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Cronaca

Estorcono denaro a parroco: arrestati

VILLA CONVENTO (NOVOLI). il loro intento era decisamente poco spirituale: ottenere denaro, e a ripetizione. Con il corollario di minacce di ritorsioni, magari sull’auto del parroco o contro la sua persona.

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Turkijan Mutisi e Fikret Salja da tempo frequentavano la Parrocchia di Maria S.S. del Buon Consiglio, a Villa Convento (Frazione di Novoli), e più volte avrebbero avuto contatti con il suo titolare, Don Bruno Spagnolo. Ma a quanto pare il loro intento era decisamente poco spirituale: ottenere denaro, e a ripetizione. Con il corollario di minacce di ritorsioni, magari sull’auto del parroco o contro la sua persona. Quelle presenze, quelle frasi minacciose erano divenute intollerabili per la vittima che, dopo aver a lungo accontentato le richieste dei due, infine non ce l’ha più fatta a sopportare il peso della situazione.


Qualche voce sulla ripetuta presenza di taluni personaggi, che attiravano sguardi quanto meno incuriositi con i loro comportamenti, era del resto giunta anche alle orecchie dei Carabinieri, e in particolare a quelle dei componenti del NORM – Aliquota Operativa della Compagnia di Campi Salentina.

Davanti a loro Don Bruno si è lasciato andare, probabilmente sollevato dalla possibilità di liberarsi di una situazione che avvertiva soffocante. E ha denunciato tutto, rivelando che sin dal 2010 alcuni giovani nomadi avevano cominciato a chiedergli denaro. Le somme, dapprima dell’ordine di alcune decine di euro, sarebbero però cresciute nel tempo, arrivando anche a svariate centinaia. Dapprima mosso da spirito pastorale, il sacerdote avrebbe accontentato quelle richieste, salvo poi cercare di porre un freno al fenomeno. E lì sarebbero iniziati i guai. Stando alla denuncia, infatti, più di una volta il Mutisi (trentenne originario di Podgorica, noto alle Forze dell’Ordine) avrebbe insistito in quella condotta, che aveva come teatro la parrocchia; il Salja (di un anno più anziano, anch’egli con precedenti di polizia) lo avrebbe accompagnato più volte in quelle “visite”, pienamente consapevole del relativo motivo. La cosa avrebbe fruttato alcune migliaia di euro sborsati dalla vittima. Tutto, sino alla più recente richiesta: altri 7.000 €, giusto una settimana fa. Ancora una volta il sacerdote avrebbe provato a procurarsi il denaro per pagare; poi, dopo essere riuscito a racimolare qualche centinaio di euro, ha deciso che la misura era colma. E a nulla sarebbero valse le sue resistenze: la risposta avrebbe prefigurato sempre guai. Di qui l’indagine-lampo condotta dai militari dell’Aliquota Operativa e la decisione di agire tempestivamente: ormai quelle “visite” si erano fatte quotidiane e la pretesa minacciosa di soldi una costante, anche in questi ultimi giorni. Nel pomeriggio di lunedì 28 gennaio alcuni militari si sono perciò nascosti nella chiesa attendendo l’arrivo dei due, che si sono presentati sul posto e hanno raggiunto Don Bruno negli uffici della Parrocchia. Mentre Salja controllava la situazione, Mutisi si è fatto consegnare 500 € che il parroco aveva assicurato di essersi procurato a fatica. Al momento opportuno, gli investigatori si sono presentati e hanno completamente sorpreso i due, tanto che il Mutisi ha provato a disfarsi del denaro buttandolo via. La cosa però non gli è servita a evitare le manette e l’arresto in flagranza per estorsione aggravata e continuata. I due sono stati rapidamente tradotti presso la caserma della Compagnia di Campi Salentina e, di qui, presso la Casa Circondariale di Borgo S. Nicola.


Castrignano del Capo

Castrignano del Capo: arrestato spacciatore, era ai domiciliari

Il 56enne del posto Filippo Costanzo è stato trovatop in possesso di droga e per lui si sono aperte le porte del carcere leccese di Borgo San Nicola

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I carabinieri della Stazione di Castrignano del Capo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di sostituzione della misura coercitiva degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Il provvedimento riguarda Filippo Costanzo, 56 anni, sempre di Castrignano del Capo.

Il 56enne era stato fermato dagli agenti di polizia del Commissariato di Taurisano nel novembre scorso e sottoposto ai domiciliari.

questa volta è stato fermato dai carabinieri  e sempre per detenzione ai fini di spaccio.

Solo pochi giorni fa infatti, gli uomini dell’Arma avevano proceduto al controllo dell’uomo, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, dando seguito ad una perquisizione domiciliare.

In tale circostanza è stato trovato in possesso di grammi 6 di marijuana già confezionata e pronta per essere ceduta.

A seguito di ciò l’uomo è stato segnalato alla competente autorità giudiziaria quale detentore di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, mentre quanto rinvenuto è stato invece sottoposto a sequestro.

Ieri mattina, quindi, i carabinieri hanno dato esecuzione all’ordinanza e per l’uomo, al termine delle formalità di rito, si sono aperte le porte della Casa Circondariale “Borgo San Nicola” del capoluogo salentino.

 

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Cronaca

Incidente sulla Cutrofiano – Maglie

Fiat Punto finisce fuori strada e va sbattere contro un muretto a secco. L’uomo alla guida soccorso dai passanti prima e dai sanitari del 118 dopo non corre pericolo di vita

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Sembra quasi un miracolo che nessuno si sia fatto male seriamente, nell’incidente avvenuto sulla strada che collega Cutrofiano a Maglie.

Ciò che si presentava alla vista dei primi passanti dal luogo del sinistro faceva, infatti, temere il peggio

Una Fiat Punto è finita fuori strada ed ha terminato la sua corsa contro il muretto a secco nelle condizioni che potete verificare dalla foto in alto.

L’uomo alla guida è stato immediatamente soccorso dagli stessi passanti che poi hanno allertato i soccorsi.

Sottoposto alle cure dei sanitari del 118, questi ultimi hanno confermato che non corre pericolo di vita.

L’uomo è stato comunque trasportato in ospedale.

Da verificare le cause del sinistro dopo i rilievi delle autorità competenti.

 

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Cronaca

Rocambolesco incidente nel centro abitato di Tricase

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Incidente stradale con cappottamento nel centro abitato di Tricase (le foto a fine articolo).

Due le vetture protagoniste del sinistro ad un incrocio in via Vespasiano, in prossimità della zona 167.

Si tratta di una Alfa Romeo Giulietta e di una Fiat Panda. Pochi minuti dopo le 16 l’incidente che ha visto la Panda ribaltarsi e restare capovolta sull’asfalto.

Una chiamata ai numeri di soccorso ha portato sul posto un’ambulanza ed il personale della Polizia Locale.

Una delle persone coinvolte è stata soccorsa dal 118. Fortunatamente nessuno dei protagonisti sarebbe in condizioni critiche.

La Polizia Locale, oltre a gestire il traffico, si è occupata dei rilievi utili alla ricostruzione della dinamica e delle responsabilità del sinistro.

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