l’uomo, al termine delle formalità di rito, si sono aperte le porte della Casa Circondariale “Borgo San Nicola” del capoluogo salentino.
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Castrignano del Capo
Castrignano del Capo, altro colpo della Banda del Postamat
Poco prima delle 5 i ladri, con il collaudato metodo della marmotta hanno asportato l’erogatore automatico di banconote
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Alba col botto a Castrignano del Capo.
Non erano neanche le 5 del mattino quando un boato ha svegliato molti dei residenti.
La deflagrazione arrivava da via Grassi dove è tornata a colpire la banda dei postamat.
Con il collaudato il metodo della marmotta (viene infilato dell’esplosivo nella feritoia dello sportello automatico da dove vengono erogati i contanti, proprio come una marmotta che si infila in tana) hanno asportato l’erogatore automatico di banconote.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Tricase che come prima cosa hanno visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti della zona, alla ricerca di elementi utili all’identificazione dei malviventi.
Secondo le prime notizie trapelate ad agire sarebbero stati almeno in due, incappucciati, e sarebbero giunti sul posto (e poi scappati) a bordo di una Y10.
Non è ancora dato sapere quale sia stato il bottino del colpo portato a termine.
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