Cronaca
16enne muore dopo chemio: aperta un’inchiesta
Dopo mesi di terapia, un improvviso peggioramento. La famiglia chiede chiarezza
La Procura di Taranto ha aperto un’indagine sulla morte di un ragazzo di Parabita, ucciso da un tumore ad appena 16 anni.
Il giovane è deceduto lo scorso sabato nell’ospedale “San Giuseppe Moscati” di Taranto, dove si recava da mesi per sottoporsi a trattamento chemioterapico.
Marco, questo il suo nome, frequentava il liceo di Gallipoli ed era in cura nel reparto di ematologia del nosocomio tarantino. Ad attirare l’attenzione della Procura sulla sua disgrazia, la denuncia dei familiari che raccontano il peggioramento improvviso delle sue condizioni dopo l’ultimo trattamento chemio, giovedì scorso.
I parenti hanno riferito del rapido aggravamento del quadro clinico, con il trasporto d’urgenza in Rianimazione e la morte arrivata un giorno e mezzo dopo. Il tutto, a margine di un periodo in cui il ragazzo stava affrontando il tumore efficacemente, ottenendo dei miglioramenti.
Il sostituto procuratore ora indaga con l’ipotesi di omicidio colposo ed ha iscritto nel registro degli indagati sei medici. Sulla salma del ragazzo, a disposizione dell’autorità giudiziaria, verrà effettuata una autopsia.
Intanto, il direttore generale dell’Asl di Taranto, Stefano Rossi, esprime la sua vicinanza ai familiari del ragazzo e precisa che “alcune patologie, in certi casi, possono avere un decorso imprevedibile anche tragico”.
Cronaca
Incidente sulla Cutrofiano – Maglie
Fiat Punto finisce fuori strada e va sbattere contro un muretto a secco. L’uomo alla guida soccorso dai passanti prima e dai sanitari del 118 dopo non corre pericolo di vita
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Sembra quasi un miracolo che nessuno si sia fatto male seriamente, nell’incidente avvenuto sulla strada che collega Cutrofiano a Maglie.
Ciò che si presentava alla vista dei primi passanti dal luogo del sinistro faceva, infatti, temere il peggio
Una Fiat Punto è finita fuori strada ed ha terminato la sua corsa contro il muretto a secco nelle condizioni che potete verificare dalla foto in alto.
L’uomo alla guida è stato immediatamente soccorso dagli stessi passanti che poi hanno allertato i soccorsi.
Sottoposto alle cure dei sanitari del 118, questi ultimi hanno confermato che non corre pericolo di vita.
L’uomo è stato comunque trasportato in ospedale.
Da verificare le cause del sinistro dopo i rilievi delle autorità competenti.
Cronaca
Rocambolesco incidente nel centro abitato di Tricase
Incidente stradale con cappottamento nel centro abitato di Tricase (le foto a fine articolo).
Due le vetture protagoniste del sinistro ad un incrocio in via Vespasiano, in prossimità della zona 167.
Si tratta di una Alfa Romeo Giulietta e di una Fiat Panda. Pochi minuti dopo le 16 l’incidente che ha visto la Panda ribaltarsi e restare capovolta sull’asfalto.
Una chiamata ai numeri di soccorso ha portato sul posto un’ambulanza ed il personale della Polizia Locale.
Una delle persone coinvolte è stata soccorsa dal 118. Fortunatamente nessuno dei protagonisti sarebbe in condizioni critiche.
La Polizia Locale, oltre a gestire il traffico, si è occupata dei rilievi utili alla ricostruzione della dinamica e delle responsabilità del sinistro.
Cronaca
Ubriaco, importuna la ex. Arrestato
L’uomo, in evidente stato di ebbrezza, ha stazionato a lungo sui gradini dell’abitazione della ex compagna suonando ripetutamente il campanello e colpendo la porta con numerosi pugni per poter entrare
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Gli agenti della Sezione Volanti della Questura di Lecce son dovuti intervenire dopo la richiesta di aiuto di una donna, che aveva segnalato al 113 la minacciosa presenza dell’ex compagno nei pressi della propria abitazione.
La vittima aveva segnalato come l’uomo fosse sui gradini delle scale intento a suonare ripetutamente il campanello e a colpire la porta con numerosi pugni per poter entrare.
Giunti sul posto, gli agenti lo hanno individuato ed allontanato immediatamente dal luogo per poi identificarlo.
L’uomo, un 41enne di origine marocchina, già noto alle forze di polizia, evidentemente in stato di ebbrezza, ha riferito di voler vedere a tutti i costi la figlia, avuta da una precedente relazione con la donna che ha chiamato il 113.
A quel punto, i poliziotti lo hanno accompagnato in questura per tutti gli accertamenti.
Nel frattempo, la vittima, che nel 2014 aveva già aveva formalizzato denuncia-querela nei confronti del 41enne, querela poi rimessa, ha denunciato il suo ex compagno per atti persecutori.
Il 41enne, già denunciato d’ufficio nel 2019 per reati inerenti la violenza domestica, è stato arrestato e, su disposizione del P.M. di turno presso il Tribunale di Lecce, posto gli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
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foto di repertorio
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