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Cronaca

Sequestrano connazionale incinta per costringerla a prostituirsi

UGENTO. Picchiano lui e rapiscono la moglie in attesa di 5 mesi per costringerla a prostituirsi nel brindisino. Solo il pronto intervento dei Carabinieri ha evitato il peggio.

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I Carabinieri della Stazione di Ugento insieme a quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile di Casarano e della Stazione di Taurisano hanno arrestato per violenza sessuale, sequestro di persona, rapina, percosse e lesioni personali, Rumyana Kotseva 26 anni e Ivaylo Ivanov 25 anni, entrambi di nazionalità bulgara. I fatti hanno avuto inizio intorno alle 7,30 del 3 luglio, quando I.O., 23enne bulgaro in Italia da pochi giorni insieme alla giovane moglie anch’ella bulgara ha chiamato i Carabinieri in lacrime. All’arrivo degli uomini dell’Arma lo scenario che si presentato era drammatico. In lacrime e con molte difficoltà linguistiche il giovane è riuscito a spiegare ai militari che, dopo essere stato picchiato e rapinato di soldi e cellulari, la propria moglie, incinta al quinto mese, era stata portata via da alcuni connazionali con la forza e contro la propria volontà probabilmente in direzione di  Brindisi per costringerla a prostituirsi. Da quel momento è scattata la caccia che ha permesso di rintracciare la giovane donna, di accertare le sue condizioni di salute e di appurare come siano andati effettivamente i fatti scoprendo così la drammatica verità. In effetti la ragazza, da poco in Italia con ben altre speranze,  era stata portata con la forza via dai connazionali per costringerla a prostituirsi nel brindisino e solo l’intervento dell’Arma ha fatto desistere i prevenuti. Le immediate ricerche hanno consentito ai Carabinieri di rintracciare due dei connazionali che l’hanno rapita e tuttora sono alla ricerca di un terzo complice al momento non ancora meglio identificato.


Dell’intero accaduto è stato informato il PM di Turno presso la Procura di Lecce il quale ha disposto il fermo dei due cittadini bulgari e la loro traduzione a sua disposizione presso la casa circondariale di Borgo San Nicola.

Castrignano del Capo

Castrignano del Capo: arrestato spacciatore, era ai domiciliari

Il 56enne del posto Filippo Costanzo è stato trovatop in possesso di droga e per lui si sono aperte le porte del carcere leccese di Borgo San Nicola

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I carabinieri della Stazione di Castrignano del Capo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di sostituzione della misura coercitiva degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Il provvedimento riguarda Filippo Costanzo, 56 anni, sempre di Castrignano del Capo.

Il 56enne era stato fermato dagli agenti di polizia del Commissariato di Taurisano nel novembre scorso e sottoposto ai domiciliari.

questa volta è stato fermato dai carabinieri  e sempre per detenzione ai fini di spaccio.

Solo pochi giorni fa infatti, gli uomini dell’Arma avevano proceduto al controllo dell’uomo, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, dando seguito ad una perquisizione domiciliare.

In tale circostanza è stato trovato in possesso di grammi 6 di marijuana già confezionata e pronta per essere ceduta.

A seguito di ciò l’uomo è stato segnalato alla competente autorità giudiziaria quale detentore di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, mentre quanto rinvenuto è stato invece sottoposto a sequestro.

Ieri mattina, quindi, i carabinieri hanno dato esecuzione all’ordinanza e per l’uomo, al termine delle formalità di rito, si sono aperte le porte della Casa Circondariale “Borgo San Nicola” del capoluogo salentino.

 

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Cronaca

Incidente sulla Cutrofiano – Maglie

Fiat Punto finisce fuori strada e va sbattere contro un muretto a secco. L’uomo alla guida soccorso dai passanti prima e dai sanitari del 118 dopo non corre pericolo di vita

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Sembra quasi un miracolo che nessuno si sia fatto male seriamente, nell’incidente avvenuto sulla strada che collega Cutrofiano a Maglie.

Ciò che si presentava alla vista dei primi passanti dal luogo del sinistro faceva, infatti, temere il peggio

Una Fiat Punto è finita fuori strada ed ha terminato la sua corsa contro il muretto a secco nelle condizioni che potete verificare dalla foto in alto.

L’uomo alla guida è stato immediatamente soccorso dagli stessi passanti che poi hanno allertato i soccorsi.

Sottoposto alle cure dei sanitari del 118, questi ultimi hanno confermato che non corre pericolo di vita.

L’uomo è stato comunque trasportato in ospedale.

Da verificare le cause del sinistro dopo i rilievi delle autorità competenti.

 

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Cronaca

Rocambolesco incidente nel centro abitato di Tricase

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Incidente stradale con cappottamento nel centro abitato di Tricase (le foto a fine articolo).

Due le vetture protagoniste del sinistro ad un incrocio in via Vespasiano, in prossimità della zona 167.

Si tratta di una Alfa Romeo Giulietta e di una Fiat Panda. Pochi minuti dopo le 16 l’incidente che ha visto la Panda ribaltarsi e restare capovolta sull’asfalto.

Una chiamata ai numeri di soccorso ha portato sul posto un’ambulanza ed il personale della Polizia Locale.

Una delle persone coinvolte è stata soccorsa dal 118. Fortunatamente nessuno dei protagonisti sarebbe in condizioni critiche.

La Polizia Locale, oltre a gestire il traffico, si è occupata dei rilievi utili alla ricostruzione della dinamica e delle responsabilità del sinistro.

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