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Cronaca

Capone: “A Lecce, latrine a cielo aperto!”

La denuncia del candidato sindaco Antonio Capone: “A San Cataldo, montagne di alghe! Dopo “Porta d’Europa” e “Città del mondo”, siamo diventati città del degrado”

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Dapprima cominciarono a chiamare Lecce “Porta d’Europa”; poi vennero allargati i confini e qualcuno parlò di “Città del mondo”. Subito dopo, per non farci mancare nulla, fu la volta dello “sbocco sul mare”, del “Corridoio per San Cataldo”, al fine di dare vita a “Lecce Lido” o, niente poco di meno che, alla “Riviera di Lecce”, includendo le marine del capoluogo. Parole roboanti, smancerie linguistiche che servono soltanto a riempirsi la bocca in qualche conferenza stampa. I leccesi sono stanchi di essere presi in giro e non sono pochi quelli che ci accompagnano per mostrarci il degrado in cui versano la nostra città e le sue marine, nell’amara consapevolezza che, se fossero stati spesi tutti i denari giunti dall’Unione Europea per riqualificarle e migliorarle, dovremmo essere diventati un’altra “Città eterna”. La “Porta d’Europa”? La possiamo vedere tutti, nei pressi di Porta Napoli, accanto a cui si nota un orinatoio e cielo aperto che accoglie, con i suoi miasmi, tutti i turisti che scendono nei pressi dell’Obelisco e da lì raggiungono il centro storico. Da mesi e mesi, un bugigattolo, ex rivendita di frutta e bibite, ha abbassato le saracinesche e l’unica funzione a cui assolve è quella di colmare l’assenza di bagni pubblici nella “Città del Mondo”… La “Riviera di Lecce”? Spostiamoci a San Cataldo e resteremo esterrefatti dalle montagne di alghe accatastate nei pressi della darsena. Un’autentica alterazione visiva del paesaggio o, meno romanticamente, una discarica a cielo aperto. Mi chiedo: se un privato cittadino avesse, nei suoi terreni, ammassati in pittoresche colline, rifiuti quali sono le alghe, da conferire in discarica, non prenderebbe multe milionarie? E per non farci mancare nulla, di fronte a questi enormi panettoni hanno anche organizzato il mercato della domenica, nella cosiddetta “Marina dei leccesi”, guardandosi bene, ovviamente, dal portare almeno un paio di bagni chimici. E già, non ce ne è bisogno: a due passi, proprio alle spalle, c’è una confortevolissima pineta… Tanto Lecce, per loro, un domani diventerà anche “Città della natura”!


Antonio Capone – Candidato a Sindaco di Lecce

Castrignano del Capo

Castrignano del Capo: arrestato spacciatore, era ai domiciliari

Il 56enne del posto Filippo Costanzo è stato trovatop in possesso di droga e per lui si sono aperte le porte del carcere leccese di Borgo San Nicola

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I carabinieri della Stazione di Castrignano del Capo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di sostituzione della misura coercitiva degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Il provvedimento riguarda Filippo Costanzo, 56 anni, sempre di Castrignano del Capo.

Il 56enne era stato fermato dagli agenti di polizia del Commissariato di Taurisano nel novembre scorso e sottoposto ai domiciliari.

questa volta è stato fermato dai carabinieri  e sempre per detenzione ai fini di spaccio.

Solo pochi giorni fa infatti, gli uomini dell’Arma avevano proceduto al controllo dell’uomo, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, dando seguito ad una perquisizione domiciliare.

In tale circostanza è stato trovato in possesso di grammi 6 di marijuana già confezionata e pronta per essere ceduta.

A seguito di ciò l’uomo è stato segnalato alla competente autorità giudiziaria quale detentore di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, mentre quanto rinvenuto è stato invece sottoposto a sequestro.

Ieri mattina, quindi, i carabinieri hanno dato esecuzione all’ordinanza e per l’uomo, al termine delle formalità di rito, si sono aperte le porte della Casa Circondariale “Borgo San Nicola” del capoluogo salentino.

 

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Cronaca

Incidente sulla Cutrofiano – Maglie

Fiat Punto finisce fuori strada e va sbattere contro un muretto a secco. L’uomo alla guida soccorso dai passanti prima e dai sanitari del 118 dopo non corre pericolo di vita

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Sembra quasi un miracolo che nessuno si sia fatto male seriamente, nell’incidente avvenuto sulla strada che collega Cutrofiano a Maglie.

Ciò che si presentava alla vista dei primi passanti dal luogo del sinistro faceva, infatti, temere il peggio

Una Fiat Punto è finita fuori strada ed ha terminato la sua corsa contro il muretto a secco nelle condizioni che potete verificare dalla foto in alto.

L’uomo alla guida è stato immediatamente soccorso dagli stessi passanti che poi hanno allertato i soccorsi.

Sottoposto alle cure dei sanitari del 118, questi ultimi hanno confermato che non corre pericolo di vita.

L’uomo è stato comunque trasportato in ospedale.

Da verificare le cause del sinistro dopo i rilievi delle autorità competenti.

 

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Cronaca

Rocambolesco incidente nel centro abitato di Tricase

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Incidente stradale con cappottamento nel centro abitato di Tricase (le foto a fine articolo).

Due le vetture protagoniste del sinistro ad un incrocio in via Vespasiano, in prossimità della zona 167.

Si tratta di una Alfa Romeo Giulietta e di una Fiat Panda. Pochi minuti dopo le 16 l’incidente che ha visto la Panda ribaltarsi e restare capovolta sull’asfalto.

Una chiamata ai numeri di soccorso ha portato sul posto un’ambulanza ed il personale della Polizia Locale.

Una delle persone coinvolte è stata soccorsa dal 118. Fortunatamente nessuno dei protagonisti sarebbe in condizioni critiche.

La Polizia Locale, oltre a gestire il traffico, si è occupata dei rilievi utili alla ricostruzione della dinamica e delle responsabilità del sinistro.

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