News & Salento
San Vito: Tricase si esalta
Come da tradizione nella seconda settimana di agosto, Tricase indossa l’abito buono della festa per onorare al meglio il suo patrono San Vito Martire. Ancora una volta
Come da tradizione nella seconda settimana di agosto, Tricase indossa l’abito buono della festa per onorare al meglio il suo patrono San Vito Martire. Ancora una volta il “salotto” di Piazza Pisanelli e l’intero centro storico diventeranno per tre giorni, dal 9 all’11 agosto, la “casa” dell’intera città, di quanti ritornano in questi giorni nella terra natìa e dei numerosi turisti che, approfittando di questa sentita ricorrenza, avranno un ulteriore motivo per ammirare le bellezze del posto e saggiare la grande ospitalità della sua gente.
Il programma religioso
Dopo il triduo di preparazione (dal 7 al 9 agosto, con la Messa in Chiesa Madre alle 18,30), il programma strettamente religioso proseguirà mercoledì 10 quando toccherà al Vescovo della Diocesi di Ugento-S. M. di Leuca, mons. Vito Angiuli, celebrare la Messa solenne che precederà l’uscita della processione, all’incirca un’ora dopo, durante la quale avverrà la consegna delle chiavi della città al Santo Patrono. Giovedì 11, sempre in Chiesa Madre, celebrazioni eucaristiche alle 7, alle 10 ed alle 18,30.
Il programma civile
Tutte da vivere le iniziative che affiancheranno l’aspetto religioso, rendendo l’appuntamento di questa “tre giorni” tricasina davvero impedibile. Gli enormi sforzi prodotti del Comitato Festa cominceranno a palesarsi con il gustoso prologo di martedì 9, quando ci sarà la corsa ad accaparrarsi un piatto di “Cocuzza e Cadduzzu”, la sagra dedicata a San Vito, fra Largo Sant’Angelo, Piazzetta Dell’Abate e Piazza Pisanelli: “cucuzza allu stanatu”, “cadduzzu rustutu”,
“frasedda cu lu pummadoru e paparusso maru”, “ricchie cu lu sucu”, ecc. E fra un assaggio e l’altro ci si allieterà con l’evento “Focu de Santu Vitu”: canti, tarantelle e pizziche di Puglia con la partecipazione de “Li Strittuli”, compagnia di musica popolare salentina, e “Disturband”. Contemporaneamente, nelle Scuderie di Palazzo Gallone, prenderà il via la “Mostra d’arte fotografica, pittura, artigianato locale e alta moda” (che sarà possibile visitare anche mercoledì 10 e giovedì 11) a cura di Teo Fotografo d’arte ed Emozioni Sposa-Artigian Ricambi. La mattinata di mercoledì 10 si aprirà alle 8,30 con il giro della città dell’Orchestra di Fiati Salentina (maestro Antonio Manco), che poi dalle 10 sarà protagonista del Matinèe in Piazzetta G. Codacci Pisanelli (eseguirà “Il Nabucco” e “Poeta e contadino”). In tarda serata, al rientro dalla processione, alle 22 circa, Piazza Pisanelli si trasformerà in “un’arena da tutto esaurito” per ammirare prima il lancio dei palloni aerostatici e poi gli immancabili e spettacolari fuochi pirotecnici dalle mura di Palazzo Gallone. Nel frattempo saranno già in funzione il Mercatino delle Pulci in via San Demetrio ed il Mercatino del Contadino in via Tempio (anche giovedì 11), mentre sulla cassarmonica completerà il suo programma l’Orchestra di Fiati Salentina con un concerto lirico-sinfonico (“La vedova allegra”; “Invito all’opera”; “Musica leggera”). A suonare l’ultimo giorno, giovedì 11, sarà invece il Gran Concerto Bandistico Città di Sogliano Cavour (maestro Giovanni Guerrieri), che sarà per le vie della città dalle 8,30 e poi, dalle 10,30, in Piazzetta G. Codacci Pisanelli per il Matinèe (“Cavalleria Rusticana” e “Pescatori di perle”), per chiudere alle 20,30 in Piazza Pisanelli con “Sagra dei fiori”, “La sonnambula”, “La Traviata” e “L’italiana in Algeri”. Faranno da contorno vari eventi nelle zone circostanti: in Piazza Don Tonino Bello, spettacolo musicale dal tema jazz e altro di Roberto Esposito quarter; in via D. Caputo, live music anni ‘60 con il concerto dei “Beat Generation”; in Piazza del Popolo, musica stile Dixieland, New Orleans e Funky a cura del gruppo “Disturband”. Suggestiva chiusura affidata, intorno alla mezzanotte e mezza, allo spettacolo pirotecnico in zona “Donna Maria”.
Federico Scarascia
Attualità
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Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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Lecce, i bambini tornano nelle aule in via Basilicata
A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi,
Ammirato Falcone, via Basilicata: i bambini tornano nelle aule
Da giovedì 4 aprile i bambini della scuola dell’infanzia dell’istituto di Lecce, Ammirato Falcone, di Via Basilicata, sono tornati nelle loro aule, dopo i lavori urgenti di ristrutturazione e messa in sicurezza del corpo B dell’edificio.
A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi, tanto da costringere il sindaco, su relazione della direzione dei lavori, ad una ordinanza di chiusura per inabilità dell’edificio e determinare di conseguenza la chiusura anticipata delle lezioni e il conseguente spostamento degli alunni in altro plesso scolastico, nelle more del completamento dei lavori.
Da giovedì, dunque, i bambini di Via Basilicata sono tornati nell’edificio ristrutturato e messo in sicurezza, adeguato a norme e tecnologie costruttive antisismiche.
Riqualificati anche gli ambienti destinati al servizio di mensa.
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